Cosa vuol dire realmente soffrire?
Me lo chiedo spesso e ogni volta mi do tante risposte diverse, forse non lo scoprirò mai o forse so cosa vuol dire, ma ho paura ad ammettere che io convivo con la sofferenza da troppo tempo, da troppi anni.
Si dice che, chi ha sofferto sa apprezzare le cose belle della vita. Non credo di rientrare in questa categoria, non apprezzo nemmeno la mia di vita e la consumo ogni anno che passa. Ho la mia vita tra le mani e non so cosa farci. La vita la comparo a dei semi di loto che devi piantare e pian piano prendertene cura, darle le giuste attenzioni se così vogliamo dire per far poi sbocciare un bellissimo fiore che rappresenterà l'impegno, il coraggio, la forza, l'amore che ci hai messo per renderla così bella.
Però io non riesco nemmeno a far nascere questo fiore, resta sotto terra nascosto quasi come se avesse paura di fioriere, quasi come se la terra sopra il seme fosse troppo compatta per permettermi di germogliare.
Pian piano mi arrendo al fatto che se proprio devo finire questa vita, devo farlo lasciando il mio segno nella mia famiglia, devo essere una di quelle future nonne, zie, cugine, sorelle, madri, cognate che ricordi sempre anche dopo tanti anni, che ogni generazione che verrà ricorderà per quello che farò.
