Endless Death

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La sveglia suona, mi alzo di buon grado.
Ho dormito proprio bene!
Guardo il telefono, sullo schermo c'è scritto:

"Tuo marito Mike è al lavoro. Sveglia tuo figlio Matthew."

Giusto!
Mio marito sta lavorando e io devo svegliare il mio bambino!
Da quando ho iniziato a soffrire di queste terribili perdite di memoria, mi sono dovuta riempire di sveglie, timer, post-it e promemoria. Se non lo avessi fatto, probabilmente a quest'ora non ricorderei neanche come mi chiamo o il fatto che sono sposata e ho un figlio.

Ma aspetta...io come mi chiamo?

Vabbè, non ha importanza, meglio che non mi perda nei miei pensieri, o potrei scordarmi ciò che ho appena letto.
Mi alzo e vado nella camera del piccolo. Dorme beato nella sua culla. Lo prendo in braccio, ma non si sveglia, deve essere molto stanco.
Il mio telefono squilla di nuovo. Lo porto appeso al collo così non me lo dimentico in giro. Leggo il promemoria:

"Cambia il pannolino a Matt, poi vestilo. Ricordati di vestire anche te e di preparare la colazione."

Giusto!
Siamo ancora in pigiama e a stomaco vuoto.
Porto il piccolo in bagno e lo metto sul fasciatoio. Lui continua a dormire.
Cosa dovevo fare ora...?
Ah, sì, lavarmi e vestirmi!
Mi tolgo il pigiama e indosso un paio di jeans e una maglietta rossa. Fortuna che ho una pila di vestiti puliti sulla lavatrice, altrimenti non riuscirei mai a ricordare dove siano e finirei a cercarli per ore.
Matt dorme ancora, sembra un angioletto.
Facendo attenzione a non svegliarlo, gli sfilo la tutina e apro il pannolino.
È pulito.

Strano.

Probabilmente l'avrò cambiato prima e me ne sono scordata. Lo vesto, la sua pelle è molliccia e biancastra, il suo faccino è gonfio e livido.
Ma era così anche ieri, quindi non c'è da preoccuparsi perché non ho ricordi spiacevoli. Sarà solo molto stanco.
Lo prendo in braccio e lo porto in cucina.

"Allora, amore, la vuoi la pappa?" Gli chiedo.

Anche se è addomentato voglio che mangi, giochi e si diverta. Lo metto sul seggiolone e vado in cucina. Sul frigorifero c'è un messaggio:

"L'omogeneizzato è in frigorifero, insieme al latte per te. I cereali sono nello scaffale in alto."

Giusto!
Prendo il necessario per la nostra bella colazione e torno in soggiorno. Devo prima far mangiare il mio piccino, o potrei dimenticarmene e farlo morire di fame.
Lui ciondola in avanti. Gli sollevo il viso e gli apro la bocca. I dentini e la lingua stanno diventando neri, sarà un effetto della crescita.
Lo imbocco inclinandogli la testa per farlo deglutire.

"È buono?" Chiedo.

Ma lui dorme. Dopo averlo imboccato, finalmente mangio anche io, cereali e latte...
sono buoni!
È questa l'unica cosa bella di avere vuoti di memoria, ti meravigli e gioisci per cose che per gli altri sono mera routine.
Cosa posso fare una volta finita la colazione?
Idea! Posso far giocare Matt sull'altalena!
Lo prendo e lo bacio sul capo. Emana un odore sgradevole, dolciastro. Metto una sveglia sul telefono per oggi pomeriggio:

"Fare il bagnetto a Matt."

Lo faccio sedere sull'altalena giocattolo che con Mike abbiamo messo accanto al divano. Accendo le luci e le musiche e inizio  a dondolarlo. Anche se ha ancora gli occhi chiusi, sembra divertirsi un mondo. Intanto mi siedo sul divano e accendo la TV
Guardo, gongolando, dei programmi carini e poi metto i cartoni per il mio cucciolo.

Qualche ora dopo il telefono squilla:

"Prepara il pranzo. La minestra è nel frigo, la pasta e nello scaffale in alto. La pentola è nel secondo cassetto."

May Your Soul ScreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora