Sono passati esattamente tre mesi da quando ho conosciuto Ben.
Sembrava un ragazzo normale o, a detta di molte, il classico principe azzurro: biondo e occhi chiarissimi. Era diventato in poco tempo, uno dei ragazzi più "popolari" della scuola, insieme a Daniele. Molte dicevano di invidiarmi, e che volevano essere loro al mio posto, e stare vicino ai due ragazzi. Stando con questi ultimi, mi sono guadagnata l'odio di molte.
Tutto, cominció un giorno di luglio. Era esattamente il quattordici, un sabato. Non potrò mai scordare quello che successe.
"Ooooh, DAAAANYYYY" Dissi urlando e facendo una voce acuta.
D:"Che c'é?!"
Io:"Mi sto scocciandoooo" urlai.
D:"Stai approfittando del fatto che i miei non ci siano." Disse ridacchiando. I suoi genitori non c'erano e avevamo organizzato di dormire insieme a casa sua. Quindi, potevo urlare quanto volevo.
Io:"Forse..." Dissi buttandomi a pancia in su, sul letto, e aprendo le braccia. "Daaa', mi serve il mio pigiamaaaa"
D:"Io ti avevo detto di portarlo." Disse mettendosi a braccia incrociate.
Io:"Uff... Dammi uno tuo."
D:"Un mio pigiama, é tre volte uno tuo."
Io:"Mongoloide, dammi una maglia e un tuo pantaloncino."
D:"Ma mi pare che l'altra volta te ne sei scordato uno qui."
Io:"Davvero?" Dissi mettendomi a sedere.
D:"Nooo, guarda, te l'ho detto perché mi giravano così le palle." Disse sarcastico.
Io:"Ah, ma perché, tu ce le hai?" Dissi ridacchiando e venendo fulminata dal suo sguardo.
Andò nella camera dei genitori seguito da me, e frugó nei cassetti della madre. "Eccolo!" Urlò.
Io:"Scusami, ma perché era nel cassetto di tua madre?" Dissi ridacchiando.
D:"Senti, aveva paura che ci facessi strane cose. Adesso andiamo di lá."
Entrammo in camera sua.
Io:"Bene, adesso se mi dai il mio pigiama, io vado i bagno e me lo metto." Dissi porgendogli la mano, in attesa che lui ci mettesse sopra i vestiti.D:"Puoi metterlo anche qui."
Io:"Certo. Esci." Dissi puntando il dito contro la porta.
Dany sbuffò ed uscì.
Iniziai a mettermi quella maglietta a maniche corte con qualche disegnino e quel pantaloncino rosa acceso, che componevano il mio pigiama.Mi alzai e andai ad aprire la porta. Scesi al piano di sotto e vidi un Dany selvatico con un pigiama blu. Sempre colori allegri. Era sul divano sdraiato. Camminai lentamente verso di lui. Stava guardando la televisione, quindi non si accorse di me. Gli saltai addosso.
D:"PORCO D*O!" Urlò per lo spavento poi, quando riuscì a mettermi a fuoco, "MA SEI DOWN?!" Disse ridendo.
Io:"FAMMI SPAZIOOOO!" Dissi mettendomi dietro di lui, -visto che era sdraiato di lato- e iniziai a spingere verso la sua schiena, finché lui non invertì i posti. "SE DOVRÒ MORIRE, TI PORTERÓ CON ME!" Dissi per poi aggrapparmi a mo di koala a lui, quando stavo per cadere.
Ci ritrovammo per terra entrambi, ridendo. Smettemmo di ridere e ci guardammo negli occhi. Nessuno dei due, aveva intenzione di spostare lo sguardo. Le nostre labbra, erano vicinissime. Ci guardammo intensamente, costantemente.
Io:"Mì, che faccia di merdaa!" Dissi per poi scoppiare a ridere. Lo stesso fece lui. Ci alzammo e andammo in cucina.
Io:"Chef Cannavacciuolo!!" Dissi riferita a lui.
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You Are A Monster [SOSPESA]
TerrorIn una società perversa e ricca di crimini, vigilano alcuni elementi che sognano ancora, nonostante abbiano avuto prove chiare di quanto questo mondo faccia schifo. Di questi elementi, ne fa parte Clara. Clara, una ragazza che ha dovuto subire trop...