Kevin's pov
"Mi scusi Kevin, questo pomeriggio riuscirebbe a sostituirmi?" Mi domanda il professore di chimica non appena esco da scuola.
Avevo intenzione di parlare con Bryan uscito da scuola se questo idiota non mi avesse fermato.
"Non lo so, credo di sì, ma come faccio se lei insegna chimica?" Domando sovrappensiero mentre scorgo Bryan allontanarsi sempre di più.
"Beh non occorre che lei insegni chimica, ho assegnato a loro della pagine da ripassare, lei basta che resti li come presenza. La ringrazio davvero! Purtroppo devo raggiungere mia moglie in ospedale, sta per nascere nostro figlio, spero mi capisca!" Dice mentre mi da dei fogli con scritte varie note.Dio ma quanto parla inutilmente?
Sbuffo e annuisco a qualsiasi cosa dice fino a che delle voci catturano la mia attenzione:
"Ma quella è Chanel Evans!" Grida una ragazza pochi passi dopo di me.
Mi giro di scatto e scorgo pochi metri più in là, Bryan che viene trascinato per il braccio da Chanel mentre scherzano tra loro.
Incredibile la scarica di energia che ha attraversato il mio corpo quando ho sentito il suo nome.
Lei ad un tratto si volta e i suoi meravigliosi occhi azzurri travolgono i miei ed è come se il tempo si fosse fermato.
Quello che avevo passato con lei negli ultimi dieci giorni, aveva significato molto per me ed era come se la conoscessi da tempo.
Non potevo perderla anzi dovevo farla sentire a suo agio con me, solo così si sarebbe aperta, io invece l'avevo fatta fuggire.Torno nel pianeta terra con l'intento di correre da lei e di parlarci, ma in quel momento la vedo salire nell'auto di Bryan e lo sento partire con un rombo e la musica a palla.
Sospiro per essermi lasciato scappare questa opportunità e mi auguro che lei e Bryan non si stiano riappacificando per poi tornare assieme.
Chanel's pov...
"...e cosí poi decisi di investire su questa galleria d'arte.
Tua nonna mi aiutò all'inizio, le devo molto Chanel..." mi spiegò Bryan di quanto successo con mia nonna il giorno prima.
"Quindi Beth sapeva dov'eri fuggito e vi siete tenuti in contatto in tutti questi anni?".
Chiesi incredula, ho sofferto molto per la 'scomparsa' improvvisa di Bryan e ora scopro che mia nonna ne era a conoscenza di ogni movimento?
"Lei mi ha dato dei soldi per riuscire a sopravvivere fuggito da qui... poi quando ha saputo che la sua galleria d'arte preferita avrebbe chiuso, ha pensato di comprarla, nello stesso periodo in cui io le dissi che avevo voglia di tornare a casa, perché sapevo di doverti molto più che delle stupide scuse Chanel."
Lo vedo mordersi il labbro ed abbassare lo sguardo, triste.
"Bryan, per me é acqua passata quello che é successo tra me e te.
Però credo che nonna Beth poteva almeno dirmi che stavi bene... lei con mia madre é abituata a mentire e litigare ma con me il rapporto é sempre stato diverso..." Guardo fuori dalla finestra del ristorante, avvilita.
Purtroppo mi sono accorta che non mi posso fidare proprio di nessuno... beh l'unico era Kevin, ma anche lui ora mi vede come una bugiarda viziata che nemmeno lei sa cosa vuole dalla vita.Ma sapete cosa? Che lo pensi pure.
Sono cambiata in questi ultimi anni, in parte sono contenta di questo cambiamento, ma d'altra parte no.
Prima ero molto più convinta della mia vita, volevo creare la mia linea di abbigliamento e diventare un nome importante come mia madre, a scuola ero la regina, nessuno osava sovrastarmi o mancarmi di rispetto, ragazze o ragazzi che siano.
Il mio futuro, secondo tutti, dovevano essere ragazzi come Bryan o Benjamin, allo stesso livello di ambizioni mie.
Così sono sempre stata, fredda con chi non conoscevo, non mi sarei mai fatta abbindolare da un uomo qualsiasi, che sapeva solo usare bene le parole.
Ma sarebbe tornato cosi da ora in poi.
La vecchia Chanel é tornata."Ma insomma Chanel sto parlando da solo? In ogni caso ti ho ordinato il dolce, millefoglie per te e red velvet per me." Mi fa l'occhiolino, sorridendo.
"Conosci bene i miei gusti ormai,Bryan" ammicco con un sorrisone.
"Ascolta dovresti accompagnarmi in un posto finito pranzo... da Aldo" dico con fermezza, affondando la forchetta nel dolce e assaggiandone una piccola parte.
Quanto amo questa torta, una tra le mie preferite.
Bryan si ferma a guardarmi e sorride maliziosamente.
"Quel luccichio negli occhi lo riconosco.
Succede quando vuoi ottenere qualcosa che sai che ti sta turbando ultimamente e...".
"A me non turba proprio niente Bryan, ho solo deciso di essere più... ecco non so come descrivelo... più sicura di quello che faccio e farmi rispettare da tutti, come una volta" ammetto.
"Da quel che ho visto hai già praticamente tutta la scuola ai tuoi piedi Chanel, d'altronde sin da quando stavi con me sei sempre stata sul 'trono' e questo non é mai cambiato.
Forse non ti sei più sentita sicura di stessa come prima ma gli altri non sanno di questa tua debolezza, solo tu.
Comunque riprendere in mano le redini sarà un gioco da ragazzi per te, sei sempre stata brava in questo. E poi sai che amavo scoparmi la regina...". Bryan mi prende la mano e me la bacia dolcemente, io sorrido.
Grazie anche a lui ho completato il mio puzzle e ora mi sento davvero come prima, imbattibile e senza rimorsi verso nessuno.
"Approposito, non mi hai detto cosa devi fare da Aldo?" Mi domanda anzandosi e tenedomi il trench per aiutarmi ad indossarlo.
"Lo vedrai non appena arriviamo" indosso gli occhiali da sole e mi dirigo verso l'uscita, accompagnata da Bryan.
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Elitè Gossip
FanfictionChanel, 22 anni, nata a Los Angeles, figlia di una famosissima stilista e di un noto avvocato, è la tipica ragazza viziata che adora fare shopping ed andare alle feste. Riceve una lettera di accettazione in una delle università più importanti al mon...