The GOOD and the EVIL

Quattordicesimo capitolo

Siamo lì, sotto le sue lenzuola a righe gialle e blu, sfiorandoci come se fosse la prima volta che entriamo in intimità, e in un certo senso è così dato che ora non eravamo più solo migliori amici. La parola "intimità" da oggi in poi avrebbe assunto un altro significato e avrebbe portato con sè ben altre emozioni.

Dolcemente, forse per paura di sbagliare e di rovinare il momento, si avvicina a me con il suo corpo semi nudo e mi bacia con talmente tanta foga da lasciarmi senza fiato. I suoi pettorali ben scolpiti sono premuti, insieme al resto del corpo, su di me.
Un turbinio di emozioni mi pervade. Felicità, ansia, paura, gioia, divertimento e ancora paura.
Le sue labbra carnose scendono sul mio corpo dandomi piccoli baci fino al seno, su cui Matt si sofferma per qualche minuto prima di  scendere giù fino alle parti più intime. Mi fa stare bene e io voglio ricambiare.
Gli slaccio i bottoni dei jeans, infilo la mia mano sotto i boxer e inizio a muoverla. Sento lui gemere. Lui fa lo stesso con me, mettendo la sua mano sotto la mie brasiliana e facendomi gemere fino a quando entrambi non siamo pienamente soddisfatti.

Ci diciamo frasi dolci per qualche ora, fino a quando il mio I-phone squilla e i nostri corpi nudi sono costretti a separarsi, purtroppo.
"Ho recuperato le tue chiavi. Greg"

Rimango spiazzata dal tempismo di questo ragazzo.
Ma proprio adesso doveva scrivermi??? Non poteva aspettare in altro po'?
Appoggio il telefono sul comodino cercando di essere il più disinvolta possibile, un'impresa ardua visto come batte il mio cuore in questo momento.
Tum.. tum.. tum..

Batte talmente veloce e rumorosamente che non so come  fare per nasconderlo.

-Chi era?-
-Un'amica-  gli sorrido dolcemente cercando di mascherare la clamorosa bugia appena detta.
Mi avvicino e mi rintano tra le sue braccia per un paio di minuti, facendo dei lunghi respiri per calmarmi piano piano.

-Sei una persona straordinaria Matt-  dico ascoltando il mio cuore per un attimo -Grazie, grazie di tutto-
-E di che cosa? Non ho fatto niente-
-Ci sei.. Ci sei sempre stato..-
- È soltanto perchè sei una persona che mi sta a cuore, non lo faccio con chiunque, ritieniti fortunata!- dice iniziando a ridere sul finale.
-Che cretino- dico ridendo.
-Andiamo al cinema?-  mi domanda.
-Perchè?- rido
-Bhe da qualche parte dovremo pur iniziare no?? Siamo una coppia ora e dobbiamo fare le cose che fanno le coppie- dice non troppo serio, annuendo a quello che dice come per convincere sè stesso di  aver detto una cosa intelligente.
-Ok. Ma prima passo a casa e mi cambio-
- Ti accompagno-

Scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo verso la biglietteria mano nella mano.
- Due biglietti per "Obbligo o verità" grazie-
-Subito. Sono €20.50- dice la commessa.
Mentre Matt, da buon cavaliere, sta pagando, io ruoto lo sguardo in giro per il salone d'ingresso del cinema. Non vengo spesso qui, perché è un po' lontano da casa, preferisco andare nel mio solito piccolo cinema. Sopra alla biglietteria ci sono grandi schermi  su cui sono indicati gli orari delle proiezioni dei film.  Poco più in là c'è il bar, dove  una marea di ragazzini stanno ordinando i pop corn o le caramelle da mangiare durante la visione del film.  Il pavimento è grigio scuro e le pareti color crema sembrano aprire lo spazio.

Mi blocco. Non ci posso credere. Ma questo ragazzo mi segue?  C'è Greg seduto in uno dei tavolini del bar con dei suoi amici che ho visto anche ieri sera e che immagino sapranno giá tutto della nostra serata.

-Che cosa guardi?-
-Niente niente, andiamo dai prima che inizia-
- Eva.. Che cosa guardavi? Non dire niente che eri così assorta dai tuoi pensieri da non aver sentito quello che dicevo per 1 minuto intero-
- Ho visto un amico, tutto qua-
- Andiamo a salutarlo allora-
  Mi si gela il sangue. E ora cosa gli rispondo?? Non voglio mentire ancora, non voglio una relazione basata su delle bugie.
- Non ti preoccupare, non abbiamo tutta questa confidenza. Andiamo pure in sala-   dico avviandomi verso le scale, sperando che Greg non mi veda e che Matt non abbia intuito che sto cercando di fuggire.

Riusciamo a sederci sulle poltrone non troppo comode del cinema e aspettiamo che il film inizia chiacchierando un po' e dandoci qualche bacio ogni tanto, anzi.. più che baci, limoni.
Le luci si spengono e il film inizia, finalmente, dopo 20 minuti di pubblicitá.

Per tutto il film non faccio altro che pensare a cosa direbbe Matt se sapesse della notte passata con uno sconosciuto, perchè in fondo è quel che è Greg, solamente uno sconosciuto e a cosa penserebbe di me  Greg se sapesse che dopo la notte passata con lui mi sono messa con Matt.
È tutto un casino, non voglio pensare a Greg ora, sono con Matt cavolo! Perchè la mia testa mi fa questi scherzi?? Dovrei   concentrarmi solo sul bellissimo ragazzo che ho di fianco e che da bravo gentiluomo mi tiene la mano.
La mia vita ultimamente è un tornado di emozioni, prima in salita, poi in discesa e poi di nuovo in salita, come una montagna russa.

Le luci si accendono e io mi accorgo di essermi persa tutto il film per stare dietro ai miei folli pensieri. Ci alziamo e ci dirigiamo verso l'uscita della sala. Coincidenza della vita, o sfortuna, Greg era ancora seduto nel bar del cinema e percorrendo le scale che portano dalle sale all'uscita sento i suoi occhi su di me.
Mi volto verso di lui e scopro  che mi stava fissando con uno sguardo infastidito, rabbioso. Di scatto si alza e questo mi fa tremare.  Viene verso di noi, così io accelero il passo, costringendo anche Matt a velocizzarsi.

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Angolo scrittrice
Hey readers! Sono tornata con un nuovo capitolo bello scoppiettante. Che ve ne pare?