capitolo 3

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POV'S LORENZO
Sto portando Cecilia nel retro della scuola ma vorrei correre da Samantha e toglierla dalla braccia di Andrea ma non posso lei è arrabbiata con me.
Perché mi fa quest' effetto non ho mai provato niente di simile, ma devo togliermela dalla testa e so come fare porto Cecilia su degli scalini all'ombra e lascio il resto alla vostra immaginazione... quanto vorrei fosse Samantha ora sotto di me...
Samantha POV'S
Andrea mi ha lascito dolcemente a casa oramai da tre ora io sono nel letto a piangere.
Ma perché piango?
Lui è davvero così importante per me?
Perché ho voglia nello stesso tempo di dargli un bacio e saltargli addosso ma anche di ignorarlo. Ma non ce la faccio decido di andare a casa di Maria a sfogarmi un po' con lei.
Mente mi incamminò una macchina si ferma vicino a me il finestrino si abbassa ed è Lorenzo
"Hey piccola dove sei finita oggi"
"Cazzi miei, non chiamarmi piccola" sbuffo e cammino più veloce ma lui accosta la macchina e mi rincorre mi prende per il polso e mi chiede:
"Hai pianto? Perché? Dai Vieni un secondo con me, per favore ne ho bisogno"
"Perché dovrei venire hai già Cecilia che ti fa i servizietti" cerco di restare più calma possibile
"Ma no Cecilia non è niente per me te lo giuro"
Mi volto dall'altro lato e lui mi cinge la vita "vieni con me piccola"
"Non chiamarmi piccola" sussurro
"Ma tu sei piccola... La mia piccola"
A quelle parole il mio cuore perde un battito.
"Spiegami una cosa, perché fai tutto questo per me, ci conosciamo da pochissimo"
"Vorrei saperlo anche io, ma non so, per favore vieni"
"Solo due minuti" rispondo a lui allontanandomi ed entrando in macchina. Lui mi sorride ed entra in macchina, il mio vestito si alza un po' cerco di sistemarlo ma lui mi blocca "sta bene così non credi"
Sul suo viso appare un sorriso malizioso
"Pervertito" dico acida
non lo ascolto e tiro giù il vestito.
Dopo circa dieci minuti ci fermiamo scende dall'auto e mi apre la portiera
"che gentil uomo"
"Non ti ci abituare piccola"
"Perché mi chiami piccola?"
"Non lo so mi va"
"Tu sei strano forte tesoro"
Non mi ero accorta dove fossi mi ha portato in un parco abbandonato che da su un laghetto con dei cigni.
Mi guardo intorno ed è stupendo lui lo nota e dice:
"Sei stupenda quando non sai cosa dire"
Mi giro e lo trovo a pochi centimetri da me vorrei allontanarmi ma lui mi circonda la vita
"Non scappare ancora da me ti prego" si avvicina ancora ma gli metto una mano sul petto e dico:
"Perché dovrei fidarmi di uno come te che prima mi dice cose dolcissime e poi ti vedo che limoni con un altra e la porti nel retro della scuola a fare non so che, e non voglio saperlo cosa avete fatto"
Lui mi prende la mano e la stringe forte si avvicina e tocca con il suo naso il mio in quel momento milioni di brivido mi percorrono.
"Fidati di me piccola non so perché non so come ma so che mi piaci dal primo momento che ti sei avvicinata l'altro giorno eri e sei fantastica, tutte le volte che ti vedo il mio amichetto li sotto fa i capricci, so che ci conosciamo da poco ma questo poco mi basta per capire che sei fantastica"
A quelle parole arrossisco come un peperone e mi metto una ciocca bionda di capelli dietro l'orecchio, lui mi accarezza la guancia ed in quel momento non resisto al suo fascino mi prende il viso tra le mani e mi attira a se mi lascia un bacio dolce e passionale allo stesso tempo sulle labbra in quel momento il mio cuore fa una capriola, io gli interesso veramente sono così felice, lui chiede l'accesso alla mia bocca e schiudo le labbra e le nostre lingue si incontrano e si muovono insieme armonicamente lui mi stringe a se e mi mette le mani sui fianchi in quel momento sento la sua erezione sbattere contro di me mi esce un sorriso e sento che anche lui sta sorridendo gli saltò addosso e lui mi tira su e mi stringe a se in quel momento mi sento al settimo cielo e non riesco a pensare ad altro che a lui.
Mi stringe sempre di più e scende con la bocca sul mio collo lasciando piccoli baci umido e tra un bacio e l'altro succhia un po' la pelle io scanso i miei capelli e lo lascio fare poi tocca a me scendo sul suo collo e lo bacio tanti baci con dei morsi qua e là dalla sua bocca esce un gemito e io non posso fare a meno che sorridere "una novellina ti creano così tanto piacere?"Gli sussurro seducente mente all'orecchio
"Si, piccola mi fai vedere le stelle ogni volta, ed il mio amico non sta mai buono in questo momento non sai quanto ti vorrei, non sai quanto"
Mi bacia con foga ma io lo stacco e mi accuccio sul suo petto e dico
"Scusa lorè mi dispiace tanto ho rovinato tutto solo che non sono pronta davvero"
Lui mi guarda con dolcezza e mi lascia un bacio sulla fronte
"Stai tranquilla piccola io non voglio metterti fretta ti aspetto"
A queste parole non ci ho visto più lo abbraccio e lo bacio dolcemente
"Grazie"sussurro
"Ora cosa siamo?"mi chiede lui massaggiando mi la schiena e facendomi dei grattini sulla schiena
"Emm non lo so cosa vuoi che siamo?"
"Io voglio che tu sia mai solo mia, quando Andrea ti abbraccia io non mi trattengo"
"Ma ti sei trattenuto quando sono uscita piangendo da scuola e Luca mi abbracciava perché ero distrutta" mi stacco da lui e mi siedo sul ponte del lago e guardo l'orizzonte lui mi viene dietro e mi abbraccia io rimango immobiliare lui mi bacia e io a quel punto mi giro e lui guardandomi negli occhi mi dice " io voglio te....Tu vuoi essere mia...La mia ragazza?"
Con un sorriso sulle labbra lo bacio e lo stringo forte a me, lui ricambia e rimaniamo così fino a quando il sole non tramonta.....

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