Non Andar Via

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///~Caty dagli occhi spenti camminò dritta davanti a se.
Si chiuse nella sua stanza.
E l'indomani...~///

La mattina seguente LuHan si sveglio tra le sue coperte morbide e calde.

<<Stanotte l'ho sognata>> disse mentre si strofinava gli occhi

<<Sono le otto, ora la vado a svegliare, si arrabbierà tantissimo>> disse ridendo.

Il ragazzo lentamente si alzò dal letto indossando le pantofole.
Andò prima in bagno per svegliarsi giusto un po'.
Uscendo dal bagno, si accorse che la porta della stanza della ragazza era aperta.

Rimase perplesso.

<<Non lascia mai la porta aperta caty.. >> disse sottovoce mentre si avvicinava alla stanza.
Sbirciò all'interno e notò una stanza non abitata.
Troppo ordinata e arieggiata.

Il ragazzo si preoccupò, sentiva nel suo cuore una fitta.
Iniziò a chiamarla e cercarla per tutta casa.
Qualcosa non andava, se lo sentiva, lo sentiva nel suo cuore.
Andò dritto nella stanza di Ren e sbalancò la porta.

Il ragazzo sdraiato ancora nel suo letto guardo LuHan dubbioso ed alzò un sopracciglio.

<<Che vuoi? >> disse prendendo il suo cellulare dalla scrivania e guardando l'orario.

LuHan guardò Ren con uno sguardo di odio ed entrò in stanza.
<<Dov'é Caty?>> disse.
<<Che ne so? Non è nella sua stanza?>>
Disse abbassando lo sguardo facendo il menefreghista.
<<Brutto stronzo...
Tu eri quello che ci stava sempre appiccicato! Quello sempre con il sorrisino!>> lo prese dal colletto della sua maglia bianca.
<<COSA LE HAI FATTO?>> lo tirò verso di sé.
<<Hey hey non ti scaldare okay? Io non centro nulla.>> disse togliendosi di dosso le mani del castano non riuscendoci.

<<Allora perché sei così freddo! Dovresti preoccuparti!>> disse il ragazzo.

Ren realmente lo era.
Ma doveva fare ciò che gli era stato ordinato dal capo.

<<Si.. Lo sono.>> disse con gli occhi bassi.

Luhan lo lasciò andare lentamente.

Andarono a cercare la ragazza per tutta casa ma nulla di lei.
Ne un bigliettino, se un indizio.
Assolutamente nulla.
Così deciderò di andare in direzione.
A passo veloce si dicessero verso il direttore.

<<LuHan.>> Ren lo chiamò quando si trovavano a pochi metri dalla porta dell'ufficio

<<Io non entro.>>

<<Perché?>> chiese

<<Lo capirai dopo. >> disse mentre si sedette su una poltroncina li vicino.

Il ragazzo fece un cenno con la testa e compii quei pochi mentri che lo distaccavano dall'ufficio.

Prese un respiro profondo e bussò alla porta, la quale era già aperta.

<<Entra ragazzo>> disse il direttore con le mani giunte.

LuHan entrò.

Il direttore senza guardarlo negli occhi gli porse un foglio ben piegato.
Il ragazzo ancora sulla soglia prese il foglio e si accorse che nel televisore delle telecamere c'era un video della notte scorsa.
Vide ciò che era successo.

Rigraziò il direttore ed uscí velocemente dall'ufficio.

Si diresse verso le poltroncina nella sala d'aspetto.
Ma Ren non c'era più.

-brutto stronzo... Non ti avrei fatto nulla-
Pensò il ragazzo.

Sul bigliettino c'era scritto un indirizzo.

LuHan si preparò.
Fece le valige velocemente.
Uscii da quella casa la quale disse addio e prese un taxi si diresse verso l'indirizzo.

<<Trasferito?>> disse l'autista parcheggiandosi.

<<Possiamo dire così>> rispose con un sorriso amaro.

Prese i suoi bagagli e si ritrovò davanti la porta di questa palazzina.
Suonò al numero 582.

<<Chi è?!>> rispose una voce familiare.
<<Caty sono LuHan!>> rispose.
...

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