N.a Comincio a scusarmi per il ritardo di due giorni! Ma scrivere questo capitolo mi ha un pò messa in difficoltà perchè...Ragazzi se il vecchio Jamie vi era mancato, l'ho fatto tornare solo per voi. Si era un pò addolcito ultimamente e rileggendo il Jamie del primo libro, mi era mancato così tanto che l'ho fatto tornare. Ma a tutto c'è una spiegazione non temete. Come al solto vi ringrazio per i commenti e per l'attenzione che dedicate alla storia e non vedo l'ora di leggere le vostre reazioni. Un bacio
-Marti❤
*
Non riuscivo a staccare gli occhi da Jamie. Perfino dall'altro lato del solarium vedevo la pelle del suo viso pallida e illividita. Aveva l'aria impaurita di un animale braccato. Sembrava più spaventato di quanto non fosse qualche giorno prima quando eravamo tornati dagli Inferi. Matthew aveva detto che Lucifero non poteva fare nulla adesso, per costringerlo a tornare lì e che Jamie ed io non avevamo niente da temere. Eppure lui non sembrava preoccupato per questo. Ed ero certa che se non era il re dei dannati a spaventarlo, allora doveva essere qualcosa che aveva a che fare con gli Inferi.Mi domandai il perché da qualche giorno si stesse comportando in modo strano: era sfuggente, taciturno e aveva detto sì e no, due parole riguardo alla nostra esperienza.
Che motivo aveva di comportarsi così? Soprattutto dopo che avevamo superato tutte quelle difficoltà insieme.
Quel pensiero mi dilaniò, come se un animale feroce mi avesse squarciato il petto. Ero in ansia per Jamie.
Vederlo fissare con sguardo vacuo un punto fuori dalla finestra e chiudersi in sé stesso in un alone di empatia, mi gettava quasi in uno stato di panico.
Ma adesso provare a parlare con lui sembrava impossibile, avevamo faccende più urgenti da sbrigare ed io non potevo farci niente.
«Aisleen siediti qui» suggerì Selene, strappandomi dai miei pensieri. La mora indicò una sedia sulla destra mentre tutti prendevano posto attorno al tavolo.
Eravamo riuniti nella Stanza delle Strategie a discutere riguardo il da farsi per riuscire a recuperare il pugnale.
«Quello è il posto di Victoria» risposi scuotendo il capo. Lei gettò una veloce occhiata alle mie spalle e mi voltai seguendone la traiettoria. Solo un momento dopo capii il perché lei avesse detto quella frase. Victoria aveva già preso posto accanto a Jamie.
Aggrottai la fronte confusa ma decisi di non dare troppo peso alla questione, non era né il momento né il luogo adatto.
«Se siamo tutti presenti credo che possiamo iniziare..» affermò Matthew, guardandosi intorno.
«Sì ci siamo tutti» considerò Victoria. Jamie finalmente alzò lo sguardo, puntandolo su di lei non appena la sentì parlare.
Sembrava che neanche mi vedesse.
Mi mossi a disagio sulla sedia e decisi di spostare lo sguardo su Adam. Osservava attento un vecchio libro, lo stava leggendo con attenzione. Gli occhi dal verde esotico erano stretti per la concentrazione e le sopracciglia quasi unite.
Si stava impegnando per aiutarci.
Eppure anche lui non aveva detto nulla da quando avevo fatto ritorno dagli Inferi. Sapevo che era furioso con Jamie per aver messo non solo la sua vita in pericolo, ma anche la mia. E se mi fosse accaduto qualcosa scommetto che avrebbe ucciso Jamie con le sue stesse mani.
«Jamie mi ha raccontato un po' di ciò che è successo lì negli Inferi» disse Victoria voltandosi a guardarlo. Lui annuì senza alcuna emozione nel volto.
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Blood Ties - Linee di Sangue (STORIA SOSPESA)
VampierSecondo libro della trilogia Blood Ties: (1. Il principe dei dannati; 2. Linee di Sangue; 3. Il risveglio). CONSIGLIO DI LEGGERE IL PRIMO LIBRO DELLA SAGA ANCHE SE LA STORIA PUO' ESSERE SEGUITA PARTENDO DA QUESTO LIBRO. Da quando Aisleen è stata co...