Virginia è una ragazza dal cuore spezzato. Ha perso Sam, l'amore della sua vita, in un terribile incidente sul lavoro, e non riesce a darsi pace. Costretta dalla sua migliore amica Zoe farà ritorno a Sitka, in Alaska, dopo due anni trascorsi a Londr...
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Virginia
Lo guardai dritto negli occhi...
...e non ebbi più paura.
Provai un mix micidiale di emozioni, questo sì!
Mi sentii disarmata, allo scoperto, ma al tempo stesso coraggiosa, quel tanto che bastava a non perderlo di vista mai un solo attimo.
L'incrocio tra i nostri sguardi, quell'incastro invisibile ma perfetto di noi, fu esattamente come l'avevo immaginato poche ore prima di avanzare su questo tappeto bianco.
In quelle sue iridi color argento...
...lessi un tale struggimento, trovai un forziere di malinconia, rammarico e rancore e un mare ricco di solitudine, che mi fecero crollare ogni tentacolo e residuo di rabbia che ancora si ostinava ad artigliare il mio cuore e la mia mente, e mi mancava il fiato. Era straziante vederlo...
il vederci...in questo stato.
Vicini, eppure al tempo stesso così distanti e separati da questo alto muro fatto d'incomprensioni!
La mia vista adesso era offuscata da lacrime di amaro e sincero rimpianto, pentimento e perdono.
Sì, pentimento e perdono.
Queste due parole non erano una allucinazione, adesso erano realmente scolpite dentro di me...
Con il cuore ridotto in frantumi feci lentamente scorrere lo sguardo su di lui, con brama.
Il testimone dello sposo.
Mi persi ad ammirare le sue spalle larghe e accoglienti, il suo profilo affascinante, le sue mani affusolate, il suo naso dritto, le sue labbra morbide e soffici e...in grado di portarti oltre, e il suo petto, dove era custodito il cuore di Sam.
Adesso quel cuore non era più soltanto dell'uomo che avevo amato o il mio, ma era anche il cuore di chi era stato in grado di riportarmi alla luce, di chi era riuscito a farmi sentire viva ancora una volta nonostante questi ultimi anni d'inferno.
Adam era diventato la mia ancora, la mia parte migliore...il mio risveglio.
Il mio cuore e la mia ragione ora si aggrappavano consapevolmente a questa nuova realtà, anche per rimanere a galla una volta per tutte, loro sapevano che soltanto Adam poteva darmi questo effetto, questa voglia di vivere che avevo ritrovato senza neanche accorgermene.
Adam era proprio lì, davanti ai miei occhi.
Bellissimo.
Quel meraviglioso ed elegante smoking gli stava da incanto, i capelli scuri portati all'indietro dal gel, i suoi occhi color argento così irresistibili, così cristallini come fossero due specchi...
Lui era la risposta alle preghiere di Sam, che il Cielo aveva ascoltato e accolto. Lui era la promessa che avevo fatto a Sam. Lui era il mio dono.
