Tu chiamale se vuoi.. emozioni

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26 AGOSTO 2016 - ROMA

Dal giorno in cui aveva ricevuto la chiamata della redazione erano passati quasi 20 giorni. Aveva trovato, non senza difficoltà, il coraggio di dire a Juan che la loro storia era finita, o almeno momentaneamente interrotta. Non si stupì nel constatare quanto la notizia avesse avuto poco impatto sullo spagnolo che si limitò a dirgli che non era intenzionato ad aspettarlo, era troppo giovane e piacente per stare chiuso in casa in attesa di una telefonata. Alla fine Rosita aveva ottenuto quella rottura che fu meno dolorosa di quanto Claudio aveva immaginato, avrebbe sempre portato con se il ricordo di Juan e di quell'anno passato insieme e probabilmente lo avrebbe fatto nel suo solito modo, tatuandosi il ricordo sul corpo; ci avrebbe pensato più in là adesso la sua mente era occupata da centinaia di pensieri.

L'incontro con Maria De Filippi era andato meglio di quanto lui potesse anche solo sperare, si erano piaciuti dal primo sguardo, dal primo sorriso. Lei lo aveva guardato con fare da mamma e gli aveva detto quanto fosse importante per il suo programma questo passo e quanta fiducia riponeva in lui. Seppe subito di essere il prescelto. Claudio rassicurò la conduttrice ma non poté fare a meno di raccontarle di Juan, non voleva avere nessun tipo di segreto. Lei l'aveva tranquillizzato dicendogli che non cercava qualcuno che non avesse vissuto fino al giorno prima, cercava qualcuno intenzionato a rispettare il suo programma ed i suoi collaboratori, qualcuno in grado di mostrare quanto bello e normale fosse l'amore omosessuale.

I giorni seguenti furono frenetici tra incontri con la redazione ed interminabili telefonate con Chiara, quella che sarebbe stata la sua tutor per tutto il percorso che quel giorno stava per iniziare. Avevano registrato il video di presentazione e ne era soddisfatto. Si era raccontato per quello che era senza censure.

Non gli rimaneva che respirare profondamente ed attendere di essere chiamato per entrare in studio; poteva farcela nonostante stesse sudando e rabbrividendo contemporaneamente.

Lo studio era pronto alla registrazione della prima puntata di Uomini & Donne della nuova stagione televisiva. Maria era già seduta sulla scalinata ed al loro posto c'erano già Tina, Gianni e Jack. Tra i tre opinionisti erano sistemati 4 troni vuoti. Sia alla destra che alla sinistra dei troni c'erano 2 file di sedie sulle quali erano seduti ragazzi e ragazze di diverse età. A sinistra dei troni, sulla prima sedia della seconda fila un ragazzo moro muoveva convulsamente la gamba sinistra in evidente stato di agitazione. Continuava a passare i palmi delle mani sui jeans, come a volerle asciugare. Mario era più agitato di quanto avesse potuto immaginare i giorni in cui cercava di capire come sarebbe stato entrare in un contesto come quello.

Maria, terminati i preamboli presentò il video del primo ragazzo. Giovane, giocatore di basket, altissimo. Mario sperò che non fosse lui la persona che doveva corteggiare. Guardò tutto il video e quando capì che in effetti non era lui il tronista di suo interesse tirò un sospiro di sollievo. Non poté fare a meno di sorridere per le battute di Tina nei confronti del giovane Riccardo che sembrò riuscire a mantenere il controllo nei confronti dell'opinionista. La seconda presentazione riguardava una tronista donna, ex miss Italia. Non che lui fosse un esperto ma le sembrava davvero una bella ragazza, decisa; era certo che avrebbe dato filo da torcere ai suoi corteggiatori, si chiamava Clarissa. Mario tornò a guardare il video quando Maria disse: "Vi presento il terzo tronista, che si chiama Claudio." Mario pensò di svenire quando alle spalle dei tronisti, sul grande schermo, apparve Claudio. Pelle abbronzata, capelli perfetti, sorriso da mozzare il fiato, occhi verdi e tatuaggi che ricoprivano le braccia lasciate scoperte dalle maniche della camicia arrotolate fino al gomito. Capì subito che era lui, capì subito che gli piaceva, capì subito di non avere nessuna speranza. La presentazione durò qualche minuto ma la sua attenzione si era concentrata maggiormente su quando aveva parlato della paura di raccontare alla sua famiglia della sua omosessualità e di come il giorno più bello fosse stato quando finalmente era riuscito a confidargli il suo orientamento sessuale. Conosceva bene quella paura, la provava ancora ogni volta che tonava a casa nonostante ormai tutti sapessero; per lui il giorno della confessione fu, all'opposto, il giorno peggiore della sua vita. Si sorprese a sospirare quando verso la fine del video Claudio nel descrivere la persona che stava cercando disse: " E mi vorrei innamorare." si ritrovò a pensare che in fondo era quello che voleva anche lui. Forse stavolta era pronto.

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