capitolo 5

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Una strana luce mi invase il viso,aprii piano gli occhi e trovai sotto di me Lorenzo che dormiva ancora.
Mi sposto un attimo e controllo l'ora sono le sei.
Mi appoggio al cuscino e sospiro, mi giro verso Lorenzo e vedo che mi guarda
"Buon giorno piccola"
"Buon giorno"
Lui mi guarda e non mi toglie gli occhi di dosso, mi fa cenno di avvicinarmi e faccio come dice, mi attira a se a mi accarezza i capelli io mi accoccolo nel suo collo e rimaniamo così per un po'.
Mi alzo e dico:
"Rimarrei così tutta la giornata... Ma dobbiamo prepararci per la scuola"
Lui sbuffa e mi rimette giù e mi bacia io tra un bacio e l'altro cerco di dire " amore non possiamo saltare la scuola"
Lui non mi dà retta e continua, mi stacco da lui e vado in bagno con i miei vestiti in mano .
Chiudo la porta e faccio una doccia veloce metto un asciugamano addosso ed esco dalla doccia mi posizionò davanti allo specchio ed inizio a prepararmi metto un intimo nero in pizzo, sento la porta aprirsi dietro di me cerco di girarmi ma Lorenzo non me lo permette, stringe i miei fianchi e mi bacia sul collo mille brivido mi percorrono, mi mordicchia il lobo e mi dice
"Cattiva la mia piccolina"
Io sospiro e mi giro gli metto le mani sul collo lui mi sfiora la guancia io dico con la voce più sensuale possibile 
"andiamo in camera"
Non se lo fa ripetere due volte e si dirige velocemente in camera. Lo faccio stendete sul letto e mi metto a cavalcioni su di lui mi struscio il più possibile e sento la ha erezione sotto di me.
"È ora di andare a scuola" sussurro
Lui mi guarda interrogativo ed io rido
"Ora mi fai passare l'erezione" dice incazzato io no lo ascolto ed inizio a vestirmi lui mi viene da dietro e dice:
"Hai combinato un bel guaio"
"Mi farò perdonare" lo bacio a stampo e continuo a vestirmi.
Sono le otto meno cinque e siamo ancora a casa
Io ancora mi sto truccando e Lorenzo urla dal piano di sotto:
"Sam muoviti è tardi" io mi sbrigo e scendo di corsa le scale e mi precipito in macchina.
A scuola arriviamo in ritardo.
Busso e quando ho il permesso di entrare dico:
"Mi scusi per il ritardo professoressa"
A prima ora ho inglese è la mia prof è un arpia e non tollera le ragazze disobbedienti​
Quando mi vede fa una faccia scocciata e dice
"Pellegrini si arriva a quest' ora, poteva non entrare, avrebbe fatto un favore a tutti"
Cecilia se la ride ed io abbassò il capo
"Deve andare dal vice preside a fare il permesso d'entrata perché non posso ammetterlo in classe a quest'ora" io faccio si con la testa mi scuso ancora ed esco dalla classe.
Mi dirigo in presidenza ed il vice preside con tono pacato dice:
"Signorina Pellegrini non si preoccupi del ritardo la professoressa Iannucci è sempre esagerata"
Ringrazio il vice preside e torno in classe le lezioni scorrono lenta quando alla undici in punto suona la campanella io Asia e Maria andiamo a prendere delle cose da mangiare al distributore e incontro Cecilia:
"hey novellina spostati prima le ragazze poi gli sgorbi"
Mi giro e dico:"ma ti sei vista tu allo specchio sembri uno spaventa passeri"
Lei si avvicina a me e dice:
"Lorenzo non mi trova uno spaventa passeri, quando mi scopa urla forte il mio nome e Dio se lo urla solo io lo faccio godere non una novellina come te"
sto per andarmene ma lei mi ferma e dice :
"ieri alla quarta ora ha goduto così tanto che non c'è la facevamo più neanche a respirare è stato bellissimo
"non ti credo Lorenzo non mi farebbe mai una cosa del genere"
"se non mi credi vieni oggi a questa ora nello stanzino del bidello"
Mi volto e me ne vado pensierosa e delusa io pensavo mi amasse veramente.... Lorenzo non mi farebbe mai una cosa del genere.
Ho deciso oggi a quarta ora vedrò se quell'arpia di Cecilia ha detto la verità
Lorenzo POV'S
Oggi Cecilia mi ha mandato un biglietto con scritto di vederci urgentemente a quarta ora nello stanzino del bidello io non vorrei andarci perché qualcuno potrebbe fraintendere ma se non vado sono sicuro che quella puttana dirà qualcosa di brutto al mio angelo ed io non voglio.
A quarta ora mi dirigo nello stanzino al terzo piano apro la porta e c'è Cecilia semi nuda che mi aspetta
"Che cazzo stai facendo, copriti puttana"
"Perché non ti piaccio più"
Si avvicina a me ed io mi allontano ma la porta mi blocca ad un certo punto mi bacia ed io cerco di respingerla ma non riesco.
Samantha POV'S
Sto per aprire la porta dello stanzino ma ho paura.
Mi faccio coraggio e spalancò la porta un dolore immenso mi invase tutto il corpo il mio cuore si spezza in mille pezzi e le gambe mi cedono la testa inizia a girare forte.
Lorenzo sta baciano Cecilia che è semi nuda.
"Mi fai SCHIFO"urlò piangendo
Lui mi vede e cerca di spiegare ma io lo precedo e dico:
"Mi fidavo di te io... Ti amavo ma si vede che io per te non conto niente mi hai delusa lorenzo... Vaffanculo"
"Amore non è come sembra"
"Non chiamarmi mai più amore"
Sbatto la porta e corro via.
LORENZO POV'S
"Che cazzo ha fatto puttana" urlo ma lei non fa un cenno ha solo un sorriso compiaciuto sul viso
Esco da lì e cerco Samantha, dove si è cacciata non è in bagno ne in cortile.
Vado negli spogliatoi femminile e la vedo a terra svenuta.
"Cazzo Samantha svegliati!"
Mi precipito su di lei e la prendo in braccio la porto in infermeria e chiamo la signora Angela che le da delle vitamine e le misura la pressione
Si avvicina a me e dice:
"Sta tranquillo ragazzo è solo un calo di pressione ora si sveglia" dice uscendo dalla stanza.
Mi avvicino al lettino e le accarezzo i capelli biondi,  lei si sveglia e appena mi vede si gira dell'altro lato e non mi calcola io sento che sta singhiozzando vado dall'altro alto del lettino le asciugo le lacrime e lei sussurra
"Perché mi ha fatto questo"
"Piccola io non ho fatto niente è stata Cecilia"
"Non so più se fidarmi di te" dice io mi sento un idiota ad aver creduto a Cecilia mi avvicino a lei e le sussurro
"amore mio io non ha fatto niente lei mi ha ingannato... Credimi per me ci sei solo tu"....
Lei mi guarda con occhi con quegli occhi così belli in cui mi ci perderei dentro ed io non resisto le do un piccolo bacio sulla   guancia e poi mi sposto sulla sua bocca carnosa
"Lorenzo non ti ho ancora perdonato" mi stacco e lei mi guarda con dolore
"Hai ragione ti darò tutto il tempo che vuoi" mi allontano da lei e la saluto gli do un bacio sulla fronte ed esco stringendo i pugni dall' infermeria
"Quanto la odio Cecilia"
Mi dirigo dal mio amico Lucas e gli racconto cosa è successo, ed insieme pensiamo ad un modo per farla pagare a Cecilia, si pentirà di ciò che ha fatto quella puttanella...

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