N.a Piccola sorpresina. Il capitolo doveva uscire dopo domani ma vi ho voluto fare una sorpresa così l'ho pubblicato oggi. Preparatevi la storia si incasinerà parecchio già da qui, quindi pronte! Vi lascio, al prossimo capitolo, baci!
*
Risuonò un grido. Il grande cancello del palazzo dei Knight si spalancò. Lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli riecheggiò, seppur attutito dallo spesso strato di neve.
«Sono arrivati» mormorò Benjamin, osservandoli attraverso le sbarre della piccola finestra della prigione. Xavier Rowan si sistemò l'ampia falda del cappello piumato di un tenue color malva, ornato da un impalpabile velo di chiffon. Deal marciò nella neve, con un mantello di pelliccia che lo riparava dal freddo con in mano delle carte.
«Lo avranno trovato secondo voi?» chiese Selene, giocando con le manette che le tenevano legati i polsi.
«Non credo» commentò Jamie atono. Si limitava, da una settimana a osservare la parete di pietra, impassibile.
Doveva provare rabbia? Tristezza? Frustrazione? Non lo sapeva neanche lui. Era solo consapevole che Aisleen se n'era andata via. Lo aveva lasciato? Seppur fosse così non ci voleva credere.
«Gli ematomi sono quasi spariti» commentò poi Selene guardandolo in faccia. Jamie da quando era stato rinchiuso insieme ai due consiglieri, aveva ricevuto più volte la visita di Xavier che si era divertito a torturarlo sadicamente. Voleva estorcergli delle notizie riguardo il Pugnale di Melkor.
Il Pugnale di Melkor era diventato il nuovo obiettivo di Xavier e Deal, una volta saliti al trono si erano messi alla ricerca di questo oggetto oscuro. Blake era sulle tracce di questo Pugnale da diverso tempo, Jamie ne aveva letto qualcosa casualmente nei libri di magia nera. Melkor, il Dio delle Ombre concesse quest'arma a pochissimi dei suoi servitori, un'arma capace con un solo colpo, di far diventare il padrone del pugnale più potente, risucchiando i poteri della vittima. Teodore Knight ne era entrato in possesso ma dopo la sua morte nessuno sa che fine abbia fatto il pugnale.
«Se solo potessi utilizzare i miei poteri» disse tra i denti Jamie. I due traditori avevano fatto preparare ai più potenti alchimisti del regno delle pozioni capaci di far azzerare i loro poteri che gli venivano iniettate ogni giorno. Doveva essere questa la stessa pozione che sicuramente gli avevano fatto prendere inconsapevolmente il giorno del ballo. Era per questo motivo che nessuno aveva reagito al colpo di Stato utilizzando i propri poteri.
«Ho sentito dire a Deal che hanno trovato una pista» mormorò Benjamin.
«Sicuramente Blake deve averli battuti sul tempo. Era molto più esperto di magia nera» commentò l'ex erede al trono degli Knight.
«Pensi che Blake sappia già dove sia il pugnale?»
«Credo di sì»
«La profezia sembra esser passata in secondo piano» affermò Selene.
«Con quel pugnale la profezia non li spaventerebbe più» constatò il moro.
«Presumo che siano anche sulle tracce di Aisleen» disse Benjamin, beccandosi un'occhiataccia da parte di Selene. Selene gli aveva imposto di non nominare più il nome della ragazza davanti a Jamie, non era ancora pronto a parlare di lei. Passava le giornate in silenzio, non mangiava e si era chiuso in sé stesso.
«Quell'umano, troverò anche lui...» mormorò Jamie non riuscendosi a togliere dalla testa l'immagine di quel ragazzino che se la portava via. La sua Aisleen. Lo aveva guardato negli occhi mentre se la caricava sulle spalle, aveva osato sfidarlo.
Jamie stava covando dentro una rabbia che avrebbe potuto sfogare soltanto in vendetta. Lo avrebbe ucciso quell'insulso umano, con le sue stesse mani.
Gli aveva portato via l'amore della sua vita.
*
Intanto i disordini all'interno del regno si facevano sentire. Xavier e Deal dovettero sopprimere diverse rivolte da parte degli abitanti e alcuni, i più tenaci, vennero giustiziati alla gogna pubblica. Avevano iniziato un vero e proprio regno di terrore.
«Oggi al mercato abbiamo represso un'altra rivolta, signore» disse con voce sommessa uno dei nuovi consiglieri.
«Questi stupidi umani, delle creature così insulse» commentò seccato Xavier.
«Va bene, grazie Jerome» lo scacciò via Deal, con un gesto della mano.
«I tuoi genitori verranno giustiziati, te ne avevo parlato?» gli chiese freddo come il ghiaccio Xavier.
Deal sembrò pensarci un attimo, poi ritornò alla sua maschera di indifferenza «Avranno quel che meritano»
«Bravo ragazzo» commentò l'esponente della famiglia dei Rowan accarezzandogli la testa con le dita lunghe.
«Pensi che le nostre ricerche stiano servendo a qualcosa?» gli domandò Deal.
«Intanto abbiamo una pista» commentò, passando una mano sopra la cartina che avevano trovato. Era una mappatura del probabile posto in cui era nascosto il pugnale.
«Anche l'Ordine della Rosa molto probabilmente ha la stessa mappa»
«Altri insulsi umani che credono di paragonarsi a noi...» mormorò infastidito «Dei cacciatori di vampiri che insinuano di poterci battere, tutto ciò mi riempie di disgusto»
L'Ordine della Rosa era una congrega 'fantasma' di cacciatori di vampiri, nessuno sapeva dove si trovassero né il momento in cui avrebbero agito. Avevano ucciso centinaia di vampiri da due anni a quella parte.
«Però loro hanno la ragazza»
Xavier si arrabbiò «Ragazzino!» esclamò «Tempo al tempo, avremo sia il pugnale che la ragazza, non preoccuparti»
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Blood Ties - Linee di Sangue (STORIA SOSPESA)
VampireSecondo libro della trilogia Blood Ties: (1. Il principe dei dannati; 2. Linee di Sangue; 3. Il risveglio). CONSIGLIO DI LEGGERE IL PRIMO LIBRO DELLA SAGA ANCHE SE LA STORIA PUO' ESSERE SEGUITA PARTENDO DA QUESTO LIBRO. Da quando Aisleen è stata co...