capitolo 6: spiedino di zombie

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Peter prese dalla tasca di Timothy la pistola e la puntò alla testa del ragazzo. Ci fu un secondo di silenzio gelido e la voce di Peter risuonò gutturale come se fossero in una caverna.

-Prova a fare una cazzata e ti faccio partire la testa.

-Hey hey Peter cosa sono questi modi, si più gentile, almeno non è uno zombie... credo. Scusa amico, sei percaso stato morso da qualche zombie?

Il ragazzo non cambiò espressione, rimase serio continuando a fissare Tanya.

- E a te che te ne frega?

-beh sai così, tanto per sapere se ci sono altri motivi per ucciderti, no?

- Cosa cazzo ci fate qua? Cosa volete?

-senti amico.

Tanya spostò la canna del fucile fuori dalla portata della sua testa e il ragazzo non fece nulla per impedirglielo. La tenne comunque in mano nell'evenienza che quella ragazza volesse ucciderlo.

- Che ne dici se vieni su con noi, nel nostro appartamento e ci racconti un po' di te, della tua vita, di come ti chiami...

- Io non ho nessuna motivazione per fidarmi di voi. Siete solo degli estranei con una mini pistola del cazzo che tentano di farmi paura.

- beh se la metti così...chiariamo le cose, noi non siamo qui per farti del male e magari se diventiamo alleati ci fa piacere ad entrambi. Peter metti giù la pistola. Noi siamo amici adesso ok? Anzi, voglio dimostrartelo, tieni.

Tanya gli porse una piccola scatola di proiettili.

- è una delle poche che abbiamo. Ho notato che per terra hai molti caricatori vuoti... hai anche una mitragliatrice, non è cosi? Prendilo un po' come un simbolo della nostra alleanza.

Il ragazzo sembrò un po' rilassarsi e per la prima volta sorrise.

- si ne ho una, ma ho finito le munizioni nell'ultima missione. Questa storia dell'alleanza alla fine potrebbe farmi comodo. Comunque dove state voi?

- Ah, noi abbiamo appena traslocato nella casa di mia nonna, la signora che sta al piano di sopra.

- la conoscevo, era una donna di gran cuore.Io mi chiamo Thomas piacere.

- io sono Tanya, lui è Timothy e il ragazzo che gli sta toccando il culo è Peter.

- Non gli sto toccando il culo!!

- ehh la prospettiva fa brutti scherzi, scusa. Ah, quello con la faccia da cretino è Charles. Sei solo?

-si, i miei genitori sono morti.

- mi dispiace, anche mia madre è morta, posso capirti.

Entrarono in casa e presentarono Thomas ad Adele che con noncuranza lo salutò e torno alle faccende casalinghe.

- Bene Thomas, dimmi, in casa cos'hai?

- A no niente di particolare, cibo e le mie due armi e basta.

- Va bene. Per adesso potrai tenerti le tue armi, però te lo dico già, preferirei di gran lunga che tu usassi un arma da taglio. Peter, Charles andate a prendere tutte le cose che ci sono in casa di Thomas e portatele da noi.
Dimmi Tom, hai fatto pulizia degli zombie nel palazzo?

- No Tanya, mi dispiace, ma non ho controllato gli altri piani ho sempre usato l'ascensore.

-bene allora adesso io e te, svuotiamo un piano che ne dici?

- Certo però smettila di parlarmi così, sembra che tu stia parlando con un bambino, guarda che ho 17 anni.

- Va bene ok, mezzo testicolo sei pronto?

- sono pronto, Capitan sto cazzo.

Tanya sorrise e fece di corsa i due piani di scale per arrivare al terzo pianerottolo. Li c'erano già 4 zombie che si trascinavano da una parte all'altra senza una meta ben precisa.

Tanya sguaino la katana e con due movimenti fluidi fece fuori due zombie avanzò con una piroetta e tagliò la testa al terzo infetto. Stava per uccidere il quarto quando un coltello si infilò nell'occhio del non morto che cadde a terra senza avere il tempo di vedere il suo uccisore.

La ragazza si girò e sorrise verso Thomas che scese l'ultimo scalino e stacco la lama dal cranio del cadavere. Poco dopo arrivò Peter seguito a ruota da Timothy e cominciò a scassinare le porte. Tutti gli appartamenti erano abitati ma nessuno zombie si trovava a casa in quel momento.

-Altro pianerottolo che ne dici?

-si... ci potrebbe stare.

Il secondo piano era apparentemente sgombro e Thomas fu dei due il primo a mettere piede li. Non si accorse però di una porta socchiusa da dove uscì una piccola bambina zombificata che avanzò lentamente verso di lui. Tanya la prese da dietro e le infilzò la testa con la katana che le uscì dalla bocca con uno spruzzo di sangue sulla schiena di Tom. Lui si girò sbalordito e trascinò la mano sulla schiena.

- hey, mi hai sporcato tutto!

-schizzinoso, mezzo testicolo?

- smettila, non darmi così tanta confidenza, dopotutto ci conosciamo da circa un ora...

- e come dovrei chiamarti? Il signorino Thomas della porta accanto? O uno più corto tipo...mister mi-fa-schifo-il-sangue?

Il ragazzo sospirò e si mise una mano sulla sul viso.

- io direi semplicemente il-ragazzo-prodigio che ne dici?

-non ti si addice per niente.

Continuarono a fare i piani di questo passo, lanciandosi continuamente frecciatine e mostrando le proprie tecniche al compagno finendo per vantarsene.

Arrivati al piano terra si fecero aiutare da Peter e Charles a spostare un grosso mobile davanti alla porta di entrata del condominio per non fare entrare altri zombie. Poi bloccarono tutte le possibili finestre di ogni appartamente di quel piano con armadi e mobili vari. Alla fine stanchi morti si sedettero davanti a una delle porte aperte. Tanya si asciugò la fronte imperlata di sudore.

- Caspita che faticaccia.

- si hai proprio ragione... che ne dite di mangiarsi qualcosa, a questo punto Adele probabilmente avrà messo già tutto apposto, no?

Ci fu un secondo di silenzio e poi un lungo grido ruppe l'atmosfera di tranquillità che si era formata in quei pochi minuti di resa.

Tanya fu sorpresa da un pensiero, come un fulmine, o più che altro da un nome: Adele.

Boom Zombie / 1^ version (2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora