CAP.16

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JONATHAN'S P.O.V

Le presi il mento tra le dita e mi avvicinai lentamente a quelle labbra che avevo sognato per notti intere.

Lei assecondò il bacio affondando le sue mani nei miei capelli, tirandoli leggermente.

Il bacio divenne pian piano più passionale fino a quando ci staccammo entrambi ormai senza fiato, nessuno dei due distolse lo sguardo l'uno dall'altro.

I suoi bellissimi occhi azzurri erano magnetici, ero totalmente attratto da quella ragazza, così testarda e permalosa, coraggiosa, dolce, tutto questo racchiuso in una meravigliosa ragazza dai capelli corvini che ora avevo attorno al mio dito.

Avevo sempre sognato farlo, lei era la mia ancora di salvezza. Ne ero sicuro.

Ad un tratto un applauso interuppe i miei pensieri e distolsi lo sguardo da Ev e lo puntai verso la scrivania dove c'era l'uomo più temuto di tutto il mondo: Dominic, il signore degli Oscuri

"Bello spettacolo, davvero" Disse scendendo dal tavolo.

"Ciao Evelyne" Si rivolse alla ragazza accanto a me con voce viscida.

Le feci da scudo mettendomi di fronte a lei, quel mostro non doveva neanche azzardarsi a toccarla.

"Lasciala in pace" Parlai finalmente digrignando i denti per la rabbia.

Dovevo proteggerla, ormai questo era il mio unico scopo, tutto il resto veniva dopo, lei era la mia priorità adesso.

"Oh sta tranquillo figliolo, non ho intenzione di farle del male" Disse con nonchalance.

Ma a chi voleva darla a bere? Certo che le avrebbe fatto del male e io non glielo avrei certo permesso.

"Sei un maledetto bugiardo!" Urlò Evelyne cercando di farsi avanti ma la bloccai con le mie braccia.

"Ho una proposta per te bambolina" Disse con un sorriso malizioso quanto inquietante.

"Non faccio patti con un bastardo" Sputò con odio Evelyne. Aveva fegato la ragazza.

Dominic rise di gusto mentre Evelyne ed io ci lanciavamo occhiate confuse.

" Io ti dico le mie intenzioni poi vediamo se hai il coraggio di ribattere" Disse con un ghigno.

"Conosciamoci meglio" Sentenziò Dominic" Tutti mi conoscono come il signore degli Oscuri! Ma in verità sapete il mio vero nome?" Si alzò e cominciò a ronzarci intorno.

Io sapevo il suo vero nome, a volte ho avuto a che fare con questo bastardo.

Evelyne ed io ci guardammo le spalle guardinghi. Non era molto felice della sua proposta così aumentò la presa sulla mia mano.

"Mi chiamo Dominic, il temuto signore degli Oscuri! Come dite voi!".

Evelyne non parlava, si limitava a fissare quegli occhi di un rosso cupo.

"Volevo farti una proposta Evelyne" Disse fermandosi davanti a lei, gli occhi di Dominic viaggiarono sul suo corpo minuto e si leccò le labbra. Aggrottai le sopracciglia, infastidito da quel gesto e intimorito da quello che avrebbe potuto fare alla mia Evelyne.

"Ma non qui" Disse finalmente. Il mio cuore perse un battito, cosa voleva dire?

Non ebbi neanche il tempo di fermarlo che Dominic schioccò le dita e sparì. Girai la velocemente la testa e anche Evelyne era sparita.

"Maledizione!" Urlai dando un calcio al cestino vicino a me.

Aprii velocemente la porta e mi diressi fuori dalla biblioteca di corsa, dovevo rimediare in qualche modo.

Il vento che soffiava mi provocava brividi su tutto il corpo, ma forse era il terrore di perdere Evelyne e paura di quello che sarebbe potuto succederle lì.

Raggiunsi velocemente la villa e bussai con insistenza finchè Ian non mi aprì visibilmente irritato, aveva la camicia sbottonata e i capelli in disordine.

Al suo fianco comparve Lia, anche lei un po' in disordine.

"Ehm... Dobbiamo parlare"sentenziai guardando altrove imbarazzato.

" Va bene" disse Ian lasciandomi libero il passaggio.

Ci dirigemmo tutti nel grande salone e ci sedemmo, guardai entrambi con occhi di chi sa cosa era successo.

"Jonathan, dove si trova Ev?" Chiese Ian confuso. Liaappena sentì il nome dell'amica si allarmò e mi guardò con occhi terrorizzati.

"Dominic, è venuto a farci visita oggi... Ha detto che voleva discutere con lei di alcune cose e poi è sparita, quel bastardo deve averla portata nel labirinto" Sentenziai sospirando.

"Che- Che cos'è il labirinto?" Chiese la ragazza stringendo la sua camicetta a quadri.

" Bhè, lì Dominic porta tutte le sue prede ed è lì che decide se quella persona gli è utile o meno... Vedi, attraverso delle prove..." Disse Ian con molta difficoltà.

Con mia grande sorpresa Lia si alzò e puntò il dito verso di me, per un momento pensai volesse darmi tutta la colpa invece mi stupii nuovamente.

"Portami lì" Sentenziò decisa, io guardai Ian che fece cenno di no con la testa

"Non se ne parla proprio, scordatelo questo è compito nostro"

Lei lanciò uno sguardo di fuoco a Ian che non si scompose.

"è pericoloso andare in quel posto, ti ucciderebbero appena sentiranno la tua presenza"

" Tu sottovaluti il mio potere " disse Lia.

Ian restò della sua idea, Lia non sarebbe venuta.

"Senti, la mia amica è lì nel labirinto con un pazzo psicopatico che non so cosa voglia fare con lei e io in veste della sua migliore amica vi seguo, chiuso il discorso" Disse la ragazza sedendosi nuovamente e incrociando le braccia.

"Io sono con voi"disse una vocina. Girai la testa e vidi Il folletto di Ev che mi guardava sorridendo.

"Voglio aiutare Ev, dopotutto sono la sua custode no?" Sentenziò, guardò tutti e tre con uno sguardo divertito e sparì lasciando una scia di glitter rosa sul tavolo.

Io rimasi immobile, stupito da quella apparizione improvvisa.

Anche i miei due amici erano piuttosto sorpresi.

Ad un tratto come per magia il tavolo si riempì di tanti piccoli folletti che parlavano tra loro.

Ellie comparve sulla mia spalla.

" Ho portato degli amici, come rinforzi" disse.

" Ti ho sottovalutata folletto" dissi toccandole i morbidi capelli.

"bene" Sentenziai rivolgendomi ai folletti.

"Voi siete con noi?" Chiesi.

Tutti i folletti gridarono alzando le loro lanterne e i loro forconi, così lo presi per un "si".

"Bene, state tutti pronti, partiremo stanotte" Dissi gurdando in modo serio i miei compagni.


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