Dov'è Il Mio Gatto? (2)

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Il suono della sveglia mi ricordò che era ora di andare a lavoro, mi lamentai per un po' prima di scendere dal letto e mettere in borsa la divisa: era un vestito nero con un grembiulino bianco mentre le scarpe erano delle ballerine.

Mi misi un paio di jeans ed una t-shirt e corsi verso il ristorante altrimenti avrei rischiato di far ritardo.

<<Hey>> dissi a Jen, la mia collega che era già lì pronta per lavorare, ero sempre l'ultima!

<<Hai il fiatone, dovresti svegliarti prima la mattina>> non risposi troppo indaffarata nell'indossare la divisa e legare i capelli in una treccia.

Ho dimenticato di menzionare un piccolo dettaglio a riguardo del luogo in cui lavoro, non è un ristorante qualunque.. è un host club.

Un host club è un luogo in cui le donne possono ''affittare'' un bel ragazzo a loro piacimento con cui poter cenare, far colazione, chiacchierare e ballare. Il proprietario è un uomo anziano giapponese così come la maggior parte dei ragazzi che lavorano come host.

Io e Jen siamo le uniche due donne a lavorare lì, ci occupiamo di servire gli host e le loro clienti al banco bar o direttamente ai tavolini, anche se spesso sono i ragazzi stessi ad aiutarci nelle nostre mansioni... sì magari vi chiederete perchè io lavori in un luogo del genere e le ragioni sono due:

1) La paga;

2) Non è così male come sembra, i ragazzi aiutano davvero queste donne a sentirsi meglio.

<<Buongiorno Amanda>> Mamoru era dietro di me serio come sempre, stava per rimproverarmi per il mio ritardo: lo sapevo!

<<Non succederà più!>> risposi istintivamente senza nemmeno augurargli il buongiorno, lui non rispose ma colpì il mio capo leggermente con il menù che stringeva tra le mani <<spero che sia davvero così>> rispose sbuffando per poi raggiungere la sala.

<<E' calmo questa mattina>> commentai sorpresa, di solito mi avrebbe assalita come una bestia.

<<Non farci l'abitudine>> Toru spuntò d'un tratto dalla sala facendomi sobbalzare, quei ragazzi avevano la strana abilità di spuntare dal nulla! Era ormai orario di aprire e le solite clienti entrarono: Donna era una ragazza sulla ventina di colore che aveva appena perso l'intera famiglia in un incidente stradale e trovava consolazione nel chiacchierare con John, un ragazzo americano che doveva pagarsi gli studi dell'università e così lavorava da noi da sei mesi.

Monica invece aveva trenta anni ed aveva un figlio di due anni ed un marito che la maltrattava, portava assieme a se il bambino che si divertiva sempre tra le braccia di Mamoru, era incredibile come quel ragazzo sempre serio e scontroso si trasformasse in presenza dei bambini.

Jacqueline aveva 23 anni ed era francese, i suoi capelli biondi finivano in degli splendidi buccoli, indossava sempre abiti meravigliosi ed il suo accento aveva conquistato quasi tutti i ragazzi che tentavano sempre di passare del tempo con le, inutilmente perchè alla ragazza interessava solo il gentile e intelligente Toru.

Loro tre erano le nostre clienti fisse mentre le altre cambiavano quotidianamente, di loro spesso si occupavano Kaede, Arata e Matt.

<<Beate loro>> commentò Jen versando della cioccolata in una tazza da portare al tavolo dove Jacqueline parlava con Toru di moda, parlava così in fretta che io non sarei mai riuscita a reggere il passo come invece riusciva a fare Toru.

<<Amanda, una tazza di latte con dei biscotti>> la voce di Mamoru mi riportò alla realtà, era il classico ordine del piccolo di Monica, mi affrettai a prepararlo perchè non volevo che iniziasse a piangere.. era un piccolo davvero esigente e viziato.

<<Ecco qui>> dissi poggiando la tazza sul tavolo, Monica come al solito mi rivolse un'occhiataccia mentre Mamoru accennò un debole grazie per poi tornare a giocare con le manine del piccolo.

La giornata passò tranquilla come sempre e come mi succedeva spesso a lavoro mai mi sembrava di intravedere animali immaginari per mia grande fortuna.

Era ormai tempo di pulire, io mi occupavo di lavare i piatti e riporli al loro posto mentre Jen stava pulendo i tavolini ed il pavimento della sala, sarebbe stato tutto più facile se non fossi stata una tappa!

<<Lascia che ti aiuti>> Toru afferrò il piatto che stavo asciugando con il canovaccio asciutto, ponendolo al proprio posto nella mensola in alto e così io ripresi a lavare le stoviglie mentre lui le asciugava e conservava.

<<Come sta Tom?>> chiese riferendosi al gatto di cui parlavo sempre e che ormai tutti conoscevano.

<<Mangia tanto come sempre>> risposi sorridendo mentre sentii qualcuno sbuffare dietro di me.

<<Cosa c'è Mamoru?>> chiese Toru ridacchiando, Mamoru si innervosiva sempre quando parlavo di Tom.

<<Povero gatto, costretto a sorbirsi tutti i tuoi discorsi ogni giorno>> disse poggiando la sua schiena sul mobile accanto al lavandino dove stavo lavando le stoviglie, fissando il movimento delle mie mani.

<<Tom mi adora>> risposi sorridente, parlare di lui mi faceva venir voglia di correre subito da lui.

Mamoru fece una strana smorfia e Toru rise ancora più forte <<su questo non ci sono dubbi!>> esclamò riponendo l'ultimo piatto nel suo ripiano, finalmente avevamo finito!

<<Vi va di bere qualcosa insieme a tutti noi domani sera?>> chiese Kaede avvicinandosi a me e Jen che aveva appena finito di spazzare il pavimento.

Jen rispose di sì immediatamente mentre io esitai prima di annuire, avevo paura di affezionarmi nuovamente a qualcuno, nonostante volessi già bene a tutti i ragazzi.

Fuori c'era ancora la luce del sole e corsi subito nel parco senza passare prima da casa come facevo invece di solito, le zampe paffute di Tom mi mancavano troppo!

Quando arrivai alla casetta sull'albero però notai che c'era qualcuno lì su e non era Tom... ebbi per un attimo paura che qualcuno fosse lì per fargli del male così salii la scala di fretta, quando spuntai tra le quattro mura di legno rimasi sconvolta!

<<Tu cosa ci fai qui?>> chiesi sgranando gli occhi osservando Mamoru ancora più sconvolto di me!

<<Io... ero curioso di vedere il tuo gatto>> rispose incrociando le braccia attorno al suo petto, mi guardai intorno ma Tom non c'era!

<<Dov'è Tom?>> chiesi in preda al panico, era sempre lì quando lo andavo a trovare.

<<Cosa vuoi che ne sappia io?>> rispose acidamente, sospirai: non era il momento di litigare!

<<Andiamo, aiutami a cercarlo!>> dissi esasperata, correndo a cercare il mio piccolo amico.

In foto: Sopra Toru e sotto Mamoru!


Il mio migliore amico è un.. gatto?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora