I primi raggi del sole investirono il viso del ragazzo, che schiuse le labbra in uno sbadiglio e poi in in grande sorriso, era ora di nutrire l'Erumpment, altrimenti sarebbe diventato intrattabile, e solo dopo avrebbe badato alle altre creature, era così che gli aveva detto Newt, e ora che Newt era andato in Finlandia doveva farlo lui... si costrinse ad aprire gli occhi e realizzò dove si trovava.
L'orologio sulla porta d'ingresso segnava le sei e mezza, era eccitato dalla voglia di esplorare la scuola, e nervoso all'idea dell'appuntamento con il Preside, così cercando di fare meno rumore possibile si preparò e sgattaiolò fuori dalla sala comune deserta.
L'aria pungente del primo mattino lo svegliò del tutto, si incamminò lungo il corridoio e i suoi passi rimbombarono nel completo silenzio.
Nella Sala Grande non c'era nessuno a parte un giovane dal viso aguzzo, i capelli azzurri corti e il ciuffo ribelle , che sedeva al tavolo degli insegnanti.
-Buongiorno Professore.- lo salutò Credence allarmato.
- Può stare tranquillo mio caro ragazzo, qui ad Hogwarts non è vietato alzarsi presto, io trovo che sia un grande dono riuscire ad apprezzare le infinite opportunità che offre lo svegliarsi presto. La colazione verrà servita tra due minuti esatti.-
Timidamente prese posto al tavolo che aveva occupato la sera prima, ma sedette nell'estremità più vicina al tavolo degli insegnanti, non voleva di certo apparire scortese, i tavoli erano apparecchiati, e allo scoccare delle sette sotto le cloche che aveva davanti apparirono uova, cotte in ogni modo, bacon, cornetti, pancakes e torte.
-Lei dev'essere il signor Barebone, lo studente americano.- constatò l'insegnante.
Il ragazzo annuì.
-Io sono Aaroon Mars, insegnante di volo, ed ex-giocatore di Quidditch, i Tassorosso hanno vinto la coppa l'anno scorso, ma quest'anno sento che sarà l'anno dei Grifondoro.-
Aveva i lineamenti delicati, e la pelle chiarissima, se non fosse stato per il suo fisico muscoloso, avrebbe dimostrato la stessa età di Credence.
Più tardi altri insegnanti si unirono alla loro conversazione e scoprì che il professor Mars aveva da poco compiuto venticinque anni e ricordava di aver frequentato Hogwarts quando c'era ancora Newt.
Ben presto a loro si unì il Preside Dippett, e appena terminò la colazione si persuase ad anticipare il colloquio con Credence.
I due si recarono in una parte del castello in cui il ragazzo non era mai stato, e quando furono dinnanzi a due gargoyle in pietra scura il Preside pronunciò la parola d'ordine e poterono accedere allo studio.La stanza era ampia e circolare, al centro c'era una scrivania in legno scuro, dietro c'erano appesi alcuni ritratti, quelli degli ex-preside come apprese in seguito, dovunque guardasse Credence restava sbalordito alla vista di tutti quegli strambi oggetti che conteneva.
Il Preside l'aveva convocato per consegnargli il suo personale orario delle lezioni.
Nel mese di dicembre avrebbe conseguito un esame per saltare al secondo anno, ma per riuscirci avrebbe dovuto studiare gli argomenti di un anno intero in tre mesi.
Per riuscirci avrebbe seguito le lezioni individualmente, così i suoi insegnanti avrebbero potuto capire il suo livello di partenze e poi decidere un programma adeguato.
Dippett consegnò al ragazzo i suoi orari e poi lo congedò.
Erano le nove meno un quarto e alle nove avrebbe seguito la sua prima lezione.
Si affrettò a tornare nel dormitorio per mettere nella sua borsa i libri e tutto il necessario e poi si diresse a lezione di Pozioni.
I sotterranei erano freddi e umidi, e nell'aula la situazione non migliorava molto.L'aula era buia, e i banchi degli studenti erano in pietra scura e gelida, dietro le ante in vetro dell'armadio in fondo all'aula, scintillavano barattoli e alambicchi contenenti, estratti, infusi e persino delle disgustose viscere di animali.
L'Americano fu accolto dal sorriso della Professoressa Ifigenia, che indossava un lungo abito giallo, capace di illuminare la stanza molto più di quanto facessero le candele.
L'insegnante fece una rapida introduzione alla materia e poi sapendo che Credence possedeva già alcune nozioni sulla materia lo esortò a preparare un il filtro ammazzamosche.
Il giovane sentiva addosso il peso delle aspettative, e iniziò a tremare come una foglia rischiando più volte di rovesciare il contenuto delle provette.
Poi ad un tratto chiuse gli occhi, si immaginò nel caotico laboratorio di Newt, felice e libero di sperimentare e di sbagliare e una volta riacquisita la fiducia in se stesso, iniziò a districarsi tra i vari ingredienti come un vero esperto, come se quell'aula la conoscesse come le sue tasche.
Quando ebbe terminato versò un po' del preparato in una fiala e la consegnò alla Professoressa.
Ora che lo aveva visto all'opera con i suoi occhi era pronta a creare un programma adeguato ad uno studente così singolare.
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Animali Fantastici e Dove Trovarli: Destinazioni Incantate
FanfictionIl secondo film di Animali Fantastici e dove trovarli - I Crimini di Grindelwald si fa attendere, ma questa fanfiction vi terrà compagnia mentre insieme aspettiamo il 2018. Tornate nel mondo della Rowling a dare un'altra occhiata alla misteri...