Capitolo 19: campanile

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- come procediamo?

Tanya guardava accovacciata da dietro una parete un gruppo di zombie che si dirigeva senza una meta ben precisa in ogni angolo della strada. Il freddo cominciava a pungerla sotto la pelle e ottobre cominciava a farsi sentire. Era passata più di una settimana da quando era iniziata l'apocalisse eppure sembrava fossero passati anni dalla tranquillità familiare a cui prima era abituata. Fortunatamente a tenerla al caldo c'era un timido sole che qualche volta usciva dal suo nascondiglio fatto di soffici nuvole.

- che tipo di zombie sono quelli, Charlotte?

- Zombie pecora.

- Pecora?

- Si, pecora. Vedi quello zombie con lo stomaco penzolante?

Tanya fece cenno di sì con la testa.

- è sempre più avanti di qualche centimetro dagli altri, li guarda e fa versi come se ci stesse comunicando. È un re, guida gli altri e organizza gli assalti a gli uomini ancora vivi. Non c'è molta differenza dagli zombie normali ma sembra che sfortunatamente abbiano una parte in più del cervello ancora in funzione che li rende più furbi e metodici.

- interessante... possiamo aggirarli oppure mi toccherà per forza provare questo mitico fucile da cecchino?

- il fucile non é molto conveniente abbiamo troppa poca distanza e andresti male. Poi contandoli sono esattamente 13 visibili quindi sprecheresti molti colpi per nulla. Lascia fare a me, quando vedi il mio segnale spara alla testa del re.

Tanya si posizionò distesa dietro all'angolo di un muro mentre Charlotte attraversava la strada silenziosa come è un ninja. Raggiunse una macchina abbandonata vicino al re e fece segno con la testa di proseguire con il piano. L'amica appoggiò l'occhio al mirino, prese la mira e schiacciò il grilletto.

Lo zombie girò la testa all'indietro e si acasciò a terra. Gli altri infetti si guardarono intorno sospettosi poi piano piano si avvicinarono al cadavere che giaceva al centro della strada. In pochi minuti 17 zombie si erano riuniti attorno a quello morto e sembravano presi da un intensa conversazione.

Charlotte prese una bomba a mano dalla sua cintura e senza esitare tolse la sicura e la lanciò in direzione degli infetti pecora che esplosero lanciando pezzi di carne ovunque. La ragazza uscì dal suo nascondiglio e guardò in direzione di Tanya.

- Ragazzi, possiamo proseguire, il campanile è molto vicino!

I ragazzi si misero a correre verso un semaforo e svoltarono a destra in una grande strada sgombra. Più avanti potevano scorgere la chiesa e sul campanile una figura che continuava a muoversi agitata. Rallentarono il passo e si guardarono attorno sospettosi. Jocelyn sembrava molto impaurita e fu la prima a proferire parola.

- Non mi piace tutto questo silenzio. Charlotte ti prego dimmi che non ci sono zombie che attaccano in gruppo silenziosamente.

- in realtà... Beh ma non ne ho mai visto uno in questa zona, non sono srari creati per un ambiente così secco, ci sono poche possibilità che....

- Charlotte?

- oh merda. CORRETE!

Cinque zombie erano comparsi da una via laterale e correvano veloci nella loro direzione. Erano ricoperti da grosse bolle viola e dalla bocca e dal naso usciva una sostanza violacea simile al sangue. I ragazzi si misero a correre verso il campanile ma sembrava che gli zombie dietro di loro si moltiplicassero ogni volta che si giravano a guardarli. Thomas e Charles continuavano a sparare alla massa di infetti con pochi risultati.

-Thomas attento!

Il ragazzo non si era accorto che uno di quegli strani zombie gli si era avvicinato non poco. Fortunatamente Charles fu abbastanza pronto da sparargli prima che l'infetto sferrasse un grosso morso al collo del ragazzo.

- Grazie amico!

Ma Charles non sembrava tanto rilassato.

-Thomas hai qualcosa sulla faccia.

Il ragazzo si toccò la guancia e si guardò le dita sporche di quella sostanza violancea. Charlotte sembrava davvero preoccupata.

- Thomas sei, sei infetto. Non toccare nessun altro, morirai tra circa 2 ore.

- COSA?!

Intanto il gruppo era riuscito a raggiungere il campanile e Charlotte si affrettò a fare entrare tutti e a chiudere i portone.

- Mi dispiace, mi dispiace così tanto, è ttutta colpa mia, non dovevo fare tutto così di fretta.

Tanya appoggiò una mano sulla spalla della ragazza.

- Troveremo una cura.

- Non c'è tempo, sfonderanno la porta!

Thomas fece un grosso sospiro.

- Ha ragione, voi andate avanti, dovete scappare.

- anche tu verrai con noi!

- No Tanya, se vengo con voi ci raggiungeranno, qualcuno dovrà pur trattenerli... devo rimanere qui.

- Charlotte quanto ci rimane?

- Sono già alla porta, Thomas ha ragione, non possiamo farcela. E lui morirebbe comunque, non abbiamo gli ingredienti per la cura.

Le lacrime cominciarono a rigare lentamente il viso candido della ragazza.

- Non ti lascerò qui da solo!

- Me la caverò. Tu vai avanti.

Jocelyn prese per un braccio Tanya e la trascino su per le scale con gli altri due ragazzi. La porta intanto sembrava essere sul punto di cedere mentre Thomas cercava di trattenerla più possibile con evidente fatica.

Tanya continuava a guardarlo piangendo di rabbia e sperando nell'impossibe. Il ragazzo le sorrise e le mandò un bacio.

- Ti amo Tanya.

- Non ho intenzione di dirti addio.

- Lo so. Voglio solo sentirti dire che mi ami perché in realtà sto morendo di paura.

Tanya si sporse dalla scalinata e lo guardò dritto negli occhi. Si asciugò le lacrime dal viso ed emise un singhiozzo.

- Ti amo Thomas, ma non morirai.

- Lo spero.

Tanya riprese a camminare inbronciata e raggiunse la terza rampa quando si sentirono alcuni versi e la porta cedette con uno gran fracasso. Thomas venne travolto dall' orda di zombie sotto gli occhi di Tanya che potè solo gridare.

- THOMAS NO!

Boom Zombie / 1^ version (2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora