All Of My Heart || Un cuore creato per amarla

- Uniti -

Adam 

" Che devo dirti, Sam? " domandai facendo spallucce davanti la sua tomba con le mani in tasca. Gli avevo portato un tulipano, così...tanto per non andare con le mani in mano, nonostante la sua tomba fosse già ben carica di fiori freschi disposti tutt'intorno a quella piccola teca di vetro con dentro tanti oggettini che mostravano un po' quel che lui era stato. 

Ero a disagio, non sapevo cosa mi avesse spinto di preciso fino a qui, ma ne avevo sentito il bisogno. Lui ed io non eravamo familiari, amici e nemmeno conoscenti, ma condividevamo qualcosa di prezioso: un cuore. E non era affatto qualcosa di semplice o banale, perché con quell'organo pulsante avevo ereditato e guadagnato una vita intera, e non solo... 

" Mi sto innamorando della tua donna, ogni giorno sempre di più. " confessai ad alta voce, e parve strano persino alle mie stesse orecchie quella confessione, che avevo fatto a testa alta con una tale fermezza da assomigliare ad un antico e nobile feudatario di altri tempi. 

" Lo so, è da folli, completamente da pazzi. Io...io mi dispiace così tanto! " aggiunsi subito dopo, perplesso e confuso, dondolandomi sui talloni come fossi un ragazzino. Era ritornato il disagio. 

" Non so cosa mi sia preso! Sul serio! Ho provato ad ignorare quello che sto iniziando a percepire, a sentire, ma nulla! Tu avrai tutte le ragioni del mondo per girarti nella tomba! Ti avevo promesso che mi sarei preso cura di lei, punto! Non che mi sarei innamorato di Virginia, questo è decisamente un altro paio di maniche. Io non voglio affatto prendere il tuo posto, ciò che era tutto, sia chiaro!" esclamai gesticolando, come se lui potesse realmente ascoltarmi, rispondermi, come se fosse realmente lì...davanti ai miei occhi. 

"  Il fatto è che...il tuo, o meglio dire ormai nostro cuore...è come se fosse stato creato per amarla.  Ogni singola volta che la vedo, che la sfioro, che le nostre dita si toccano...mi assale un così forte struggimento, che...che mi fa letteralmente impazzire. Non riesco più a resistere all'impulso di baciarla, e so quanto possa essere sbagliato tutto questo! Ehi, ma Ginger è così irresistibile, e le emozioni che mi regala...è capace di farmi vibrare le corde dell'anima, capisci? "

Ok,  mi sentivo un imbecille, mah!

" Sì, certo che tu puoi capirmi. Cosa devo fare Sam? Sono sicuro che anche lei stia iniziando a provare reali sentimenti nei miei riguardi, ha ammesso che il ritorno a Sitka le è piaciuto, e che è di nuovo pronta ad innamorarsi, e...cavolo, questo mi gasa ancora di più, ma lei non conosce ancora tutta la verità. Cosa penserebbe di me? Di noi? Io...beh, sai cosa ti dico? Le parlerò, perché merita la verità, perché è l'unico modo che le permetterà di scegliere quel che succederà tra noi, eh sì, anche perché l'Ultimatum di Zoe sta scadendo. Virginia mi sta aprendo il suo bellissimo cuore e io voglio stare con lei. E' la prima volta nella mia vita che provo emozioni come queste, Virginia è unica..." ed era la verità, mai avevo provato un amore del genere per una donna che non fosse della mia famiglia, forse per via dei miei problemi familiari e cardiaci. I miei genitori sin da piccolo mi avevano sempre visto come un vaso di terracotta, una bambolina fragile, vista la mia salute cagionevole, un bambino che poteva spezzarsi e rompersi come un giocattolino in ogni momento, e mi avevano impedito di crescere come un ragazzino qualunque, persino adesso...dopo due anni dal trapianto, m'impedivano di fare qualcosa di concreto, come ad esempio lavorare a pieno regime nella nostra banca. 

" Sam, io posso renderla felice. Posso farcela, per davvero. " affermai, finalmente con vera e autentica convinzione. 

" Ok? Va bene per te? Sì, per forza. Deve. Anche tu desideravi che lei ritrovasse l'amore e...il nostro cuore l'ha amata e la sta amando ancora. Ora tutto dipenderà da lei..."  e trassi un profondo respiro, parlare tutt'ad un fiato non era da me, ma le parole mi erano uscite così...di colpo.