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Dopo essere stata trascinata nella sala della mensa Camilla mi offre dei biscotti, delle patatine e del succo d'aranciace io la ringrazio dolcemente. Ci sediamo sul tavolo e noto Camilla fissare un ragazzo con uno sguardo incantato, sembra molto innamorata di lui. 

<< Hey>> dico poggiando una mano sulla sua spalla. 

<<Senti, andiamo via da qui>> bisbiglia continuando ad osservare quel ragazzo.

Lungo il corridoio mi confessa il suo nome: Michele e dice di essere innamorata di lui, ma non ha mai avuto il coraggio di parlargli e arrivati davanti alla porta della stanza mi domanda: 

<< E a te piace qualcuno? >> 

Io apro la porta e senza rispondere inizio a disfare la valigia e a sistemare tutto e dopo vado a fare la doccia. Appena uscita la trovo in piedi con un foglio in mano. 

<<Allora, le lezioni inizieranno ufficialmente domani e questo è l'orario dei corsi che dovrai frequentare.>> 

<<Ah grazie>> esclamo prendendo il foglio dalle sue mani.

<<Quindi la prima ora ho lezione di magia! Bello, ma il problema è che non so orientarmi quì>> dico cercando di farle capire che mi servirebbe una mano. 

<<E io sono qui anche per questo>> prende una mappa dalle sue tasche, si siede accanto a me e inizia ad indicarmi tutte le aule e allora io prendo una matita e le segno tutte sul foglio. 

<< Sai, mi fa piacere avere una compagna così gentile e disponibile nei miei confronti>> le dico sorridendo. 

<<e io sono contenta di poter rimanere qui e di non dover svegliarmi sempre un'ora prima per arrivare puntuale alle lezioni.

<<Sì, ti capisco così puoi vedere anche Michele>>. 

<<Mi sono dimenticata di dirti l'orario delle dei 3 pasti fondamentali. Colazione alle 7, pranzo alle 13 e cena alle 20, quindi adesso sbrigati sono le 19:50 e dobbiamo andare in mensa>> dice lei cercando di cambiare argomento. 

<<Ok! Ok! Arrivo>> dico prendendo il cellulare che non ho ancora acceso da stamattina

 Decido di prendere un hamburger e delle patatine fritte e penso che sia meglio riaccendere il telefono dopo. 

Finito di mangiare, Camilla e io ritorniamo in camera e ci prepariamo per dormire, metto il pigiama e prima di dormire accendo il cell. Isabel mi ha chiamata 10 volte e mi ha lasciata un messaggio. 

Ricordo di averle lasciato una lettera cercando di spiegarle la situazione e lei ha risposto dicendo: 

<< Sarah, ho letto la lettera e sono rimasta molto male, pensavo che tra me e te non ci fossero dei segreti, ma mi sbagliavo. Tu mi hai mentita e mi hai ferita. Sicuramente la mia migliore amica non si sarebbe comportata così, come hai fatto tu.>> 

Leggendo queste parole il cellulare mi cade dalla mano e inizio a piangere provando odio per essermi comportata così. 

<<Dovevo dirle tutto dall'inizio, lei non merita tutto questo>> dico e Camilla si avvicina a me e mi abbraccia e io ricambio stringendola forte e poco dopo mi addormento sulla sua spalla.

Mi risveglio con un gran mal di testa e guardando l'orologio mi accorgo che sto pernfare tardi alla colazione. Vado a fare la doccia e mi metto la divisa scolastica e parto per andare in mensa con l'aiuto della mappa.

<<Finalmente sei arrivata!>> afferma Camilla quando mi siedo accanto lei.

<<Buongiorno anche a te>> dico prendendo il the caldo

<<Hai dormito bene?>> 

<<abbastanza dai>> 

Dopo una decina di minuti silenziosi Camilla dice:

<<Dai sbrigati, adesso dobbiamo andare in classe>>. E così mi alzo e prendo la borsa troccolo, nella quale avevo infilato due quaderni, delle penne, saluto Camilla e mi dirigo nell'aula 142.

Non c'ho messo molto e una volta arrivata, mi siedo in ultima fila, da sola. Quando noto una persona entrare che dice di essere il professore, ricordo di averlo visto ieri. 

<<Oh mio Dio, non ci posso credere>> dico ad abbassa voce rischiando di essere comunque sentita. 

<<Allora ragazzi come avete visto dall'orario, io sono il professore di magia: Vladimir Muller. Come tutti gli anni, il primo anno per facilitarlo e per abituarvi in questa scuola, per ognuno di voi nomineremo un rappresentante della classe 4/5 che vi aiuterà a superare gli esami di fine anno>>. 

Finendo questo discorso si siede, apre la sua valigetta, prende un'agenda e inizia a fare l'appello nominando gli alunni e il loro tutore.

Quando arriva a me dice:

<<Sarah Stone e Alexander Rogers>> proprio quando sento il nome Alexander rimango attonita, magari non è lui. Alexander è un nome abbastanza comune.  

Il professor Muller va avanti a presentare il suo progetto e io troppo impegnata a pensare, perdo tutta la spiegazione. Suona la campanella, mi alzo e mi dirigo nell'aula di scienze/biologia (una materia umana, ma altrettanto importante). 

E così passa la giornata tra i bisbigli degli alunni e le spiegazioni dei professori che rimbonbano continuamente nella mia testa. L'ora più interessante è stata storia e mitologia nella quale l'insegnante ci ha spiegato come erano le persone prima della magia.....

Due mondi unitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora