Chanel, 22 anni, nata a Los Angeles, figlia di una famosissima stilista e di un noto avvocato, è la tipica ragazza viziata che adora fare shopping ed andare alle feste.
Riceve una lettera di accettazione in una delle università più importanti al mon...
Avrei così tanto voluto uscire e parlare con Kevin. Avrei tanto desiderato confessargli tutto ma avevo anche molta paura. E se non mi avesse più vista con gli stessi occhi di prima? Se avesse cambiato opinione di me? No era assolutamente troppo presto. "Mi dispiace Kevin... Non posso" confesso alla fine, lui mi guarda fisso negli occhi. Mi risponde con un "Va bene" prima di voltarsi ed andare verso l'ascensore. Io faccio lo stesso andando verso le mie amiche ed il resto della gente. "Ci ma che è successo?" Mi domandano Serena e Julie appena torno. "Non me la sentivo di dirgli la verità e così lui se né andato" sospiro. "Chanel, possiamo parlare?" Mi chiede Bryan venendo verso di me. "Se proprio dobbiamo" accenno, seguendolo verso il corridoio. "Perché non hai voluto dire a Kevin di noi due?" Mi domanda un attimo dopo. "Tanto non capiresti" aggiungo io, ed è vero. Altrimenti non avrebbe avuto quel ghigno nascosto per tutta la serata. "Non capisco perché mi tratti così. È vero quando stavamo assieme ero uno stronzo ma non ti ho mai trattata male, anzi. Facevo un sacco di cazzate, ma ora sono cambiato. E da quando ti ho rivista non faccio altro che pensarti" si passa una mano tra i capelli,lunghi e biondi. Cammina su e giù per il corridoio per poi aggiungere: "Ora lavoro seriamente, ho una mia attività. Se solo tu mi venissi incontro dandomi una possibilità, credo che lasceresti stare Kevin - che fra parentesi a parere mio non fa per te, é completamente diverso - almeno pensaci" Mi guarda con uno sguardo triste, sono sicura che stia dicendo la verità ma non ho voglia di starlo a sentire ancora. "Bryan, io con te sono stata molto bene, ma quando è successo quel che è successo, è come se tutto quel che ce stato prima fosse stato cancellato. Ed è proprio per questo che mi piace Kevin, perché è diverso." Termino la frase, guardandolo negli occhi. Lui mi guarda a sua volta, per poi distogliere lo sguardo e sospirare.
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"Dovrò parlare con Kevin dato che ora quasi sicuramente ce l'ha anche con me" accenna un sorriso ma guardandolo negli occhi capisco di esser stata fin troppo schietta, d'altronde non se lo meritava. Prima che se ne possa andare, lo chiamo. "Hey Bryan, so già che domani vedendoti arrivare a scuola mi pentiró di questo ma... Mi dispiace di essere stata così acida, scusami. Sono ancora un pò scossa per tutto quello che è successo oggi. Se ti va per farmi perdonare, possiamo pranzare assieme domani.." sospiro prima di pronunciare l'ultima frase e noto il suo volto passare da deluso ad allegro nel giro di due secondi. Si avvicina a me facendo due passi e guardandomi dritto negli occhi, Mi sussurra: "È proprio questo tuo lato acido ad avermi fatto impazzire... in tutti i sensi sia negativi che positivi" dice, mordendosi un labbro.
Trattengo una risata ricordando quanto una volta fosse per me attraente questo suo gesto.
"Chanel allora non vieni? Oh Bryan eccoti qui anche tu, dai venite stanno per servire il dolce!" Ci interrompe nonna Beth, fortunatamente. Bryan mi sorride e io ricambio alzando gli occhi al cielo per il suo fare da don Giovanni.
"Arriviamo" risponde lui seguendo Beth.
A fine serata la maggior parte degli invitati è già andata, restiamo io, Serena, Julie, Tommy, Bryan (intento a parlare con nonna Beth e altri due uomini,probabilmente suoi clienti) e mamma che parla con gli ultimi invitati.
