Capitolo 9

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Incontro nel corridoio Eva mentre parla con Matt, incrocio il loro sguardo e mi sorridono entrambi mentre mi salutano con la mano. Li raggiungo e ricambio il loro saluto.

"Come va ragazzi?" chiedo aprendo il mio armadietto e prendendo il libro di chimica.

"Oggi niente chimica, manca il prof, andremo a fare palestra." dice entusiasta la ragazza prendendomi il libro tra le braccia e rimettendomelo nell'armadietto.

Eva mi ha raccontato che chimica non è mai stato il suo forte, la stessa cosa vale per me. Inoltre il professore parla in modo molto strano, già non capisco la chimica, in più ci si mette anche lui a parlare strano.

"Cavolo, non ho portato la tuta!" sbuffo, non sapevo mancasse il professore e oggi non avevamo educazione fisica.

"Tranquilla, te la presto io, ne porto sempre una scorta." interviene Eva.

"Strano che tu ti porta sempre roba in più." dice ironicamente Matt e scoppiamo a ridere tranne Eva.

"Meglio essere prevedibile." dice fiera mentre prende dallo zaino la tuta.

Sono dei pantaloncini corti neri e una canottiera color rosso bordò.

La campanella suona e Eva mi prende per la mano trascinandomi negli spogliatoi della palestra, lasciando Matt indietro.

"Come mai tutta questa fretta?" dico aggiungendo una piccola risata.

"Faremo palestra con i ragazzi di quarta!" saltella felice.

"Ora comprendo tutta questa felicità." sorrido.

Entriamo e ci spogliamo, infilo i pantaloncini neri e la canottiera bordò. Mi stanno leggermenti piccoli, Eva ha il fisico più piccolo del mio, porterà una S al massimo.

"Non pensi che questi vestiti siano un po' troppo aderenti?" dico guardandomi allo specchio.

"No, non lo penso affatto. Devi fare colpo ricorda." mi fa l'occhiolino.

"Passami quella felpa." ridacchio mentre me la indosso, "Ora va molto meglio." chiudo con la zip ed usciamo dagli spogliatoi.

Vediamo Matt e Andrew giocare a basket, così ci uniamo anche noi.

Faccio squadra con Matt, mentre la mia amica con Andrew.

Matt mi passa la palla e io inizio a palleggiare avvicinandomi al canestro.

"Io e te abbiamo una questione in sospeso, ricordi?" cerca di bloccarmi il passaggio.

"Non capisco di cosa tu stia parlando." fingo di non saperne niente.

"Io invece ho capito che non sei solo una ragazza rosa e fiori, ma che anche una vera stronza. Devo prendere esempio da te, non da tuo fratello."

"Hai fatto veramente male a prendere esempio da lui." prima che mi possa rivolgere un'altra parola faccio una finta e poi tiro in canestro facendo punto.

"Perchè lui è stupido, io invece sono intelligente." dico fiera di aver fatto canestro.

Se mi sentisse Adrian, chissà quante me ne darebbe, non deve venirlo a sapere.

"Brava Jennifer!" si compliementa Matt venendomi ad abbracciare e io ricambio.

All'improvviso un pallone colpisce la schiena di Matthew e lui si lamenta.

"Caleb! Ma cosa stai facendo?" urlo appena lo vedo.

"Vi ho solo restituito il pallone." si giustifica alzando le mani in segno di difesa.

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