Mario, finita l'esterna, era tornato a casa con una piacevole sensazione. L'agitazione che lo aveva attanagliato per tutto il sabato e che si era trascinato fino a pochi minuti prima dell'esterna si era completamente sciolta nel momento stesso in cui aveva incontrato Claudio e, immediatamente, avevano iniziato a camminare vicini. Le telecamere con la troupe li seguiva troppo da vicino per i suoi gusti ma nonostante questo dopo pochi minuti si era dimenticato della presenza delle telecamere e si era concentrato solo su quello strano appuntamento.
Era domenica e se il programma non gli avesse regalato un permesso dal lavoro a quest'ora sarebbe sommerso da clienti impossibili; invece era libero. Quanto tempo era che non rimaneva a casa di domenica? Una vita. Neanche c'era la Lazio che aveva giocato il giorno prima, perdendo con la Juventus e confermando il mai nà gioia anche in campionato, poteva guardare la Roma ma a che scopo? Farsi il sangue amaro per un'eventuale vittoria dei cugini? No. Meglio divano e film in attesa che i suoi coinquilini facessero ritorno.
Si era addormentato sul divano con il telecomando in mano quando il rumore delle chiavi nella serratura della porta lo svegliò riportandolo alla realtà.
"Ehi bell'addormentato, siamo tornati." Alessandro lanciò le chiavi sul tavolino vicino la porta d'ingresso e si avvicinò al divano insieme a Marco Dafne e Lucia.
"Siete al gran completo vedo." disse Mario dopo aver sbadigliato profondamente prima di prendere una sigaretta dal pacchetto abbandonato sul divano.
"Non fare il vago Mario. Sai perfettamente come mai siamo tutti qui! Vedi di raccontarci subito di questa prima esterna." Dafne si lasciò cadere accanto a Mario rubandogli la sigaretta dalle labbra e facendo un tiro.
"Credo di non avere scelta eh?" mormorò prendendo un'altra sigaretta dal pacchetto ed accendendola. "Cosa devo dirvi, è andata bene." espira il fumo e cerca di raccogliere i pensieri. "E' stata un'esterna di conoscenza, ma devo dire che è andata meglio di quanto pensassi. Cavolo lui è davvero bono."
"Ok Serpa, fuori nome e cognome, è giunto il momento di fare una ricerca come si deve." Alessandro aveva già il pc in mano google immagini già aperto.
"Claudio Sona. 29 anni di Verona" Mario disse il nome, era la prima volta che lo pronunciava per intero, non suonava per niente male.
"Vediamo cosa possiamo scoprire di te Claudio Sona, 29 anni di Verona." mormorò al pc Alessandro mentre avviava la ricerca. Ci vollero solo pochi secondi prima che google caricasse una pagina di foto. Ad Alessandro prese un colpo quando vide gli occhi verdi di Claudio che sembravano fissarlo da una foto di lui mezzo nudo che si specchiava, probabilmente in palestra. "Ok Mario, non so come prenderai questa cosa ma questo è il tizio che abbiamo visto sia io che Marco." Parlava velocemente senza prendere fiato. "Quello che avevamo visto agli studi e poi al Mucca."
Tutti nella stanza sgranarono gli occhi. "Cosa?" domandarono insieme Dafne Lucia Mario e Marco prima di avvicinarsi al pc per vedere le foto trovate da Alessandro.
"Cazzo è davvero lui!" si stupì Marco che incitava il fratello a scorrere le foto. "Tu hai un culo sfacciato Serpa. L'ho sempre detto." continuò Marco mentre scorreva quelle foto. "Tra l'altro queste foto non gli rendono un cazzo giustizia. Dove devo chiamare per venire a corteggiarlo? " chiese a Lucia che scoppiò a ridere, come fecero gli altri.
"Praticamente abbiamo appena scoperto che potevi incontrare il principe azzurro dagli occhi verdi ed il ciuffo improbabile anche senza dover andare in televisore." mormorò Dafne spaziando lo sguardo tra i suoi quattro amici che risero della faccia buffa che gli aveva regalato.
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Ti guardavo
FanfictionEra iniziato come una FF per ripercorrere il trono di Mario e Claudio. Poi il disastro, non so come andrà avanti.