Stiles era sempre stato un ragazzo vivace, con occhietti così profondi che si sembrava sprofondare nel dolce miele, capelli castani e pelle pallida costellata da molti nei. Complessivamente era un sedicenne grazioso e adorabile, erano in molti a pensarlo, soprattutto un certo ragazzone tenebroso. Derek non l'avrebbe mai ammesso, ma amava il suo sarcasmo, e l'aria triste che lo circondava in questi giorni non gli piaceva affatto. Stiles da quando era stato posseduto dal Nogitsune si sentiva in colpa, non dormiva più a causa degli incubi, appariva scarno, sembrava avesse un cancro terminale. Il demone l'aveva cambiato, gli aveva strappato l'anima come aveva trascinato i suoi amici alla morte.
Non sono più posseduto, ma è come se il demone fosse diventato una parte di me, se non fossi stato così debole Allison, Ethan e Matt non sarebbero morti, tutti soffrono a causa mia. Io non ho zanne, artigli o superpoteri, ho solo una mazza da baseball.
Io sono solo un umano.
Questi furono i pensieri del ragazzo prima di essere finalmente catturato da Morfeo.
Durante la mattinata seguente avvenne qualcosa che fece traboccare il vaso. Stiles diretto verso la cucina, trovò suo padre Noah, sbraitante con la solita bottiglia di whisky in mano, il ragazzo sapeva cosa sarebbe successo. Noah non si fece scrupoli ubriaco com'era, gli scagliò la bottiglia addosso che si ruppe e Stiles cadde sui vetri rotti, ferendosi braccia e testa. <<Sei stato tu!>> disse il padre tremolante, <<Tu hai ucciso mia moglie! Mia moglie è morta a causa tua...tu..tu non saresti dovuto nascere!>> lo incolpò avvicinandosi con sguardo sprezzante. Stiles subì in silenzio, con sguardo assente, le sue parole sapendo quanto fossero vere e piangendo aspettò impaziente l'arrivo della calma. Quando non ci fù più nessun rumore salì le scale e andò in camera sua, sfinito dalle lacrime, stava entrando in stato catatonico quando Derek, il sourwolf, entrò dalla finestra con sguardo sofferente. <<Derek>> sussurrò sorpreso Stiles, <<Hey...io adesso sono qui con te, non ti lascio>>. Stiles sorrise dopo tanto tempo con una sensazione nel petto che gli faceva battere il cuore.
Finalmente lui si è accorto di me, quanto l'ho aspettato...
Derek percorse la stanza e si sdraiò accanto a Stiles inspirando il suo profumo, sapeva di menta, boschi e rose, sapeva di casa. Il sourwolf dagli occhi verdi rimase tutta la notte abbracciato al suo fragile ragazzino iperattivo e, per la prima volta i due fecero sogni felici, cullati dal calore dei corpi e con una tacita promessa di non lasciarsi mai.
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You're Not a Monster
RomantizmSTEREK Introduzione: In quella cittadina di BH, Stiles rimane in un limbo, paralizzato in se stesso. Derek con i suoi occhi selvaggi, si tufferà in quegli occhi ambrati pieni di lacrime. ... >