Questa giornata è iniziata proprio male, un po' per tutti. Per Harry perché dopo la sparata di ieri in ospedale, il padre, a casa, gli ha fatto una ramanzina che non finiva più e l'ha costretto, anche oggi, ad andare con lui. Harry è più intenzionato di ieri a non fare nulla e a starsene con il cellulare in mano a sbuffare e a scambiarsi messaggini con Zayn. Louis invece ha passato la nottata in bianco e in più stamattina gli aspetta il primo ciclo di chemio, sarà dura per quel piccolo ragazzo tutta forza e dolcezza. Neanche per Johannah è una mattina facile, considerando che la donna è stata seduta tutta la notte nella cappella dell'ospedale, a pregare Dio, dopo le parole che il dottor Styles gli ha detto ieri sera, appena arrivata dal figlio. La donna, infatti, si è sentita dire che le analisi non sono uscite per niente bene e che la leucemia di Louis va peggiorando di giorno in giorno, è fondamentale iniziare con la chemio, sarà una terapia aggressiva, che punta a neutralizzare le cellule cattive. Non sarà una passeggiata, Johannah questo lo sa e infatti non ha intenzione di arrendersi.
***
|Harry|
"Harry stamattina ti occuperai tu di Louis, ho visto che ti sta così simpatico" alzo gli occhi al cielo dopo la poco divertente battuta di mio padre
"Non sei divertente"
"Infatti non volevo sembrarlo. Oggi avrà la prima giornata di chemio e non voglio stia da solo, gli farai compagnia tu!"
"Che sono diventato adesso, un babysitter? Quello non ce l'ha una famiglia!?!"
"Hai visto come gli vogliono bene i suoi amici, e ti assicuro che la famiglia di Louis è la migliore che io abbia conosciuto"
"Spiegami allora perché con quello ci devo stare io?!"
"Perché puoi imparare tanto da una persona come Louis"
"Cosa può insegnarmi un malato terminale? A morire senza lamentarsi?!" Mio padre spalanca la bocca, sta per parlare ma alla fine non dice nulla, con gli occhi pieni di collera prende la sua valigetta e si dirige verso la macchina. Un'altra giornata di merda, che per colpa di questo Louis sarà infinita, visto che mio padre ha deciso di fare doppio turno e quindi andremo in ospedale da stamattina e non solo stasera, come prevedeva il suo orario.***
|Louis|
"Piccolo vuoi che venga con te?"
"Non preoccuparti mamma, tu rimani qui e riposati" gli bacio una guancia e proprio in questo momento entrano in stanza il dottor Styles e suo figlio, un ragazzo tanto bello quanto tormentato. Dal viso angelico, dai ricciolini lunghi e gli occhioni verdi sembra una persona splendida, un bravo ragazzo, invece, per quel poco che ho visto ieri sera, è tutt'altro.
"Louis sei pronto ad affrontare questa giornata?"
"Si, anche se non sono riuscito a riposare bene stanotte"
"La chemio purtroppo ti stancherà molto e tornato in stanza non farai altro che dormire. Louis oggi con te ci sarà mio figlio, vuole scusarsi per il suo atteggiamento di ieri"
"Si come no" lo dice in un tono abbastanza udibile, infatti lo sentono anche mia madre e suo padre
"Signora Tomlinson, scusi la scostumatezza di mio figlio, purtroppo non ha imparato dagli insegnamenti miei e di mia moglie"
"Non si preoccupi dottor Styles, è anche comprensibile visto che è un ragazzo, a questa età pensano a divertirsi e a non avere problemi, com'è giusto che sia"
"Invece dovrebbe un po' iniziare a capire cos'è la vita vera" Harry non sembra turbato dalle parole del padre, infatti se ne sta con il cellulare in mano a sorridere da solo. É così carino, ha due fossette ai lati delle guance che ieri non avevo notato, peccato che ha un carattere, diciamo particolare, va'.
"Louis sei troppo debole per raggiungere la sala chemio da solo, ti accompagnerà Harry con la sedia
a rotelle"
"Non esistono le infermiere in questo ospedale?!" Sbotta infastidito prima di uscire fuori dalla stanza
"Andiamo Lou, ti aiuto io a raggiungere il corridoio" mi dice subito il dottor Styles. Esco dal letto, saluto mamma e aiutato dall'uomo esco dalla camera, trovando Harry con un'espressione disgustata e la sedia a rotelle accanto a lui. Mi siedo e, dopo le raccomandazioni del dottor Styles al figlio, quest'ultimo inizia a spingere la sedia
"Ti avverto, non parlarmi, non guardarmi, non chiedermi niente. Fai la tua terapia del cazzo e basta" annuisco incapace di dire nulla e in silenzio raggiungiamo la stanza.***
"Louis stai bene?" Scuoto la testa con gli occhi chiusi, l'infermiera mi passa una mano sulla fronte
"La prima chemio è sempre così, resisti piccolo"
"Tu potresti anche venire qui e parlare con il tuo amico! Distrailo" credo parli con il figlio del dottor Styles che se ne sta seduto in silenzio, su una sedia fuori dalla stanza
"Primo: non è mio amico, secondo: non sono obbligato a parlargli e terzo: sto dove cazzo voglio"
"Modera i termini ragazzino! Ma tu guarda! Louis non preoccuparti, ci sono io a farti compagnia, poi abbiamo quasi finito" è dura questa chemio, non riesco più a sopportare tutto questo e poi la presenza di Harry non aiuta, non mi ha detto una parola, se n'è stato tutto il tempo seduto fuori, sulla sedia, con il cellulare in mano
"Mi sento molto debole"
"È normale tesoro, è una terapia molto aggressiva, abbiamo finito" piano piano mi sistema tutto e mi fa alzare
"Aspetta che ti accompagno fuori e ti aiuto a metterti sulla sedia" andiamo fuori da Harry e lui non si scompone minimamente, è l'infermiera che fa tutto e mi aiuta a sedermi sulla sedia a rotelle
"Adesso almeno fai qualcosa! Portalo in camera" dice minacciosa l'infermiera ad Harry
"Si okay" mi trascina verso l'ascensore e senza dire niente aspettiamo che arrivi al piano. Nel frattempo il cellulare di Harry prende a squillare, lo prende e risponde sorridendo
"Zay" sorride ampiamente facendo spuntare le fossette
"Non posso oggi Zay, devo passare tutto il giorno in ospedale con mio padre, una rottura assurda e devo fare da babysitter ad un ragazzino sfigato" non capisco perché sia così cattivo con me, io non gli ho fatto nulla, anzi ho cercato anche di essere amichevole. Cerco di non pensarci ma una piccola lacrima scende dai miei occhi e l'asciugo subito
"Va bene, non vedo l'ora, ci vediamo domani" spegne la chiamata e, visto che siamo arrivati al piano, mi porta fuori dall'ascensore
"Harry, posso chiederti una cosa?" Mi azzardo a domandargli
"Che vuoi?" Chiede scocciato mentre spinge la sedia verso la camera
"Perché ti comporti così con me?"
"Perché non ti conosco, sei uno sfigato e della tua malattia non mi interessa niente! Per me in questi giorni sei solo una palla al piede" mi riporta in camera senza aiutarmi a mettermi a letto. Con fatica mi alzo e mi rintano sotto le coperte. Mamma non c'è, starà parlando con il dottor Styles
"Io me ne vado! Non mi interessa che tua madre non c'è, dormi e non rompere i coglioni" detto questo se ne va sbattendo la porta. Una volta solo scoppio in un pianto disperato.***
|Harry|
"Dio Zayn! Vai più veloce porca troia" il moro si spinge in me più forte e io non smetto di urlare. Farsi sbattere da Zayn è la cosa più appagante che esista. Io di solito sono sempre attivo, ma con lui è diverso, Zayn mi fa godere come nessuno, mi conosce, sa i miei punti deboli e sa come farmi star bene
"Vedo che ti è piaciuta la sorpresa" sorrido e gli mordo il petto. Gli avevo detto di non potermi muovere dall'ospedale e lui circa un'ora fa si è fatto trovare in reparto e adesso eccoci qui, a fare sesso sulla scrivania della sala infermieri
"Molto! Ma se non mi sfondi per bene mi incazzo" senza darmi il tempo di realizzare sprofonda in me con una spinta violenta facendomi urlare più di prima
"Ma che succede q.." entra mio padre e mi becca nel pieno di uno degli orgasmi più forti di sempre
"Harry! Rivestiti! Immediatamente! Ti aspetto fuori fra due minuti e tu Zayn sparisci" ci lascia così uscendo in fretta dalla stanza.***
"Sono stufo! Stufo Harry! Da oggi in poi verrai tutti i giorni in ospedale e ti fermerai anche quando io me ne andrò! Aiuterai le infermiere con i pazienti, anzi, visto il modo in cui hai trattato Louis oggi, ti occuperai solo di lui" mi sistemo meglio il jeans e lo guardo furioso
"Quello stupido ragazzino ha fatto la spia! Sfigato che non è altro"
"Louis non mi ha detto nulla, sono state le infermiere e hanno fatto bene. Usa di nuovo quel termine con Louis e davvero ti caccio di casa. Ci starai tu con lui tutto il giorno così la mamma potrà riposarsi un po', ne ho già parlato con lei e, anche se con poca convinzione, ha accettato" ma tu guarda se quel cretino lo devo guardare io, adesso
"Non ho intenzione di passare il mio tempo con uno come lui"
"Hai una scelta Harry, o questo oppure da stasera puoi andare via di casa e lascerai anche le carte di credito" un incubo, ecco che cos'è
"Un incubo! È un incubo"
"Bene, vedo che hai preso la decisione giusta! Adesso vai a casa e domani mattina ti aspetto qui alle sei, quando io andrò a casa tu sarai già qui e mi assicurerò che le infermiere mi riferiscano tutto ciò che farai e come ti comporterai con Louis"
"Ma vaffanculo" ho sopportato fin troppo, me ne vado il più in fretta possibile da questo ospedale, adesso per calmarmi devo fare un salto a casa di Zayn.
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Illness ❀ L.S
FanfictionUn diciottenne dolce e carino con una brutta malattia; un ventenne egoista e pieno di se che non fa altro che ubriacarsi e tornare tardi la sera. Un ospedale, un medico disposto a tutto pur di aiutare il ragazzino, una famiglia e degli amici special...