N.a Bounjour miei piccoli tesori! Come va? Io poco fa sono tornata dal mare e sono completamente ustionata hahaah. Faccio una piccola premessa: ci saranno dei riferimenti al settimo capitolo e dei riferimenti alla mitologia greca (non prendetemi per pazza). Inoltre come avrete potuto notare ho cambiato nuovamente la copertina del libro, e penso che questa funzioni di più. Voi che ne dite? Fatemi sapere con un commento cosa ne pensate, e i vostri pareri sul capitolo.
Un abbraccio
-Marti.
P.s questa settimana usciranno due capitoli, stay tuned!
*
Avremmo trascorso la notte in un fortino abbandonato sulla strada di ritorno per la fortezza. Matthew era ferito e Jamie furioso. Quando Benjamin, Harry e gli altri uomini furono di ritorno, senza alcun pugnale di Melkor né una prova della sua esistenza, Jamie annunciò che la ricerca si era conclusa e sarebbero tornati a casa.
Ritrovammo l'uscita non senza difficoltà e una volta fuori da Hyperborea era notte fonda.Inoltre il viaggio verso il fortino era stato carico di tensione. Jamie non mi aveva rivolto la parola e Selene e Benjamin non facevano che litigare. Giunti al rifugio, Jamie si era asserragliato in una delle stanze annunciando che non avrebbe cenato e che sarebbe andato a riposare.
L'angoscia mi aveva stretto in un nodo la gola. Perché doveva ignorarmi così?«Posso entrare?»
Non si era nemmeno voltato a guardarmi, troppo intento a estrarre un altro mantello dalla sacca da viaggio.
«Se dicessi di no, cambierebbe qualcosa?» mormorò atono. Mi mossi piano, prendendo posto nell'angolo del letto e rimasi in silenzio.
Senza guardarmi mi aveva raggiunta e mi aveva avvolto il mantello intorno alle spalle. «Fa freddo, copriti»
Aveva gli occhi ambrati fissi sulla chiusura, una spilla d'oro raffigurava lo stemma degli Knight. La agganciò intorno al mio collo. Le dita agili, lo sguardo scuro.
«Jamie...»
«Aisleen, non ho voglia di litigare».
«Non sono venuta per litigare» mi giustificai.
«Ho visto cose peggiori di un Umbras e per quelle non bastava un semplice colpo di spada» mi interruppe, finalmente alzando lo sguardo su di me. Scorsi quello che vedevo ultimamente quando il fantasma dei suoi genitori gli aleggiava intorno: senso di colpa, frustrazione e rabbia.
«E dopo di questo posto sappi che non c'è niente. Non ci ricongiungeremo con nessuno, né con i miei genitori, né con Michael. Dopo millenni passati qui sulla terra, tutto può finire in un battito di ciglia. Tutto quello che c'è, è qui e adesso. Tu sei qui, adesso. Tu sei tutto quello che ho. Per sempre. Fino a quando non ci sarà più niente»
Tutto quello che ho.
Per sempre.«Non ho scelto di diventare Principe. Non ho scelto di essere la reincarnazione del più grande vampiro che sia mai esistito, né ho scelto di proteggere la mia gente da due esseri malvagi che adesso li governa. Lo devo fare e basta. Però ho scelto te. Tu sei la mia scelta. Ho scelto di combattere perché tu potessi tornare a casa, ho giurato di tenerti lontana dall'oscurità il più a lungo possibile, ma a volte lo rendi dannatamente difficile»
Erano state rare le volte in cui mi aveva parlato così. Con quella intensità. E ogni volta che era successo, Jamie mi perforava il cuore riempendolo con le sue parole.
Come potevo dirgli che per me era lo stesso? Che lui mi aveva strappata da un diverso tipo di destino? Volevo semplicemente continuare a combattere e volevo farlo con Jamie.
Con Jamie e nessun altro che Jamie.
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Blood Ties - Linee di Sangue (STORIA SOSPESA)
VampireSecondo libro della trilogia Blood Ties: (1. Il principe dei dannati; 2. Linee di Sangue; 3. Il risveglio). CONSIGLIO DI LEGGERE IL PRIMO LIBRO DELLA SAGA ANCHE SE LA STORIA PUO' ESSERE SEGUITA PARTENDO DA QUESTO LIBRO. Da quando Aisleen è stata co...