Virginia è una ragazza dal cuore spezzato. Ha perso Sam, l'amore della sua vita, in un terribile incidente sul lavoro, e non riesce a darsi pace. Costretta dalla sua migliore amica Zoe farà ritorno a Sitka, in Alaska, dopo due anni trascorsi a Londr...
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Virginia
La pioggia che scrosciava sulle torri ben illuminate del castello e sul tettuccio in vetro dell'auto di Adam, confondeva luci e colori del parcheggio che ci circondava riconducendo l'intero paesaggio a semplici chiazze e sprazzi colorati, ma non c'importava. Eravamo al riparo, al sicuro dalla tempesta estiva arrivata così, all'improvviso, che imperversava fuori l'abitacolo in cui avevamo scelto di rinchiuderci da più di venti minuti. Era uno spazio piccolo e ristretto, ma che rispecchiava perfettamente il nostro nuovo mondo...misterioso, coinvolgente e travolgente.
Il cattivo tempo non ci aveva sorpresi, no. Non aveva affatto minacciato la stabilità e la serenità che c'era in noi, in questo momento, anzi ne era un coronamento perfetto.
Mi sembrava di vivere un sogno.
Oppure mi stavo svegliando soltanto adesso da un lungo incubo?
Quel rumore ritmico e rilassante e incessante della pioggia sembrava però in combutta con i nostri cuori accelerati a dismisura, i nostri respiri e sospiri irregolari, e i nostri due corpi che bravano di conoscersi sempre di più...
...eravamo entrambi così eccitati.
Sembravamo davvero due ragazzini alle prime armi!
Ero sveglia come non mai, e scoppiai a ridere come un'idiota mentre lui accoglieva il mio volto fra i palmi delle sue mani con una delicatezza estrema, tale da farmi commuovere. I miei occhi erano lucidi, sì, e non riuscivo a distinguere bene la sua figura, il suo bellissimo profilo, i suoi intriganti occhi grigi come il cielo di Londra, e io...
" Che c'è? " chiese lui inarcando le sopracciglia, era divertito quanto me per questa situazione così strana e toccante!
Bizzarra!
Scossi la testa, giocherellando con la sua cravatta: " Non mi sembra vero tutto questo! Intendo dire che è assurdo! " precisai con un sorriso da ebete stampato in faccia.
" E così c'hanno incastrato! " aggiunse lui in tono profondo e seducente. " Zoe c'ha visto giusto sin dall'inizio con noi due! C'è riuscita, alla fine! Lei e mio fratello dovrebbero aprire un'agenzia matrimoniale, non trovi? "
" Già!" concordai ridacchiando mentre lui iniziava a stuzzicare la punta del mio naso con il suo, e non perse tempo a conquistare anche la mia mascella e il mio collo.
Istintivamente, levai il mento verso l'alto e chiusi le palpebre infrangendo bene le mie dita fra i suoi capelli e circondando la sua nuca con prontezza. Mi scappò un sospiro tremolante, che cercai di trattenere serrando i denti, quando la sua pelle fu sostituita dalle sue labbra calde, morbide e...irresistibili. Il profumo fresco e frizzante del suo dopobarba m' inebriava di continuo, mi dava alla testa, ed io non riuscivo a respirare altro che non fosse...di lui.
" Mi stai forse drogando...di te? " sussurrai quando ebbi ad un soffio dalla bocca le sue labbra chiare, che tanto agognavo di baciare. Avvertivo il mio sangue pomparmi nelle orecchie e...
