Giudizio finale

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Era impossibile non riconoscere quella voce:

"Che c'è hai perso la voce?"

"Dimmi dove si trova Asgore!"

"E perché dovrei?"

Chara apparve notevolmente irritata, mentre Sans era l'esatto opposto, sembrava prendere tutto con molta leggerezza; il suo sorriso era per Chara la cosa più irritante, quindi senza ritegno decise di urtare Sans anche psicologicamente, facendolo distrarre dalla battaglia:

"Vedo che indossi la sciarpa di quel mucchietto di ossa."

"Cerchi di farmi arrabbiare?"

"Penso di esserci riuscita bene dato che sei qui."

"Pss...pensi che io sia qui per un conto in sospeso? Io sono il tuo giudice finale, lo sono stato per ogni umano caduto qui...ma devo ammettere che con te ho qualche ragione in più per amare il mio lavoro..."

Chara si mise subito in posizione d'attacco, non voleva essere impreparata nel caso di un imminente attacco di Sans, lo scheletro invece era molto calmo e sicuro di sé:

"Solo una cosa prima di iniziare..."

"Sono le tue ultime parole mucchietto d'ossa due?"

"Frisk...so che non è colpa tua, e so che anche Papyrus la pensava così...quindi perdonami...perdonami per tutto il dolore che sentirai."

Dall'interno dell'anima di Chara, Frisk aveva udito le parole dello scheletro che fin ora erano le uniche cose che gli davano la forza di lottare contro la "ragazza" per riavere il suo corpo:

"Tu credi davvero che Frisk ti possa sentire ancora? Che patetico che sei..."

"Forse hai ragione...ma sappi che questo patetico HA QUALCOSA DA MOSTRARTI!"

Di colpo intorno a Sans una nube di polvere si alzò dal terreno, una innaturale tromba d'aria piombò nella stanza e di colpo tutto intorno ai due diventò nero, nella cavità oculare dello scheletro apparve un piccolo fuocherello azzurro che iniziò a divampare coprendogli leggermente la fronte:

"Pensi che anche la persona più malvagia e crudele al mondo possa cambiare?"

Sans prese un attimo per guardare Chara, nella sua faccia si potevano osservare una vena di follia e di cattiveria, quindi riprese a parlare:

"Noto che la tua risposta è no...ed un po' mi dispiace per te, ma non perché tu sia cattiva...ma perché...ricordi? TU DOVRESTI MORIRE ALL'ISTANTE!"

Di colpo la tromba d'aria sembrò ancora più violenta ed in poco tempo investì anche la ragazza che venne sbalzata a molti metri di distanza, Sans invece rimaneva fermo al suo posto, col suo solito sorriso e con entrambe le mani nelle tasche della felpa.
Chara si rialzò di scatto, con la rabbia negli occhi, cacciò un occhiata allo scheletro, che rispose con un occhiolino piuttosto irritante:

"Pensi di spaventarmi con un po' di venticello?"

"È una bellissima giornata fuori..."

"Che diavolo centra ora, stai delirando?"

"Gli uccelli cinguettano...
I fiori sbocciano..."

"Stai impazzendo?"

"In giorni come questi...
i ragazzi come te...

DOVREBBERO BRUCIARE ALL'INFERNO!"

La fiamma nell'occhio di Sans si fece più accesa e di colpo il terreno iniziò a tremare, lo scheletro levò la scheletrica mano dalla tasca e la spostò verso il petto, portandola poi in avanti, quest'ultima venne avvolta da una fiamma simile a quella dell'occhio.
Chara cercò di capire cosa Sans stesse facendo, ma capiva che lo scheletro stava preparando qualcosa, allora senza pensarci troppo iniziò a correre come un fulmine verso di lui, era talmente veloce che in pochi secondi gli era già davanti e, con ferocia, sferrò un potente fendente, ma appena il colpo fu scagliato, Sans scomparve dalla sua vista, ricomparendo rapidamente dietro di lei; Chara girò rapidamente la testa, con la mano ancora tesa per il colpo sferrato, e ciò che vide era Sans che schioccava le dita della mano destra,
la ragazza non capiva il senso di quel gesto, ma poco dopo si dovette ricredere: Di fianco a sans era comparsa una gigantesca testa di drago scheletrica che Sans chiamava "Gaster blaster".

Chara cercò di capire cosa Sans stesse facendo, ma capiva che lo scheletro stava preparando qualcosa, allora senza pensarci troppo iniziò a correre come un fulmine verso di lui, era talmente veloce che in pochi secondi  gli era già davanti e, con ...

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Il "Gaster blaster" era una potente arma creata dal vecchio scienziato di corte W.D Gaster, essa era capace di sparare un potente raggio di fuoco, consumando però molta energia, ed ora Chara si ritrovava di fronte proprio quest'ultima, e Sans non esitò ad usarla, una volta colpita, Chara svenì.

Si risvegliò dopo, nel posto in cui si era gia svegliata una volta dopo essere stata colpita da Undyne, dietro di lei, Frisk:

"È troppo forte per te...quindi lascia perdere"

"Può essere forte quanto vuole..."

Chara si avvicinò verso la scritta «Continua»

"...ma finché ho la tua anima a farmi tornare in vita...non ho problemi!"

Chara continuò ad avanzare spedita:

"Sans non dovrebbe nemmeno ricordare cio' che è accaduto...i mostri non ne hanno il potere."

Chara colpì la scritta col pugno, e si ritrovò nel punto in cui aveva visto la stella e il baule, alla sua destra, molto distante, c'era Sans con le mani di nuovo nelle tasche, Chara era però molto infastidita e seccata per essere stata uccisa dallo scheletro, e questo Sans sembrava notarlo

"Noto che sei un po' infastidita...come se fossi già stata sconfitta una volta...allora sto facendo bene il mio lavoro."

"Come fai a saperlo...voi mostri non avete la capacità di ricordare ciò che è avvenuto dopo aver ricaricato il «punto di salvataggio»...!"

"Nha...non pensarci ora, pensa soltanto...a NON MORIRE ANCHE LA SECONDA VOLTA."

Undertale: La Storia di FriskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora