HO BISOGNO DI TE

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La porta si apre e riesco a riconoscere... Lucas

Cosa vuole adesso?

-"Cazzo vuoi?"- sbraito ma lui se ne frega e si siede sul letto

-"Ma chi cazzo ti credo di essere, prima mi lasci per strada, e specifi..." inizio a urlare ma vedendo il suo sguardo perso nel vuoto decido di tacere

Brava hai fatto un favore all'umanità
Ahahha, bella battuta

Guardo Lucas, nei suoi occhi riesco a vedere un velo di tristezza.

È seduto nel mio letto, con lo sguardo fisso per terra.

Mi inginocchiai davanti al lui per guardarlo negli occhi.

-"Ehy, cos'hai ?"-chiedo con dolcezza accarezzandoli i capelli

A volte so essere dolce anche io.

Lui non risponde ma si butta tra le mie braccia.

Rimango in un primo momento paralizzata; non sapevo cosa fare, respingerlo o ricambiare?

LO ABBRACCIO; lui mette la testa nell'incavo del mio collo.

Fa un respiro profondo e iniza a parlare

-"Ho bisogno di te"- dice con una voce rotta dal pianto

-"Ehy, cosa hai fatto?"- chiedo continuando ad accarezzarli i capelli

-"Ho litigato con i miei, quindi sono venuto a dormire qua... ma questa notte  i miei hanno avuto un incidente"- dice scoppiando in lacrime.

Il mio cuore iniza a farmi male a vederlo in queste condizioni, stringo ancora più forte l'abbraccio

-"Ti prego, ho bisogno di te"-  dice singhiozzando

-"Tranquillo io ci sono"- dico

-"Sai in che ospedale sono?"- chiedo staccandomi dall'abbraccio e guardandolo negli occhi

Scuote la testa in senzo negativo.

Prendo il telefono.

-"Mi dai il numero di tua sorrella"- chiedo.

Per chi non lo sà, Lucas ha una sorella più grande, Ashley.

Mi porge il suo telefono e la chiamo.

*chiamata*
Mia: Ciao, sono Mia, un amica di Lucas
Ashley: Ciao, mio fratello mi ha parlato di te e so tutto, per tutto intendo che so che tu e mio fratello non siete amici
Mia: Okey. Potrei sapere in che ospedale sono i vostri genitori
Ashley: Hanry Ford Hospital
Mia: grazie

Attacco e mi alzo; mi cambio velocemente i vestiti.

-"Andiamo"- dico afferando la mano di Lucas e uscendo di fuori.

QUESTA È UNA NOTTE DA NON DIMENTICARE.

Altro che 27 gennaio

Insomma:
-stavo per essere stuprata
-Charlotte è stata rapita
-Mio fratello viene nel suo mondo (a casa della sua ragazza ) e se ne fraga di ciò che sta accadendo
-Mia zia doveva andare per una 4 giorni, non si è ancora fatta viva
- i genitori di Lucas hanno fatto un incidente

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Lucas parcheggia davanti all'ospedale.

Scendo dalla macchina ma Lucas rimane seduto a fissare il vuoto.

Vado verso di lui; apro la portiera e gli afferro la mano

Ci stai prendendo gusto a tenerli la mano
Coscienza, non vedi in che situazione è?
Ciò non giustifica una cazzo
Okey, va bene. Sparisci

-"Ehy, puoi farcela, i tuoi c'è la faranno, e qualunque cosa accada non abbassare mai la testa"- dico alzandoli il mento e guardandolo negli occhi

-"NO, SE NON HO TE AFFIANCO, NON POSSO FARCELA"- dice lasciandomi senza parole

Gli lascio la mano ed entro dentro.

Anche se è successo tutto ciò, e... mi dispiace tanto ma non posso perdonarlo.

-"I signori Collins,hanno avuto un incidente stradale sta notte"- chiedo

-"Si sono in sala operatoria, secondo piano in fondo"-

Salgo e vedo Ashley seduta con la testa tra le mani.

La braccio e lei ricambia.

-"Dov'è mio fratello?"- chiede staccandosi dall'abbraccio

-"Arriva"- dico

La vedo alzarsi e correre, solo dopo capisco che sta correndo da Lucas

Si abbracciano e Ashley inizia a piangere facendo piangere anche me.

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Siamo ancora seduti, ancora niente notizie.

-"Volete qualcosa da mangiare?"- chiedo alzandomi

Entrambi scuotono la testa in senzo negativo

-"Ma dovete mangiare"-  sbuffo

-"Okey, vado a prendervi qualcosa"- dico capendo che tanto avrebbero rifiutato

Vado dritta verso il bar e prendo due Brioches e cappuccino.

Li prendo e ritorno in sala attesa.

Mi avvicino ad Ashley e gli e li porgo, silenziosamente iniza a mangiare.

Alzo lo sguardo verso Lucas e mi avvicino

Gli porgo il vassoio ma scuote la testa in senzo negativo.

-"Lo so cosa stai provando in questo momento ma non puoi affrontare la situazione in questo modo"-dico

Alza lo sguardo e vedo quei bellissimi occhi marroni rossi

Si appoggia alla mia spalla e mi circonda la vita

-"A volte io stesso mi faccio schifo.
Hai ragione, le parole che mi hai detto sta notte in macchina, mi rappresentano.
Sono un verme.
Ma... io ci credevo.
credevo in quel NOI ma... ho fatto lo stronzo rovinando tutto.
Ho litigato con i miei mandandoli a fanculo e... Ora loro sono qui; se dovesse succedere ..."- dice con una voce spezzata

-"Non succederà niente, o meglio succederà ma verso il positivo "- dico porgendoli nuovamente il vassoio

Afferra la Brioches e mormorra
-"Tanto me la farai mangaire"- sforzando un sorriso

Sorrido anch'io.

Lucas afferra la mia mano.
Un brivido mi percorre.
Cerco di staccare la mia mano ma lui la tiene stretta.

Appoggia la sua testa nel mio incavo lasciandomi un bacino e sussurra un 'Grazie piccola'

Innamorata del 'dolore'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora