L'estate passò velocemente come una brezza in primavera e il caldo dell'estate lasciò posto al vento autunnale di Settembre e da lì iniziò un nuovo anno che io superai con il massimo dei voti. Da quel giorno in poi non l'ho più visto e per dimenticare un po', oggi (primo giorno delle vacanze estive), vado in piscina con Isabel a fare una bella nuotata.
Sono ritornata prima dell'una a casa, per non fare tardi a pranzo " come è stato ordinato dalla mamma ". La casa è deserta, li cerco dappertutto, ma non li trovo, sono spariti. In cucina trovo un biglietto sul frigo:
<< Sarah,
Noi siamo andati a farci una vacanza estiva di 4 mesi, sia per festeggiare il nostro ventesimo anniversario sia per lavoro. In questo periodo comportati bene e va dal nonno.
Baci e abbracci
Noi >>
Finito di leggere penso che loro siano degli irresponsabili: lasciarmi solo per 4 mesi e non ho nemmeno 14 anni. Ma adesso come farò ad andare dal nonno? Abita lontanissimo e non c'è neanche una fermata nelle vicinanze! Dovrò chiamare un'altra volta il mio vicino di così simpatico per farmi portare dal nonno.
Flashback ( a 9 anni )
Io: Mamma mi accompagni dal nonno?
Mamma: No, non posso mi dispiace, ora non ho tempo. Chiedi al nostro vicino che è sempre gentile e disponibile.
Io: Chi? Quel mezzo calvo che ti sbava dietro?
Mamma: Dai tesoro, non dire così e poi non hai altra scelta, o resti da sola a casa o ti fai accompagnare.
Io: Eh va bene, ma solo per questa volta.
Mamma: Sarah, sbrigati che chiudo a chiave la porta.
Io: Arrivo!!
10 minuti dopo....
Din-don Din-don
Io: Ma perché non apre ancora?
Mamma: Aspetta, con calma Sarah
Io: Sono al margine della mia pazienza mamma!!
Quando stavo per ribattere il campanello, la porta sì aprii ed uscii un tizio in camicia e jeans, mezzo calvo che appena vide la mamma, gli si illuminarono gli occhi.
Mamma: Carlo, hai tempo ora?
Carlo: Certo signora farei qualsiasi cosa per lei.
Mamma: Mi faresti il piacere di accompagnare Sarah da suo nonno?
Carlo: Con piacere
Mamma: Allora ti lascio Sarah. Mi raccomando fa la brava.
Io: Sì ok
Si volta e se ne va lasciandomi sola.
Carlo: E tu saresti la famosa Sarah eh? Ti credevo all'altezza di tua mamma, una donna bellissima, ma tu non le assomigli per niente
Io: eh?!
Non stavo proprio capendo niente
Carlo: Ora basta parlare
Scendemmo le scale e salimmo nella sua macchina e per tutto il tragitto regnò un silenzio monotono
Fine flashbackPreparo le valigie ed esco di casa che chiudo bene a chiave, cammino e arrivò davanti alla porta del Mr mezzo calvo e busso. Dopo una decina di secondi la porta si apre ed esce si vede che in questi anni gli sono cresciuti i capelli penso tra me.
<<Cosa vuoi ragazzina?>>Dice lui
<<Non chiamarmi ragazzina, voglio che tu mi porti da mio nonno. Puoi?>>
Lui mi guarda confuso, sembra quasi che stia spremendo il cervello per ricordare qualcosa: <<Ah sei tu? Quella bambina brutta e bassa, sai che non ti ho riconosciuta, sei cambiata molto hai 12 anni?>>
<<14 anni>> dico senza sapere l'importanza di quella risposta.
<<allora mi accompagni?>>
<<va bene, aspetta un minuto.>>
<<sbrigati, sono già in ritardo>>
<<un po' di pazienza! Sono io che ti faccio questo piacere>>
Stavo per ribattere, ma lui ha chiuso la porta ed è uscito 10 minuti dopo e poi siamo saliti in macchina e mi ha aiutato prima a posizionare le valigie nel portabagagli. Una volta arrivati sono scesa subito e ho preso le valigie e l'ho salutato ringraziandolo.
Busso la porta e il nonno mi apre, questa volta sembra molto contento infatti ha un sorriso stampato sulla faccia ed io lo saluto e lo abbraccio e dopo salgo in camera a sistemare tutto. È quasi l'una ed ho molta fame, vado in cucina e trovo un bel piatto di pasta al ragù sul tavolo (uno dei miei piatti preferiti) e dopo aver mangiato ritorno in camera e decido di svolgere qualche compito.
E dopo ben tre ore sento la porta della stanza aprirsi e da lì entra il nonno, non più con il sorriso.

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Due mondi uniti
Science FictionUna ragazza da conoscere. Una vita da scoprire e da vivere. Un mondo nuovo mai conosciuto. Un ragazzo misterioso. Riusciranno a sorprenderci?