Bip bip bip bip bip
Il rumore della sveglia si fece spazio nella stanza.
Mi voltai per guardare l'ora ed era tardissimo, ero in ritardo per la prima lezione, dovevo sbrigarmi.
Mi alzai di scatto e mi lanciai nella doccia, il getto caldo mi scivolava sulla pelle.
Dopo 10 minuti usci e e mi asciugai, mi vestii prendendo le prime cose che mi capitavano sotto mano e i pochi libri che mi servivano.
Mancava soltanto il foglio dove erano elencate tutte le aule ed ero pronta.
Mi feci coraggio con un profondo respiro ed usci di corsa prendendo le chiavi della stanza e corsi fuori.Dal dormitorio alle aule saranno circa 5 minuti, potevo farcela, bastava correre.
Dopo 5 minuti di corsa ininterrotta arrivai con il fiatone davanti alla segreteria.
Mi fermai un secondo per riprendere fiato e riiniziai a correre dopo aver visto in quale aula era la mia prima lezione.
Salii due piani correndo per le scale e andai a sbattere contro qualcuno.Sentii il mio corpo perdere l'equilibrio, si sbilanciava all'indietro verso le scale ed io mi trovavo sull'ultimo gradino.
Mi sentivo cadere, i miei piedi erano immobili, ma in un millesimo secondo due braccia stringevano la mia vita.
Alzai gli occhi per vedere chi mi aveva 'salvato la vita' ma appena vidi il suo volto ruotai gli occhi, perché tra tutti l'unica persona che non volevo vedere era lì?!
"O mio dio park chanyeol l'ultima persona che volevo vedere" dissi staccandomi da lui
"Ehi guarda che si ringrazia"
"Sisi certo grazie, ma ora devo andare"
Dissi iniziando ad andarmene, ma lui mi afferrò e in pochissimo tempo mi trovai in uno sgabuzzino.
"Sai conosco bene questo posto, posso giare ovunque, conosco anche i posti più nascosti e più bui, non potresti mai immaginare tutto quello che posso fare, posso definirmi il re del campus, e grazie a mio padre seguo anche tutti i miei corsi, e non voglio che tu mi odi, quindi parliamone"
Disse lui avvicinandosi sempre più a me
"Senti io non ti conosco, e non mi interessa se tu sei il 're del campus', non voglio avere nulla a che fare con te, sei solo nel posto giusto al momento giusto" dissi avvicinandomi a lui, indicandolo con un dito mentre lui indietreggiava.
"Ehi ehi vals stai calma, volevo solo parlare"
"Se vuoi solo parlare perché mi porti in questi posti" dissi con un tono di voce un po' più alto
"Volevo solo avere più privacy, sai ci sono molti occhi e orecchie qui nell'università"
"Okay hai ragione, però la prossima volta avvisami, e smettila di comportarti da fighetto, perché di certo non lo sei"
"Stai calma vals, non sta succedendo nulla, ripeto, siamo partiti con il piede sbagliato, ora riiniziamo. Io sono park chanyeol e sono molto conosciuto qui, perciò ti ho portata qui per parlare con calma." Disse lui con voce calma e sincera.
Io rimasi un po' sconvolta ma risposi alzando un pochino gli occhi al cielo
"Okok, io solo valentina, ma puoi chiamarmi semplicemente vals, e sono appena arrivata, e non voglio avere problemi perché già la mia vita è un problema"
"Ok vals ricordati se vuoi parlare io ci sono, questo è il mio numero, sapevo che tu eri diversa dalle altre, le altre sono troppo rose e fiori, ma non sono quelle le ragazze che mi incuriosiscono"
"Grazie, lo so che sono problematica, ma non ti preoccupare, farò del mio meglio per andare d'accordo con te" dissi anche io con voce sincera.
Lui aprì la porta del ripostiglio e mi fece uscire.
Ci guardammo attorno e iniziammo ad andare in due posizioni diverse dopo che ci fummo girati l'uno verso l'altro e lui mi disse un "grazie" dolcissimo.Poi sentì da lontano una voce che urlava il mio nome e mi girai.
"Ehi vals visto che ormai abbiamo perso la lezione ti andrebbe di bere un caffè alla caffetteria del campus" disse chanyeol mentre correva verso di me con il fiatone.
"Mhhhh ok certo" dissi io facendo una piccola risata per la scena appena vista.
"Wow menomale, pensavo dicessi di no" disse lui chinandosi e mettendo le mani sulle ginocchia per respirare e riprendere il fiato.
"E perché lo pensavi, solo per prima, sai sono lunatica, cambio spesso idea"
"Ah bene, menomale comunque grazie che non mi hai scaricato in mezzo al corridoio" disse lui facendo un sorriso e facendomi segno di seguirlo.
Io feci un sorrisetto e lo seguii.
Non avrei mai pensato che venire qui potesse farmi bene.
Si era solo un piccolo sorriso nella mia immensa tristezza, ma era importante per me, era molto tempo che non sorridevo.
L'unica cosa che non riuscivo ancora a capire era quel ragazzo misterioso...
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Paper castles~jungkook
Fanfiction"Smettila di essere scontrosa con il mondo, di allontanare tutto e tutti per paura che ti spezzino il cuore, lo so che non ti fidi di me, ma fammi avvicinare, voglio che tu creda in te stessa per una volta, voglio che tu esca da quei fottuti castell...