Scelte

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Quella stronza della ex fidanzata di Hal è tornata. L'abbiamo trovata mezza morta in un sentiero, sotto le foglie, insieme ad altri ragazzini, tutti morti, tranne lei. Strana coincidenza, eh?
Hal è soggiogato da lei, pensa davvero che lei non sia una spia. Ma è così ovvio!

"Che ti prende, Hal? Ti ho cercato dappertutto."
"Devo trovare un modo per aiutarla, Maggie."
"Karen? A che ti riferisci?"
"Le accadrà qualcosa di brutto se non interveniamo."
"No, aspetta, è il contrario. Accadrà a noi qualcosa di brutto se non riusciremo a controllarla."
"È Ben! Maledizione!" Urla. Ma che gli prende? È impazzito?
"Che c'è"
"Da quando ha avuto a che fare con quegli Skitter... i suoi spuntoni si illuminano, e sta facendo qualcosa a Karen." È fuori di testa, sta camminando avanti e indietro.
"Di che stai parlando?"
"Io credo che la stia reclutando. Sono entrato nella stanza, e si stavano per.. per baciare credo, e i loro spuntoni erano illuminati."
"Dov'è Ben adesso?"
"Non lo so."
"Devi andare a cercarlo. Okay? Se c'è qualcuno che è in pericolo, è lui. Devi fidarti di me."

Corro dentro all'ospedale e vado subito in psichiatria.
"Fine turno, John. Ti dò io il cambio." Dico al soldato di turno.
"Sissignora."
Rimango sola, apro la seconda porta quella che porta nella stanza di Karen. La vedo stesa sul letto, a leggere un libro.
"Che cosa vuoi?" Mi chiede. Io prendo le mie due pistole e gliele punto contro.
"Fare due chiacchiere tra donne, tu ed io."
"Non riesco a capire."
"Io invece credo di si. Credo che tu capisca tutto molto, molto bene, invece. Quindi finiamola con questi giochetti, okay?"
"Sinceramente io... Non sarà per Hal vero? Perché io.."
"Si, è per Hal... E Ben, e Tom Mason... In realtà è per tutta la Seconda Massachusetts e per come te ne tornerai strisciando in quel posto di merda da dove sei venuta, lasciandoci in pace."
"Quindi si tratta di noi, Maggie? L'innocente, piccola Maggie dal cuore d'oro. Sai, mi dispiace per te. Hai passato così tanto tempo ad allontanare le persone, che non sai più come tenerle vicino. E ora stai facendo la stessa cosa con Hal, solo perché non credi di meritarlo. Beh, sai che c'è? Hai ragione. Spesso mi torna in mente di quando eri con Pope. La verità nascosta dietro a quelle brutte storie su come ti trattavano e che ti sentivi molto più a tuo agio con loro che non con chiunque altro tu abbia avuto a che fare nella tua patetica vita."
"Tu non mi conosci."
"Io credo di si. E sai una cosa? Quel tipo di vita che avevi con Pope, era proprio quella vita che meritavi."
Io carico le pistole e lei fa una capriola sul muro, e mi si avvicina, cerco di sparare ma lei mi afferra, ha una forza sovrumana, come Ben. Mi prende e mi lancia verso il muro. Sento un dolore lancinante allo stomaco e alle ossa. Non riesco a muovermi, ma sento arrivare Ben nella stanza. Sento Karen che gli dice che sono stata io ad aggredirla. Che bastarda. Bastarda. La voglio morta, morta.

~

Mi sveglio in un letto dell'ospedale. Non appena ricordo cosa è successo provo ad alzarmi.
"Ahia. Riesco a malapena a muovermi."
"Era questo lo scopo. Per ricordarti di non togliere i punti." Mi dice Anne.
"Sono via da più di un'ora. Dovevo andare con loro."
"Non con quella ferita. Maggie devi andarci piano."
"Okay." Dico io, prendo il fucile ed esco, non posso sopportare di stare qui a non fare niente.

"Eccolo." Hal cerca di aprire la porticina, ma non ce la fa.
"Perfetto." Afferra il coltello e smanetta nello spazio fra la parete e la porta.
"Stai ancora pensando a Karen?" Gli chiedo.
"No... cioè, si. Quando la guardo, vedo la Karen che conoscevo. Stessi occhi che mi avevano fulminato. Quando li guardo mi torna in mente quando la tenevo in braccio, la baciavo.. credo di averla amata."
"E la ami ancora?"
Lui si volta verso di me e io gli punto la pila sulla faccia, illuminandogli il viso.
"No, no di certo."
Si volta di nuovo a cercare di aprire la porta e continua: "Non lo so, come potrei? Vorrei solo che il mio cervello smettesse di pensare a lei."
Mi sono rotta di sentirlo parlare di quanto ha amato Karen, di quanto era bella, di quanto lui pensi a lei, mi sono veramente rotta. Così lo afferro per la giacca e lo giro verso di me, senza pensarci due volte lo bacio, non nel modo in cui mi aveva baciato lui, in un modo dolce e riluttante, ma in un modo deciso e appassionato. Lui ricambia il bacio. Non potrei essere più felice.
"Non avevo detto di non essere la persona giusta per me?"
"Ho cambiato idea."
"All'improvviso?"
"Si, all'improvviso."

Unexpected Love | Maggie & HalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora