Pezzi Mancanti

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 Qualche anno più tardì conobbi il giovane Percival, anche lui Serpecorno, anche lui devoto alla giustizia e ai libri, in ciascun anno di studio fu sempre lo studente con i voti più alti, non aveva veri e propri amici, ma Seraphina Piquery anche lei Serpecorno, che frequentò durante gli stessi anni, lo considerava un ottimo compagno di studi e una persona molto affidabile.

Però Seraphina è sempre stata una ragazza intraprendente e piena di energie, la sua spiccata  intelligenza compensava il suo studio discontinuo, dato che era sempre impegnata in mille attività.

La dote più spiccata della Piquery era il suo riuscire a convincere le persone a fare qualsiasi cosa volesse, ad esempio convinse il povero Percival a seguirla in alcune attività, ad esempio Seraphina era il Capo del gruppo di dibattito e affibbiò al giovane Graves, il ruolo di Moderatore, invece non appena Seraphina entrò nella squadra di Quidditch di Ilvermorny come battitore, Percival diventò arbitro, per il suo spiccato senso di equità e onestà, però questo ruolo non lo aiutò di certo a farsi degli amici.

Di Percival, mi ricordo che trascorreva tutte le vacanze a scuola , a parte la pausa estiva, poichè Quirinus, in qualità di Auror era sempre a caccia di criminali.

Percival, come suo padre aspirava a lavorare al MACUSA, così, durante il sesto anno scrissi un'accorata lettera di raccomandazione affinchè lui e Seraphina venissero accettati dal Macusa per lo stage estivo.

Pochi giorni prima della fine dell'anno purtoppo, fui costretto a chiamare Percival fuori dall'aula per comunicargli che suo padre era morto durante una missione.

Decise di non farlo sapere a nessuno, fui io il solo ad accompagnarlo al funerale.

Fu una cerimonia asettica, Percival era in prima fila, serio,io mi sedetti in disparte, quanto  agli altri erano tutti colleghi del padre.

Percival non si scompose, ricordo che alla fine della cerimonia si alzò e rispose garbatamente a tutti coloro che gli fecero le condoglianze.

Due giorni dopo Seraphina e Graves furono accettati nel programma estivo del Macusa.

Percival visse a Scuola fino al giorno del suo diploma, poi fu assunto al Macusa.

Non so altro.- concluse il vecchio, incrociando le mani.

Il suo fascicolo di iscrizione, non riportava niente che Karl Nexus non avesse già raccontato, non aveva parenti stretti, ne persone da contattare in caso di emergenza.

Per di più l'indirizzo di residenza riportato dalla scheda risultava essere la scuola.

Ogni speranza si era infranta, i tre maghi si accomiatarono dall'anziano preside e delusi ritornarono sui propri passi.

Erano passate le otto di sera quando rientrarono a casa, ad accoglierli c'erano Credence e Jacob che li guardarono stupefatti, mentre apparivano magicamente nel caminetto.

Jacob stava preparando la cena, non vedeva l'ora di raccontare a tutti del suo fidanzamento, ma l'espressione di Queenie lo fece desistere, a tavola non parlarono molto, dopo cena le due streghe invitarono i tre uomini a trattenersi per la notte.

Newt, scese nella valigia ad augurare la buonanotte a Credence, a cui però fu costretto a raccontargli come fosse fatta la scuola di Ilvermorny, così gli parlò dell'architettura imponente, del giardino, della Sala Grande, e di tutte le altre cose che aveva visto, quando ebbe finito si allontanò per lasciare che il ragazzo potesse riposare.

- Newt, è davvero più bella di quanto si possa immaginare?- disse Credence.

Newt, si voltò, acquisì un espressione interrogativa e rimase un pò in silenzio.

- Parlo di Hogwarts, ogni volta che la nomini, i tuoi occhi si  illuminano, mi hai appena raccontato di cose magnifiche che riesco a malapena a concepire, ma i tuoi occhi non brillavano come quando mi racconti di Hogwarts, penso che Hogwarts debba essere un sogno.-

-E' il mio luogo speciale.- rispose Newt, poi mentre si allontanava si asciugò gli occhi.

Nel salottino, Newt, Tina e Queenie, raccontarono a Jacob, ciò che avevano scoperto, intanto Credence, ascoltava di nascosto la conversazione attraverso un piccolo spiraglio che si era aperto nella valigia.

Alla fine Credence tornò al suo letto e i quattro amici si sistemarono a dormire nello stesso modo, del primo giorno in cui avevano incontrato Jacob, ma a differenza di quell'occasione, Newt e Jacob, non fuggirono.

Il giorno dopo tutti si ritrovarono in salotto pronti a fare colazione, Credence era seduto sul divano, fermo e pensieroso, ad un tratto interruppe il silenzio e disse:

-Ieri sera vi ho sentiti parlare e durante la notte mi sono ricordato di una cosa che mi è successa qualche mese fa. Il problema è che non so come spiegarla.-

I quattro amici lo esortarono a provare a elaborare la sua idea, come meglio poteva, così Credence si convinse e iniziò a parlare.

-Un giorno di Luglio di prima mattina come tutti i giorni dell'anno mi recai a messa insieme agli altri Salemiani, quel giorno fece particolarmente caldo e svenni durante la funzione. Mary Lou mi costrinse a stare a letto per tutto il giorno, ricordo che ero annoiato e scocciato perchè ogni mattina incontravo il Signor Graves prima che andasse al lavoro, mentre quel giorno non avrei potuto.- il ragazzo si rese conto di ciò che aveva detto solo dopo averlo fatto, arrossì appena e poi continuò.-Dopo un infinità di tempo sentì le campane che suonavano le sette di sera, e mi ricordai che era quello l'orario in cui il Signor Graves usciva dal lavoro, poi ricordo solo che desideravo tanto parlargli,e poi mi sembrò di star sognando o di essere in balìa dell' Obscurus, mi spostai fino al luogo in cui incontravo il Signor Graves, lo vidi uscire da lavoro e lo seguii fino a casa sua.- si fermò in evidente difficoltà e poi per scusarsi, parlò ancora. -Mi spiace non volevo farvi perdere tempo dietro alle mie fantasie.-

Queenie era incuriosita e per saperne di più decise di leggere il ricordo del ragazzo, sentì la paura che Mary Lou incuteva su Credence, la noia di quella giornata, poi scoccò la campana e i pensieri del giovane Barebone si indirizzarono a Graves, Queenie fu investita da una strana combinazione di emozioni, paura, dubbio, vergogna, e tanta felicità, Queenie però era interessata al seguito del ricordo, finì di visionarlo e poi parlò.

Spiegò che quel ricordo non era un sogno e non era nemmeno stato causato dall'Obscurus, in quella memoria vi erano  due elementi importantissimi, primo Credence aveva davvero seguito il Signor Graves fino ad un'abitazione che costituiva un elemento importante per proseguire le indagini.

Secondo il modo in cui Credence aveva seguito il Signor Graves era attraverso il volo.

I poteri di Credence erano davvero sopra la norma, i maghi spiegarono che in pochissimi riescono a volare senza l'uso della scopa e ancora più sorprendente era che fosse riuscito a padroneggiare quell'abilità da solo.

Newt moriva dalla curiosità di vedere Credence volare, ma avevano un compito fondamentale da svolgere, Queenie aveva identificato la casa del ricordo, sorgeva su Webster Avenue al numero trecentrotrentadue, nel quartiere residenziale di Claremont.

Nessuno di loro si recò al lavoro quel giorno.

Appena ebbero finito di prepararsi si misero tutti intorno a Newt, si smaterializzarono nel salone, per poi rimaterializzarsi in un vicolo deserto a pochi metri dalla loro meta.

In pochi istanti la fiducia che avevano sparì non appena si resero conto che la Webster Avenue fosse un quartiere residenziale per No-Mag, Tina invece fu scossa dal pensiero che quel ricordo fosse legato al falso Graves che aveva potuto aggredire i No-Mag che abitavano quella casa.

Tina aveva bisogno di sapere, così bussò al campanello del numero trecentrotrentadue.

Ad aprirle fu una giovane donna, sulla ventina, sembrava una cameriera.

-Come posso aiutarvi?- chiese la donna.

Tina tirò fuori prontamente il suo tesserino magico che mostrava a chiunque lo vedesse le informazioni di cui Tina necessitava per poter accedere quasi dovunque.

Non sappiamo cosa la donna vide nel cartellino, ma comunque riconobbe Newt come dottore e gli altri come i suoi infermieri, venuti a controllare se il padrone di casa fosse idoneo ad essere sottoposto a delle cure sperimentali.

Animali Fantastici e Dove Trovarli: Destinazioni IncantateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora