capitolo 12: passi nell'ombra

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Adele si alzò dal suo letto a castello e cominciò a scendere lentamente i piccoli scalini. Non fece tanto rumore, si fermò qualche secondo davanti alla stupenda vista di Tim spaparanzato sopra Peter, poi raccolse una pistola da sotto il letto e uscì dalla stanza. Fece in punta di piedi il corridoi e scavalcò il sacco a pelo contenente Elisabeth con la testa appoggiata su un cuscino rosa.

Passò vicino agli altri due, ma quando scavalcò l'ultimo una mano le prese la caviglia e quasi non la fece cadere. Andrew uscì dal suo sacco, ancora vestito con gli indumenti insanguinati e cominciò a sussurrarle nelle orecchie.

- Dove pensi di andare, tutta sola di notte?

- non sono affari tuoi, rimettiti a dormire.

- assolutamente no, come posso lasciare una donzella senza protezione in balia degli zombie?

- se vai a dormire, la donzella puoi salvarle nei tuoi sogni. Adesso io devo andare, non sono mai stata qui.

il ragazzo sembrava non avere intenzione di fare ciò che Adele gli aveva richiesto. Si alzò e le mise una mano sulla spalla.

- Vengo con te.

- Ma sei stupido?! Hai sentito quello che ho detto? Non ho bisogno di te.

- non hai mai sparato giusto? E come pensi di fare se uno zombie ti si avvicina?

-in qualche modo farò. Adesso devo andare.

Aprì la porta e uscì dall'appartamento cercò di richiuderla dietro di sé ma la mano di Andrew la bloccava.

-insisto, sono il ragazzo più appropriato ad accompagnarti in questa missione... qualunque essa sia.

- sei proprio uno stupido.

- è così che dicono le ragazze che cadono hai miei piedi!

- peccato che io non sia una di quelle, babbuino.

- ti credevo più dolce sai, non come quella tua amica Tania, tynia...

- Tanya, si chiama Tanya. È non ti preoccupare che quello che hai visto è solo una parte della Tanya che conosco.

Ormai i due erano ormai fuori dall'edificio e si dirigeva verso una metà ignota.

Intanto all'appartamento Tim, si avvicinava al letto di Tanya punzecchiandola. Dopo qualche decine di prove, la ragazza si girò e boffonchiò qualcosa ancora tra il sonno e la veglia.

- Tanya.... Tanya...Tanya!

-che c'è Tim?

- vedi mi sono svegliato perché Peter mi ha lanciato fuori dal letto perché stavo prendendo troppo spazio e mi sono alzato per prendere un bicchiere d'acqua.

- riassumi e si meno logorroico. Vai al punto per piacere.

- vedi Adele non c'è più.

- sarà andata in bagno... tu e le tue fisse mentali che mi svegliano alle due di notte.

- no no, l'ho cercata ovunque, in bagno, in cucina, in studio, in salotto... non c'è. E manca anche quell'Andrew...

Tanya finalmente, dopo aver sentito quel nome, apri gli occhi e si alzò, fece un giro di perlustrazione della casa e si fermò un cucina.

Prese un piccolo foglietto di carta e una penna e scrisse: 《 sono andata a recuperare Adele e quel figlio di puttana di Andrew. Statemi bene, non fate cazzate e non sporcare casa.》

-sembri una madre cinquantenne in depressione quando scrivi queste cose.

-grazie Tim sei sempre così gentile. Sveglia Thomas me lo porto dietro, non si sa mai.

Tim corse verso il divano e svegliò il ragazzo che se ne stava tutto aggrovigliati alle coperte con i ricci che esplodevano sul cuscino.

- perché mi avete svegliato?!

-vestiti e prendi armi decenti... si va a recuperare gente deficiente.

- solo io e te?

- si, non voglio svegliare troppa gente, ma soprattutto avrei potuto chiamare anche Charles, ma è una testa di cazzo e non ho voglia di stare troppo con lui.

Timothy sembròessere un po' indignato.

-e io?!

- Tim, Peter ha bisogno di te, è ferito e tu sei già abbastanza pratico con bende e cerotti.

- Si ma pensavo che visto che sono stato così coraggioso...

- niente ma. Coraggio non vuol dire bravura. Tu sei ancora da plasmare, non hai un arma preferita, non hai tecnica. L'uccidere zombie è un arte.

- si certo, come no.

Tanya abbracciò il ragazzo.

-prenditi cura degli altri.

- non morire, ti prego ho bisogno della mia migliore amica.

-non lo farò te lo prometto.

Gli fece un buffet sulla testa e uscì con Thomas da casa. Presero l'ascensore fino al piano terra e uscirono dal palazzo.

- Hai almeno una mezza idea di dove può essere andata?

- Dipende... se è scappata lei e lui l'ha seguita oppure se lui è andato via da qualche parte e se l'è portata via.

- ehh quindi? Dove andiamo?

- sperando che sia proprio lei ad essere scappata, probabilmente è andata al ristorante di sua madre.

-lo spero anche io.

Boom Zombie / 1^ version (2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora