13 Alexander

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Non pensare a Sarah sta diventando impossibile, maledizione, quella ragazza occupa la maggior parte dei miei pensieri. Ieri sono rimasto con lei fino a quando non si è addormentata, in realtà mi sono trattenuto ancora un po' rimanendo a fissarla, sembrava un angelo. Stamattina mi sono svegliato molto presto a causa di un incubo e non so più riuscito a dormire quindi mi sono messo a leggere fino a quando non è suonata la sveglia delle 7. Mi sono cambiato velocemente e sono andata a fare colazione insieme a Riccardo.

<< Rik non dirai a nessuno quello che hai visto ieri sera vero?>> dico io mentre imburro il pane

<< Da quando faccio la spia Alex?>>

<<Mi fido di te, ma era solo per fartelo sapere, nessuno deve venire a conoscere di quello che sta succedendo a Sarah>>

<<Buongiorno ragazzi>> dice Camilla sbucando dal nulla, noi ricambiano il saluto e lei riinizia a parlare << Alex, Sarah si è appena svegliata e mi ha detto di cercarti, non ha un bel aspetto, sai cosa le sta succedendo?>>

<< Camilla non preoccuparti, risolverò tutto però se qualcuno ti chiede di lei digli che si è sentita male sta notte e non verrà alle lezioni>> prendo il succo e preparo due panini alla marmellata e li infilo nello zaino

<< Va bene Alexander però ora vai da lei >> dice lei aspettando che io mi alzi per sedersi al mio posto e mentre mi allontano velocemente sento Camilla dire << Rik sai dov è Michele>> ahaha ultimamente non fa altro che parlare di lui penso io.

Prima passo nella mia stanza a prendere qualche medicina per Sarah e arrivato difronte alla porta della sua stanza, la apro subito senza pensarci e la trovo seduta davanti allo specchio

<< Sarah, come ti senti?>> dico io avvicinandomi

<< Non lo so, ma so solo che la spalla mi fa tanto male e a malapena riesco a stare in piedi.>> dice lei con un filo di voce

<< Aspetta, fammi vedere,>> dico io e mi abbasso spostando delicatamente la sua maglietta per riuscire a vedere il simbolo.

<< è alquanto raro, anzi, da più di 50 anni in questa Accademia, nessuno lo porta, più il simbolo è raro più il dolore è forte>> . affermo io e poi le sistemo la maglietta e mi rialzo

<< e come farò con le lezioni, non posso andarci così >> dice lei alzandosi.

<< ho detto a Camilla di dire ai professori che ti sei sentita male stanotte e non preoccuparti ti spiegherò io le lezioni, ma dopodomani ritornerai a frequentarle normalmente e... tieni queste servono a rallentare il dolore e ti faranno stare meglio>>

<<Grazie Alexander, davvero, grazie per tutto quello che fai per me>> dice lei e io mi avvicino per abbracciarla e le sussurro all'orecchio << sono tutto per te e rilassati che andrà tutto bene>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2018 ⏰

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