N.a Buongiorno/pomeriggio/sera! Inizio già con il scusarmi per il ritardo, lo so ma ho cercato di avvertirvi sul mio profilo che la mia connessione questi due giorni ha fatto schifo e mi ha fatta dannare per la pubblicazione di questo capitolo. Ma alla fine sembra essersi risolto il problema quindi eccomi qui! Questo capitolo come potete vedere è diviso in due parti e vedremo la nostra Aisleen sempre nei casini. Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate :) Vi aspetto, al prossimo sabato, baci.
*
Passai la giornata seguente a pensare a Jamie.
I suoi genitori erano stati uccisi. Come poteva sentirsi? Triste, sconsolato, mortificato. Avrei voluto essere accanto a lui in questo momento, consolarlo, dirgli che tutto sarebbe andato per il meglio e invece lui era lì, nelle mani di uno psicopatico. Forse non sarei più riuscita a rivederlo.
Inoltre continuavo a rimuginare sul perché Jamie non mi avesse rivelato quella parte della sua vita che Victoria mi aveva mostrato e una delle tante domande che mi alleggiavano nella testa era il perché Victoria, seppur fosse una vampira, fosse a capo di una congrega di cacciatori. Decisi allora, che oltre a trovare Jamie, il mio nuovo obiettivo sarebbe stato capire le vere intenzioni di Victoria, perché c'era qualcosa che non quadrava all'interno di tutta quella faccenda.
Quando mi alzai era ormai notte ritrovai sulla scrivania un'altra boccetta di sangue e degli abiti puliti. Prima di cibarmi però, decisi di farmi un bagno che sembrò funzionare e calmò un po' i miei nervi. Solo quando rientrai, mi accorsi che la camera era stata messa a soqquadro. Niente era più al suo posto, i cuscini erano sparsi per il pavimento, così come i vestiti e i quadri appesi al muro era caduti malamente a terra.
Mi guardai intorno e notai che c'erano delle goccioline scure a terra, ma non era sangue. Erano nere come la pece e di una sostanza plasmatica. La toccai con la punta delle dita e scoprii che era anche appiccicosa. Chi aveva fatto ciò non era sicuramente umano. Decisi di non dire nulla né all'Ordine della Rosa né ad Adam, per adesso avevo bisogno di capire cosa stesse accadendo per conto mio.
«Aisleen posso entrare?» mi richiamò la voce di Adam.
«Un attimo» farfugliai, indossando velocemente la veste anonima che mi era stata preparata. Mi portai capelli dietro le orecchie con un gesto nervoso, e mi accorsi di essere tesa. Io non ero mai stata nervosa di fronte ad Adam, mentre adesso la sua voce mi agitava inspiegabilmente.
«Ciao» mormorò sorridendomi non appena aprii la porta.
«Ciao» dissi piano.
«Ti sei scatenata» constatò con una risatina, guardando oltre le mie spalle.
Boccheggiai un attimo ma mi ripresi velocemente «S-si è che non trovavo una cosa e ho messo un po' di disordine»
«E quello me lo chiami disordine? E' un campo da guerra» commentò con una risata.
Scoppiai a ridere insieme a lui, ma in realtà l'inquietudine che avevo nel cuore per quell'episodio tanto strano non mi abbandonava.
«Comunque volevo comunicarti che il calesse è pronto e che dovremmo scendere»
«Ah giusto» mormorai chiudendo la porta alle mie spalle.
«Intanto Aisleen potremmo parlare...»
«Di cosa?»
«Di noi»
«Non credo di essere pronta Adam» fu l'unica cosa che riuscii a dire.
Non ero pronta a parlare dei miei sentimenti per Adam, soprattutto se ancora non li conoscevo. E poi ancora ero innamorata di Jamie, del Jamie che avevo conosciuto non di quello che mi aveva mostrato Victoria.
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Blood Ties - Linee di Sangue (STORIA SOSPESA)
VampireSecondo libro della trilogia Blood Ties: (1. Il principe dei dannati; 2. Linee di Sangue; 3. Il risveglio). CONSIGLIO DI LEGGERE IL PRIMO LIBRO DELLA SAGA ANCHE SE LA STORIA PUO' ESSERE SEGUITA PARTENDO DA QUESTO LIBRO. Da quando Aisleen è stata co...