Dodicesimo capitolo

38 12 1
                                    

-Perché ti trovavi lí?-
La sua voce rompe il silenzio di quegli attimi.

-Non sono affari tuoi- rispondo seccata. Non mi piace la gente che si intromette troppo nelle mie questioni.

-Va bene, calmati- dice alzando una mano in segno di scuse.
Il silenzio ripiomba tra noi e mi sento in colpa per il modo in cui ho risposto.

-Scusami..-

-Non fa niente- dice rivolgendomi uno dei suoi sorrisi straordinari -Probabilmente hai avuto soltanto una brutta serata-

-O una brutta giornata- lo correggo.

-Probabilmente- risponde senza darmi troppa corda continuando a guardare la strada.
-Come è andato il rientro a casa?-

-Diciamo che é stato.. inaspettato- dico ripensando a quei baci.
Sorrido debolmente ma allo stesso tempo mi sento disorientata. Non so cosa pensare, forse non era neanche ciò che volevo. Ho sempre visto Matt come il mio migliore amico e tutto ció che è successo mi disorienta, mette in dubbio ogni certezza è mi costringe a rivalutare tutta la situazione.

-Posso chiederti di accompagnarmi in un posto o ti sembra troppo azzardato?- dice prima di accostare.

Si gira e mi guarda intensamente con uno sguardo vagamente ammiccante. Sento il mio cuore sobbalzare per qualche istante.

-Andiamo!- dico sorpresa da me stessa.

Avrei voluto dirgli che con lui probabilmente sarei andata ovunque, che non riesco a dirgli di no, che da quando l'ho conosciuto è sempre tra i miei pensieri, ma non ho avuto abbastanza coraggio per esprimere apertamente i miei "sentimenti", se così si possono chiamare.

Durante il breve viaggio guardo fuori cercando di capire dove mi stia portando ma non riconosco niente.

-Eccoci. Scendi-
Faccio come mi dice e scendo dall'auto senza fare domande.
Mi prende la mano inaspettatamente e la mia faccia si fa subito rossa.

Mi guardo intorno per stemperare l'imbarazzo e con mia grande sorpresa vedo che siamo su un parcheggio all'aperto, uno di quei parcheggi sopra gli edifici da dove si vede il panorama della città.
Mi avvicino alla recinzione di sicurezza con un sorriso largo da un orecchio all'altro, girandomi a guardarlo ogni tanto. Da quassù la vista é magnifica, da togliere il fiato.

Lui viene verso di me lentamente, gustandosi la scena sorridendo. Si ferma proprio accanto a me e io di riflesso mi volto verso di lui.
Mi guarda con uno sguardo strano, uno sguardo nuovo.

-Allora.. a che cosa devo tutte queste attenzioni?- chiedo guardandolo dritto negli occhi. I suoi occhi mi trasmettono tranquillità e per un attimo rimango senza fiato quando sposto la mia attenzione dagli occhi alla bocca rosea e carnosa.

-Avresti potuto semplicemente accompagnarmi a casa e ti saresti liberato di me- gli faccio notare.

Mi trascina dolcemente verso di lui quanto basta a farmi sognare un avvicinamento di un altro tipo, più spinto.

-Shh- risponde. Poggia il suo indice sulle mie labbra in modo provocante bloccando la parte razionale che é in me.

Con le sue mani grandi ed eccitanti mi
cinge i fianchi. I suoi occhi fissi nei miei raccontano ciò che prova. Abbiamo entrambi voglia di assaporarci da quando ci siamo visti per la prima volta in quella stanzetta ospedaliera e ora ne ho la conferma.

Mi faccio prendere dall'istinto e lo bacio. Un bacio appassionante e profondo. Lui ricambia e finiamo per baciarci con sempre più foga. Le sue labbra sono morbide e calde come il fuoco. Questo calore mi trasmette passione, molta passione.
Le nostre lingue si intrecciano, si lasciano andare e si cercano ancora.

Bacia benissimo, tanto bene da portarmi in estasi ma da come mi bacia capisco che vuole di più e io mi domando se sono disposta a darglielo.

Mi ripeto nella mente che non voglio pensare a nulla, voglio soltanto godermi il momento.

Avvicino la mia mano destra sul suo corpo perfetto e con un dito, in modo sexy, gli sfioro quei suoi muscoli scolpiti evidenziati dalla maglietta aderente.

Mi distacco un attimo e lo guardo in modo sexy poi in modo energico appoggio e stringo i suoi glutei sodi e palestrati, palpandolo.
Lui mi guarda malizioso e sento girarmi la testa.

-Sali- mi ordina.

Faccio cio che dice incapace di parlare o di fare qualsiasi altra cosa.

La sua auto sfreccia per le vie a tutta velocità fermandosi sotto una piccola villetta a schiera bianca su una secondaria stradale.

Scendiamo e lui viene immediatamente verso di me, prende il mio viso tra le mani e mi da un bacio focoso trasportandomi ancora in quel mondo straordinario. Non avevo mai provato niente del genere, voglio lui. Voglio lui da quando l'ho conosciuto e lo vorrò ogni giorno della mia vita, se lui vorrà me, ne sono sicura.

Mi prende la mano e mi trascina quasi correndo verso un portone e poi su per le scale senza neanche darmi il tempo di guardarmi attorno. Mossa tattica per disorientarmi ancora di più immagino.

Apre una porta in fondo al breve corridoio dalle pareti dorate e con mio grande piacere siamo in una camera da letto, probabilmente la sua.

Il letto over-size é attaccato all'unica parete color blu di quella stanza un po' spenta.

Ci baciamo ancora, con una foga che non accenna a diminuire ma anzi aumenta con il passare dei secondi.

Mi spinge all'indietro e io ignara della profondità della stanza provo un brivido di paura. Cado all'indietro e mi ritrovo sul letto distesa. Lui si toglie la maglia facendomi battere il cuore ancora più forte, mostrandomi i suoi averi.
In modo sensuale si appoggia a me strisciando le sue abbienze sul mio corpo inerme.

Mi mordo il labbro sfidando quella passione travolgente.

Mi bacia il collo facendomi sussultare. Il suo respiro caldo e profondo mischiato al suo profumo forte e a quei baci paradisiaci mi fanno andare fuori di testa.
Lo sposto leggermente e mi tolgo la maglietta rivelando i miei piccoli seni e la mia pelle nuda dinnanzi a lui. Lui la bacia dolcemente sfiorando il mio corpo con il suo da dio greco.

Io lo bacio sul collo e lui geme lasciandomi piacevolmente sorpresa. Continuo a baciarlo sentendolo gemere con sempre più frequenza fino a quando non mi decido a infilargli una mano nei pantaloni e a giocare con il suo amichetto.
In pochi secondi quella che pensavo fosse la sua lunghezza quasi si raddoppia lasciandomi piacevolmente sorpresa.
Si spoglia del tutto e pretende lo stesso slacciandomi i pantaloni con prepotenza e togliendoli. Lancia i miei e i suoi vestiti sul pavimento scagliandoli in un modo cosi aggressivo che mi eccita ancora di più.

Gemo quando accoglie tra le sue labbra il mio seno destro, leccando il capezzolo con la sua lingua calda e poi passa al seno sinistro leccando anche quello facendomi gemere di nuovo.

Sposta dolcemente le mie gambe divaricandole e con prepotenza si unisce a me. Mi lascio sfuggire un grido di piacere che tento di soffocare subito dopo.

Entrambi siamo accecati dalla passione e continuiamo ad andare avanti nell'assaporarci fino a quando lui esausto e soddisfatto si distende supino accogliendomi tra le sue braccia per qualche istante di pura dolcezza.

Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo entrambi parecchie volte finché tra una coccola e l'altra i miei occhi si chiudono e anche i suoi.

Angolo scrittrice:
Boom boom baby!
Care lettrici e cari lettori, spero di non avervi sconvolto l'esistenza con questo capitolo ahahah Spero che la lettura appaia piacevole.

Grazie di averlo letto, se volete commentate, mi farebbe molto piacere avere delle opinioni sul mio metodo e sulla mia capacitá di scrittura.

Buona lettura.
Fra

The GOOD and the EVILDove le storie prendono vita. Scoprilo ora