N.a Ciao tesori miei. Come state? Io bene, anche se ancora sto studiando. Ma almeno sono riuscita a ritagliarmi del tempo per scrivere e aggiornare puntuale la storia. Spero che il capitolo vi piaccia, mi sono divertita tanto a scriverlo. Fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo sabato
-Marti*
Mi portai una mano alla bocca per soffocare un grido che avrebbe squarciato il silenzio dello studio. Riuscivo a sentire la polvere degli Inferi sulle dita contratte. Ascoltai qualcuno muoversi, i respiri irregolari, stavano dormendo.
«Dio mio, Aisleen!» esclamò Selene venendomi incontro. Gli occhi le si riempirono di lacrime nel vedermi, sdraiata, tremante per il dolore per l'impatto con il terreno, con i muscoli in presa ai crampi «Che ti hanno fatto?!» urlò con la voce intrinseca di panico.
«Prendetela e portatela dal medico» ordinò Victoria.
Matthew e Adam si precipitarono verso di me e mi presero in braccio. Non riuscivo a muovermi.
«L'ho visto» riuscii a dire a Matthew.
«Jamie?» mi chiese.
«Si...ma ho visto anche lui» sussurrai «Lucifero»
Un'espressione terrorizzata si disegnò sul volto di Matthew «Aisleen, non è possibile che tu l'abbia visto»
Scossi la testa energicamente, ma dopo pochi istanti me ne pentii e mi sfuggì un gemito di dolore.
«Dovete credermi... E' stato lui a farmi tornare qui»
Adam contrasse la mascella. Odiava vedermi ridotta in quelle condizioni. Soprattutto perché la causa era Jamie. E sapevo che si era costretto ad accettare Jamie perché teneva troppo a me.
«Sei piena di lividi» aveva commentato con una smorfia. Mi guardai le braccia e mi accorsi che gli avrambracci erano coperti di ematomi, così come le coscia e le ginocchia.
«Ma ti ha fatto del male?» domandò l'altro.
«No...Lui mi ha solo buttata giù mentre Jamie era...» rimasi senza parole e feci segno di no con la testa «Scusa Matthew, ma non voglio pensarci»
Lui e Adam mi fissarono per un attimo e si fermarono davanti alla porta dell'infermeria.
«Lo capisco Aisleen, ma non puoi tornare più laggiù. E' troppo pericoloso. Ti sei ferita perché agli Inferi non hai i tuoi poteri.»
«No!» esclamai «non puoi dire una cosa del genere... Non posso lasciarlo lì... Lui morirà» farfugliai.
«Aisleen ascoltami bene» mi richiamò serio Adam «Se andrai nuovamente lì, sarai tu a morire. E' un miracolo che tu sia sopravvissuta questa volta, ma non puoi giocare con la morte»
Schiusi le labbra e lo guardai, la bocca appena socchiusa, abbastanza da lasciargli intravedere la lucida parte interna del labbro inferiore.
«Siamo solo preoccupati per te...» aveva mormorato Matthew, con lo stesso tono che avrebbe usato con una bambina di cinque anni.
Abbassai il capo e non dissi niente. Comunque avessi agito avrei fatto soffrire qualcuno. Era straziante.
La cosa migliore da fare in quel momento era accantonare il pensiero. I crampi stavano diventando insopportabili e avevo bisogno di cure.
*
«Ti senti meglio?» mi chiese Selene accarezzandomi dolcemente la testa. Dopo la morte di Michael durante la battaglia contro i Rowan, Selene era cambiata. Qualunque cosa mettesse in pericolo uno di noi, terrorizzava più lei di chiunque l'altro. Avrebbe impedito con la sua stessa vita che uno di noi si facesse del male, o ancor peggio perdesse la vita. E vedermi in quelle condizioni, avvolta dalle garze e immobile su un letto, le faceva male al cuore.
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Blood Ties - Linee di Sangue (STORIA SOSPESA)
VampireSecondo libro della trilogia Blood Ties: (1. Il principe dei dannati; 2. Linee di Sangue; 3. Il risveglio). CONSIGLIO DI LEGGERE IL PRIMO LIBRO DELLA SAGA ANCHE SE LA STORIA PUO' ESSERE SEGUITA PARTENDO DA QUESTO LIBRO. Da quando Aisleen è stata co...