Sono passati due mesi, ho continuato ad incontrare Alexander e ci siamo scambiati pure i numeri.
In questi mesi mi sono impegnata molto e credo di aver dato il massimo.
Stamattina mi preparo velocemente e scendo in mensa.
<< Buongiorno Sarah >>
<< Buongiorno Riki >> gli dico sorridendo, ultimamente Riccardo e io siamo diventati molto amici.
<< Tutto bene ? >> dice offrendomi dei biscotti
<< tutto a posto >> affermo guardando la sedia accanto alla sua
<< Alexander è appena andato, probabilmente ha degli impegni >>
<< ah ok , volevo chiedergli una cosa riguardo il compito di fisica, come sai non ci capisco niente >>.
<< se vuoi posso spiegarti io >>
Prendo il libro e glielo mostro e dopo averlo osservato per una decina di minuti : << perfetto >>! Esclama mettendo le mani tra i capelli
<< grazie mille Riki >>
<< non c'è di che Sarah>>
Continuiamo a mangiare in silenzio fino a quando lui si alza, mi accompagna in classe e se ne va.
La prima ora ho fisica e mentre il profe corregge l'esercizio alla lavagna accendo il telefono
<<Spero tu ti stia divertendo>>da Alexander
<<No, per niente mi prendi in giro!?>>
<<Esci fuori devo assolutamente vederti>>
<<Cosa? Non posso sono in classe >>scrivo velocemente
<<non mi importa, chiedi di andare in bagno>>
Faccio esattamente quello che mi ha detto e lo trovo davanti al bagno delle femmine e appena mi vede senza salutare dice in fretta: << come mai non mi hai detto che il segno non è ancora apparso? >> dice con tono arrogante
<<perché? Dovevo dirtelo?>>
<<tu non capisci Sarah, non capisci proprio>> dice lui
<<capire cosa?>>
<<Stamattina non mi hai visto in mensa perché sono andato in segreteria a prendere delle informazioni e ho curiosato nel tuo modulo e non c'è scritto il tuo segno. È molto doloroso e pericoloso se inizia ad apparire dopo 8 anni e credimi fa molto male>>
Senza aspettare neanche un secondo rispondo immediatamente: << e tu come fai a sapere che fa male >> domando perplessa
<< queso non importa>>
<< senti devo ritornare in classe, ma per favore non dirlo a nessuno perché lo sanno in pochi.
<< ok, ma promettimi che quando inizierai a sentire dolore o qualcosa di strano mi avviserai >>
<<promesso>>
Ritorno in classe con la testa piena di dubbi, ma fortunatamente non ho sentito sentito niente di strano. Ad un certo punto nell'ora di matematica ho iniziato a sentirmi male, ma mi sono trattenuta per evitare sospetti e dopo il suono della campanella vado velocemente nella stanza.
STAI LEGGENDO
Due mondi uniti
Science FictionUna ragazza da conoscere. Una vita da scoprire e da vivere. Un mondo nuovo mai conosciuto. Un ragazzo misterioso. Riusciranno a sorprenderci?