Passai un giorno intero nella mia camera saltando tutte le lezioni, ero triste per quello che era successo e non volevo rivedere chan.
Sapevo che se avessi messo piede fuori da quella stanza lo avrei incontrato, ma prima o poi dovevo farlo, non potevo più saltare le lezioni, hoon mi aveva pagato l'università e io dovevo sfruttare quell'occasione.
Quella giornata era stata più stressante del previsto perché non potevo ne sfogarmi, ne uscire a prendere aria, per di più chan ogni tanto mandava un messaggio dove chiedeva se stavo bene e se potevo perdonarlo.
Mi dispiaceva ignorarlo, ma non sopportavo come si era comportato e non potevo perdonarlo tanto facilmente, insomma anche se tra noi c'era della sintonia comunque ci conoscevamo da poco, ed io non sapevo nulla di lui.
Nel corso della giornata non feci molto, giusto una doccia calda dopo aver ballato per circa 2 ore, ero abbastanza brava, avevo iniziato a fare danza classica e moderna quando avevo 10 anni e la cosa mi emozionava molto, così continuai per 8 anni, quindi me la cavavo molto; e avevo studiato un po' grazie agli appunti che avevo preso precedentemente.
Chanyeol oltre ai messaggi era passato un paio di volte a bussare alla mia porta per cercare di parlare, ma io entrambe le volte ero seduta per terra con la schiena appoggiata alla porta, mi si spezzava un po' il cuore a sentirlo battere sulla porta perché voleva chiarire, era una situazione triste ed io lo ero ancora di più, ma non capivo ancora il motivo.~~~
Mi risvegliai sul letto e mi ricordai la promessa fatta a me stessa la sera precedente, dovevo uscire da quella stanza e chiarire con chanyeol, non potevo più soltanto ignorarlo.
Dopo essermi preparata decisi di incamminarmi verso il tetto del palazzo che preferivo per schiarirmi le idee ancora una volta.
Salii l'ultimo gradino della scala e andai a sedermi vicino al cornicione per guardare il panorama.
Passarono un paio di minuti e sentii qualcuno salire i gradini della scala che ad ogni passo cigolava, non volevo girarmi, non lo feci anche se dentro di me ardeva la voglia di farlo, di capire chi fosse."Mhhh hey...ciao" una voce diversa da quella di chan ma allo stesso tempo un po' familiare.
Mi voltai per vedere chi fosse e vidi quel ragazzo misterioso jeon jungkook...
"Hey...ciao" risposi io imbarazzata
"Ero venuto qui per schiarirmi le idee, ma vedo che qualcuno ha avuto la mia stessa idea"
"Si è un po' di tempo che vengo qui per smettere di pensare e liberarmi la mente"
"Capisco e fai bene...come va? Non ti ho vista ieri"
"Non molto bene, devi risolvere una questione importante, ma non ho il coraggio..."
"L'unica cosa che puoi fare per avere coraggio e riuscire a risolvere questa questione è respirare con calma e ripetersi che ce la puoi fare, se davvero lo vuoi ci riuscirai, ne sono certo" disse lui facendomi un sorriso sincero
"Grazie..." risposi e mi accorsi che quegli occhi, quei magnifici occhi in quella situazione non facevano effetto, non ero incantata da lui, ma soltanto provavo come un piccolo senso di gratitudine nei suoi confronti.La scala iniziò a cigolare di nuovo e sicuramente qualcun'altro stava salendo sul tetto.
Quando intravidi il volto di chanyeol un brivido invase la mia schiena, e un senso di colpa il mio stomaco.
Chanyeol era infuriato alla vista di me con seduto accanto jungkook, ed iniziò a camminare ferocemente verso di noi."Io ti spacco la faccia!" Disse chanyeol prendendo bruscamente jungkook per la maglia e facendolo alzare in piedi.
I loro volti si sfioravano, ma la differenza era netta, chanyeol era furioso mentre jungkook era calmo, non aveva paura di lui.
Chanyeol alzò il braccio libero ed era intenzionato a sferrare un pugno sulla mascella di jungkook.
"Bastaaaaaaa!!" Urlai io contro i due facendo fermare il pugno di chanyeol a un centimetro dalla faccia di jungkook mentre i due si giravano verso di me.
"Chanyeol ora basta! Devi risolvere la questione con me non con lui!" Urlai ancora una volta contro chanyeol.
Andai verso i due e presi il braccio di chanyeol ed iniziai a trascinarlo lontano da jungkook.
" stronzo la faccio finita qui solo per valentina, la prossima volta non te la cavi liscia!"disse chanyeol arrabbiato verso jungkook.Portai chanyeol fuori dal palazzo e bruscamente lasciai il suo braccio.
"LA FAI FINITA ORA!? MI DICI COSA DIAVOLO HAI!?"
"Vals non voglio che giri intorno ai tipi come lui! Mi da fastidio!"replicò chanyeol
"E perché mai dovrebbe darti fastidio? Sentiamo, ci conosciamo da poco e non mi conosci, adesso spiegami il perché!"
"Allora vals, lo so che ci conosciamo da pochissimo come hai detto te, ma tu sei l'unica ragazza che mi ha colpito veramente, tu sei diversa...non ti piace attirare l'attenzione, vuoi essere invisibile per tutti, non ti interessa ciò che pensa la gente di te, ma infondo sei gentile e dolce, tante volte sei triste a causa del tuo passato, ma ci vuole poco a farti sorridere, e in questo il fatto che sei lunatica aiuta, e in tutto ciò anche se tutto questo, questa situazione ti sconvolge e ti spaventa, bhe sei perfetta così" disse chan facendo una breve pausa mentre diventava imbarazzato per poi continuare
"Però....mi piaci, mi piaci per ciò che sei, mi piacciono i tuoi difetti, il tuo sorriso, la tua voglia di scappare dal mondo, mi piaci e basta..." fini chan con lo sguardo basso
" chan, non so cosa dire..." risposi io incredula a ciò che mi aveva appena detto
"Vals lo so, non voglio che mi dai una risposta ora, aspetterò tutto il tempo necessario, ma non mi arrenderò facilmente"
"Chan ok, ma non posso ignorare le persone solo per questo lo sai" dissi io abbassando lo sguardo
"Vals io aspetterò, e quella è una tua decisione, la rispetterò d'ora in poi" disse chan prendendo delicatamente il mio volto tra le sue mani.
I suoi occhi erano nei miei e come se non avessimo bisogno di parole, chan capi come mi sentivo e mi strinse in un abbraccio sincero.
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Paper castles~jungkook
Fanfiction"Smettila di essere scontrosa con il mondo, di allontanare tutto e tutti per paura che ti spezzino il cuore, lo so che non ti fidi di me, ma fammi avvicinare, voglio che tu creda in te stessa per una volta, voglio che tu esca da quei fottuti castell...