TI AMO

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P.V Lucas

Sono seduto in classe.
Ho in braccia Miriam.

Ora vi chiederete perchè ho mentito.
Bhe non volevo.
Peró lai fatto
Fammi finire. Si lo fatto ma ho un motivo.
Lo fatto per il bene di Mia.
Lei non lo sa ma Miriam è molto pericolosa.
Non è una scusa.
Fammi finire.
Bhe.
Mi sento un coglione.
Ma... non potevo dirlo al mondo che sono suo amico.
Rovimerei la mia reputazione da badboy.

A svegliarmi dai miei pensieri fu Nash che arriva se vogliamo dire mooolto incazzatlo.

-"È colpa tua, se non si risveglia giuro che ti ammazzo con le mie mani"- urla dandomi pugni.

Non sopportandolo piú mi scaravento sopra di lui.
Non puó così dal nulla venire a tirarmi pugni e incolparmi di cose che non ho fatto.

Lui non reagisce ai miei pugni.
Continuava a piangere.
Ei ii continuavo a tirarli pugni.

-"Se... Mia non si risveglia"- dice e a quelle parole mi blocco.

Lui prende un respiro e continua con le lacrime...

-"Se n..n..on si ...ris...veglia io... io ti uccido."-

-"Perché si dovrebbe risvelgiare"- urlo io aspettando una risposta in ansia.

Lui non risponde, continua a piangere.

-"Rispondi cazzo"- urlo.

-"È colpa tua, Mia è stata investita da un auto ed è in gravi situazioni.
È ancora ..."- dice.

Senza neanche farlo finire esco correndo verso l'ospedale.

Lo so è colpa mia.
Se le succede qualcosa non riuscirò a perdonarmelo.

Arrivo.
Entro subito e corro verso la sala operatoria.

C'è Caroline e Andrew in sala attesa.

Vado dritto verso il dottore.

-"Mia,Mia Smith è arrivata poco fa come sta?"-chiedo è una lacrima mi riga il volto.

Dopo qualche minuto di silenzio che a me sembrano anni, il dottore con uno sguardo dispiaciuto rispose.

-"Non ho una bella notizia."- dice
-"Ha avuto una botta forte, per ora la sua vita è legata a una macchina. Non so se riuscirà a risvegliarsi. Abbiamo bisogno di un vero miracolo.
Se invece ci riuscirà forse avrà una perdita della memoria"- dice per poi andare via

Una fitta al cuore.

######

Sono in sala attesa.
Vedo entrare le amiche di Mia, Giulia e Charlotte, con loro ci sono Jacob, Nash, Christian e Peter.

Il mio sguardo si ferma su Charlotte e Jacob.
Si stanno abbraciando, baciando.
Lei piange e lui la consola.
Quanto vorrei che anche noi, c'è, che Io e Mia... che non fosse successo niente di tutto ciò.

Si ma io e lei non potremmo mai essere come loro.
C'è io non sono come Jacob.

Lui è un ragazzo perfetto.
Bhe non tanto.
Tutti gli altri lo conoscono da poco.
Io lo conosco da anni.
All'età di 14 gli sono morti i genitori e da lì ha inizio la sua carriera da spacciatore.
Aveva a che fare con gang e robe simili.
A 16 anni incontra Lucia, se ne innamora.
Un giorno Lucia fu rapita e nessuno fino ad oggi sa che fine a fatto.
Jacob facendo parte di una gang aveva molto nemici e si presuppone che fu rapita da un certo Mike, il suo nemico più grande.

Ora sta con Charlotte, forse lei è l'unica ragazza che è riuscita a farli dimenticare Lucia.
Dire che è molto innamorato di Charlotte sarebbe poco.
Però ... Ha paura.
Ha paura che faccia la fine di Lucia.

Vedo Andrew venire nella mia direzione.

-"Cosa cazzo ci fai qui?"- dice serio

-"Io...bhe...non "-  non mi fa finire la frase.

-"Non me ne frega, è colpa tua, vai via"- dice lui indicandomi l'ingresso d'ospedale.

Abbasso la testa e mi dirigo verso l'uscita.

&&&&&&&&&

Sono seduto sul muretto fuori dall'ospedale.

Ho riflettuto.
Ho pensato.
Devo andarmene.
Quando Mia si risveglierà io non ci devo essere.

Farò una cosa abbastanza stupida ma..senza pensarci 2 volte entro dentro.

Arrivo davanti alla porta di Mia, la apro ed entro.

Tutti urlano e cercano di farmi uscire.
Chiudo la porta a chiave.
E abbasso le serrande della finestrina.

Con un sorriso a trentadue denti mi avvicino a Mia.

La vedo sdraiata su quel lettino.

La sua vita ora è legata a una macchina del cazzo.

Trattenendo le lacrime, prendo una sedia e mi siedo vicino al suo lettino.

-"Scusa, non so se tu adesso mi senti o forse senti ma non mi riconoscerai.
Scusa, scusa è colpa mia lo so.
Se in quelsiasi caso non ti rivedrò voglio che tu ti ricorda che ti ho amato, forse non lo dimostrato e ora me ne pento, ti amo e ti amerò.
Quando ti risveglierai io non ci sarò.
Non voglio farti soffrire più di così. Non sopporto vederti piangere per colpa mia. Quindi me ne andrò lontano da qua ma ricordati che ti amerò per sempre. "- dico e senza che me ne accorgo le lacrime rigano il mio volto.

-"Voglio che tu sappia che sei più coraggiosa di quanto credi, più forte di quanto sembri e più intelligente di quanto pensi. E la cosa più importante è che anche se saremo lontani io sarò sempre con te "- dico concludendo il mio poema.

Mi alzo.
Le lascio un delicato bacio sulle labbra, le uniche labbra che mi hanno fatto innamorare.

Ne ho baciate molte di ragazze ma nessuna è come lei.

Apro la porta.
Hanno tutti uno sguardo preocupato.

Senza neanche salutare esco di fuori e mi risiedo sul muretto.

-"Perché lai fatto?"- chiede con tono molto serio e deciso Andrew sbucando da dietro

-"Non lo fatto apposta"- dico senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

So di aver sbagliato ma mi scuseró con una persona sola.
La mia piccola Mia.

-"Rispondi alla mia domanda"- dice con tono molto mah... molto incazzato

-"Non sono cazzi tuoi"- dico secco andando verso la mia moto.

-"Stronzo"- dice ma non do ascolto.

Non voglio rovinare ancora di più la nostra amicizia.

1 settimana dopo

Mia adesso è fuori pericolo, mah... è ancora in coma.

Oggi partirò per New York.

Ho appena finito di preparare le valige  quando qualcuno suona al campanello.

-"arrivo"- dico dirigendomi verso la porta.

È Andrew.
È strano e da quando Mia ha fatto l'incidente che non mi parla.

-"Dimmi"- dico aspettando una risposta.

-"Non puoi partire"- dice e io rimango abbastanza sconvolto.

Scusate se ilcapitolo corto.
Spero però che vi piaccia.

Perché Andrew ha chiesto a Lucas di non partire?
Lucas alla fine partirà e ricomincerà la sua vita da 0 o.... rimarrà  a Miami?

Scopritelo nel prossimo capitolo.

Baci😘

Rany

Innamorata del 'dolore'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora