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Lui si volta, io alzo il dito verso di lui con gli occhi più grandi di una balena e senza accorgermene dico: << tu!! >> lui mi guarda sorpreso e poi si alza di scatto dal divano facendo cadere il mio cuscino e va dal nonno. Lui è in piedi vicino alla porta e ci guarda divertito. Il ragazzo gli parla sottovoce chiedendo: << È lei? >>, << sì! Ma trattala bene, lei non sa niente di questa storia ed anche mia nipote >> gli dice il nonno.
R: << Non le hai ancora raccontato niente? >>.
N: << No! >> dice scuotendo il capo.
R: << Allora è arrivato il momento >>. Finita questa frase viene davanti a me, mi invita a sedere e inizia a raccontare: << Molto tempo circa due millenni una Dea creò un uomo e una donna che avevano dei poteri, hanno avuto tanti figli, ma una parte di queste persone bramavano magia e così ci fu una grande guerra che divise il mondo in due parti; da una parte i buoni e dall'altra parte i cattivi. La nostra Dea stanca di queste rivolte tolse la memoria e la magia alla parte del male e così da quel giorno si formò il mondo degli umani e quello magico ed io faccio parte del secondo e sono venuto qui per compiere la mia missione >>.
Io incredula dico << tu stai scherzando per forza e poi se vuoi imbrogliare qualcuno perché proprio io? Cosa c'entra sta storia con me? >>
R: << Tu centri eccome, anche tu fai parte di quel mondi come tuo nonno e i tuoi genitori >>.
S: << Maa i miei non mi hanno mai detto niente! >>
R: << È ovvio che non ti hanno detto niente, loro non provengono dal nostro mondo i tuoi veri genitori sono morti per proteggerti >>.
Non riesco a crederci, la mia testa sta scoppiando " IO FACCIO PARTE DI QUEL MONDO,I MIEI VERI GENITORI SONO MORTI PER PROTEGGERMI ", penso solo a questo per adesso e scoppio in un pianto amaro, senza fine. Mi alzo velocemente dal divano e prima di uscire sento << Meglio lasciarla così  >> da parte del nonno.
Dopo aver corso per una ventina di minuti decido di fermarmi un attimo, mi siedo per terra sull'erba leggermente bagnata dalle poche gocce di pioggia che si erano appena fermate. Sento qualcuno chiamarmi, quella voce la conosco e si avvicina sempre di più.
<< Cosa ci fai qui? >> dice lui avvicinandosi a me. Io non rispondo, rimango muta, non ho niente da dire anche se desidererei maggiori spiegazioni, ma credo che il mio cuore non potrebbe sopportare altro. Si siede accanto a me e nota le lacrime che continuano a cadere sul mio viso, per consolarmi dice: << Non mi sono presentato, ti starai chiedendo  come mai conosco tutto su di te, invece tu non sai niente su di me. Io sono Alexander, ho 15 anni, i miei genitori mi hanno abbandonato perché avevano paura di me esattamente un anno fa e subito dopo ho incontrato tuo nonno che mi ha consigliato di iscrivermi
all'Accademia per regolare i mei poteri. Un giorno quando ero andato a trovarlo, lui mi raccontò di te e subito mi accorsi a quanto somigliasse alla mia storia >> io lo stesso rimango in silenzio.
<< Allora, ancora non mi credi, vieni ti porto in un passaggio che ci porterà nell' altro mondo >>.
Dopo una decina di minuti arriviamo davanti a tanti cespugli che nascondono nella roccia una piccola cavità molto stretta e a mala pena ci passo. Dentro trovo davanti a me molto strani segni e disegni sulla roccia, Alexander indica un punto che penso raffiguri una mappa e pronuncia una frase alquanto strana: << Mostrit du post mondim >> dopo questa frase qualcosa mi risucchiò.

Due mondi unitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora