Diretti a Linphea

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Erano le 6:45 del mattino.
Tutti dormivano, ma all'improvviso qualcosa fece svegliare la principessa di Domino, che sentendo le urla della sua amica corse nella sua stanza.  

« No! Stai lontana da lui! »

« Flora, Flora! » la chiamò Bloom quando era arrivata da lei iniziando a scuoterla. 
Ma ci volle un po' prima che la fata aprisse pian piano gli occhi rendendosi conto di trovarsi in camera sua, e solo in seguito notò la principessa di Domino, questa rimasta ad osservarla tutto il tempo.
« Bloom? Che ci fai qui? » domandò lei sollevandosi un po'. 
« Ti ho sentita gridare e sono venuta a vedere. Devo averti sentita solo io però perché le altre non sono venute... ma può essere, ricorda che la mia camera è quella più vicina alla tua. » rispose, e per qualche secondo ci fu silenzio, in quegli istanti le due erano rimaste a fissarsi. 
Bloom poi uscì un attimo e quando tornò aveva in mano due valigie che posò momentaneamente a terra.
Flora si guardava attorno confusa ma poi notandole chiese « Stai partendo?? » Non sapeva nulla del fatto che Bloom sarebbe andata sulla Terra quindi non capiva perché avesse con sé le valigie pronte.
Bloom annuì mentre rispondeva « Sì, andrò a trovare i miei genitori Mike e Vanessa. Loro non lo sanno ancora e io voglio fargli una sorpresa. » rispose contenta mentre andava a sedersi sul suo letto, ma il suo viso s'incupì, rimase a fissare un punto nel vuoto e Flora notando la sua reazione le domandò cos'è che non andava. 
« No, niente. Stavo pensando... al tuo incubo... perché se gridavi non doveva certo essere un bel sogno, giusto? » mentì l'amica sorridendo. Flora, però, capì che doveva esserci qualcosa che non andava. « Sicura? » chiese infatti. 
« Sicurissima! Comunque è tardi. » le disse alzandosi. 
Flora la vide avvicinarsi alle valigie, stava per prenderle. La stava evitando, e dopo averci pensato qualche istante si convinse sempre più di questo, ma non riuscì a dire niente perché Bloom era già andata via. Decise di alzarsi allora e si affrettò a raggiungerla. « Bloom, aspetta! » le urlò mentre correva.
Si trovavano nei corridoi della scuola in quel momento. Da quando erano diventate professoresse, anche se in realtà con tutte le cose che erano accadute spesso si limitavano solo a fare da assistenti ai professori, aveva ognuna la propria camera. 
Flora aveva già raggiunto l'amica e Bloom sentendo la sua voce si voltò verso di lei. 
« Tu... io so cosa pensi... Perché allora mi avete nascosto tutto? » Flora non si spiegava il perché le sue amiche non le avessero detto niente riguardo al suo pianeta, doveva per forza esserci un motivo. 
Le due si osservarono per alcuni secondi e Bloom preferiva non parlare, ma alla fine pensandoci su decise di rispondere. Tuttavia non appena stava per aprir bocca videro uscire le altre, che incuriosite dal fatto che fossero nei corridoi e da sole si avvicinarono. 
« Che succede qui? » chiese Stella notando anche le valigie dell'amica. « Te ne vai adesso?? Ma sono le sette del mattino! »
« Preferisco così Stella. »
In quel momento Flora si ricordò del viaggio a Linphea e tornò subito in camera sua dicendo alle altre che aveva delle cose da fare. Bloom invece uscì fuori, nel cortile di Alfea, le amiche la seguirono e rimasero con lei fin quando non prese l'autobus, dopodiché tornarono tutte dentro. 
« Ragazze, io vado un attimo da Flora. A dopo. » le salutò Aisha incamminandosi verso la stanza della sua migliore amica, mentre le altre andavano a prepararsi per andare in classe a seguire le lezioni. 
Appena arrivata davanti alla porta della sua camera  bussò « Flora scusami, dovrei parlarti un attimo. » Ma nessuno rispose, allora riprovò. « Flora. » A quel punto la fata decise di aprirla non ottenendo ancora nessuna risposta e quando fu dentro il suo sguardo si soffermò sulla finestra aperta. 
Ma Flora doveva essersi già allontanata perché non la vide nemmeno in cortile. 

                                   

Flora era trasformata nella sua forma Butterflix, stava volando verso Fonterossa. Aveva così tanti pensieri in testa... Helia, Linphea, le sue amiche, Faragonda, e poi quella collana... A proposito della collana, ma cos'era successo a Stella? Certo, era felice che l'amica stesse bene ma cos'era accaduto veramente? Perché era svenuta? 
« Ah! » urlò fermandosi di colpo. Stava per scontrarsi con la struttura.  
In fretta si avvicinò alle finestre, e guardò attraverso. Quando trovò quella giusta si avvicinò bussando, e poco dopo le venne ad aprire Timmy, che di certo non si aspettava di trovarla. « Flora! Che ci fai qui? » 
La fata sorrise imbarazzata quando lo specialista le fece cenno di entrare e in seguito chiuse la finestra. 
« Scusa, mi serviva un aiuto per... andare sul mio pianeta, a Linphea. Ecco, mi chiedevo se potessi accompagnarmi tu con la navetta. » 
« Io?? Certo... lo farei volentieri, il fatto è che... sai, devo esercitarmi insieme agli altri. » spiegò Timmy mentre la fata rimase a guardarlo senza dire niente. 
« Ma se vuoi Helia è libero, ora si trova da Saladin. Non so il motivo, ma a quanto pare sembra stia lasciando Fonterossa. Vado a chiamarlo.  
« Eh? No! » urlò di colpo fermando Timmy che era arrivato già ad aprire la porta. « Voglio dire... senti, ti spiegherò tutto durante il viaggio.  E' importante... » ma dopo una piccola pausa rispose. « Non preoccuparti, se non hai tempo non fa niente, vedrò come fare. » continuò lei uscendo dalla finestra. 
« No, aspetta! Mi è venuta un'idea, ne parlerò con Saladin... » stava per dire lo specialista, quando Flora rientrò di nuovo e lo fermò.«  No... vedi, nessuno deve saperlo. 
« E allora cosa facciamo? Non posso prendere la navetta senza prima avere il permesso di Saladin, se ne accorgerebbe. » rispose Timmy richiudendo la porta. 

Tra luce ed oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora