Sono giorni che io e Matt non ci vediamo. Ogni volta che andavo a casa loro per stare con Simòn e ovviamente anche vedere lui, non c'era. Scappa, scappa ancora.
Non ci siamo sentiti per messaggi o per telefono, nulla. Speravo di incontrarlo per chiarire le cose e vedere come sta ma non si è fatto vedere.So di averlo ferito con quelle dure parole sul suo conto e mi dispiace. Vorrei chiamarlo o scrivergli ma ho paura di affrettare le cose. In fondo, se non si fa trovare è perché non vuole parlare con me. Quindi perché devo forzarlo a fare qualcosa che non vuole? Sarebbe peggio.
Matt e Simòn abitano a casa da soli, quindi ora che Matt non è mai a casa, siamo soli e approfittiamo di questi momenti di "pace" per concederci pomeriggi d'amore o serate di fuoco e questo non fa che unire il nostro rapporto. Ormai sembrerebbe che abito qui, dormo da lui, mangio da lui e passo quasi tutta la giornata da lui. Un vero sogno! Un sogno destinato a finire però, con l'inizio della scuola.
Rivedere i miei compagni non mi fa impazzire anche perché, sono una ragazza abbastanza solitaria.
Ho il mio gruppetto di amici, tra cui Matt e Alice, e passo ogni momento di pausa con loro. Ma ora non sono come andrà. Loro non si parlano, io e Matt non ci parliamo. È tutto un'incognita.
Sono sotto alle coperte, in un'altra mattina piovosa, tipica di questo Settembre grigio e mi rilasso ascoltando i rumori all'esterno. Adoro il rumore delle gocce di pioggia che sbattono sulle finestre.
Il telefono squilla e sono costretta ad aprire gli occhi. Tiro fuori timidamente un braccio dalle coperte e prendo il cellulare in mano. Chiamata da: Alice
-Aliii!- Rispondo felice di sentirla, è da parecchio che non ci sentiamo.
-Hey. come stai tesoro?- mi risponde con voce fioca, triste. Sembra quasi soffocata dalla tristezza.
-Io sto bene e tu?- chiedo dopo un attimo di perplessità.
- B..bene..-
-è successo qualcosa?- chiedo,anche se immagino già il perché stia così.
- Penso che tu sappia già tutto-.
Ecco.. c'entra Matt. Lo sapevo. Non voglio essere messa in mezzo. Ho già combinato fin troppi casini per questa storia.
- Giá-
Cadiamo in un silenzio imbarazzante. Pochi attimi bastano a farmi perdere la testa e far uscire il lato protettivo del mio carattere.
-Cosa cazzo ti è passato per la testa?- dico aggressivamente.- Mi sentivo sola..- Si giustifica.
La scusa più patetica dell'universo.- Se non lo volevi più potevi lasciarlo prima di fare tutto questo casino.- rispondo acida. Mi sto innervosendo e ho alzato il tono di voce.
Si sentiva sola? Questo giustifica un tradimento?Avrebbe potuto raggiungerlo se gli mancava.
SE solo era innamorata davvero.Non mi piace sputare sentenze, non è da me, ma in questo caso penso che sia più che opportuno. Si è comportata proprio da zoccola, ferendo chi non se lo merita.
-Lo so.. ma.. ora mi manca da morire e vorrei rimediare.- dice con voce triste. Perché lo sta dicendo proprio a me? Cosa c'entro io?
- Mi dispiace ma dovevi pensarci prima. Il suo cuore non è un giocattolo.-
-Scusa. Ho sbagliato persona con cui confidarmi. Pensavo di poter contare su un'amica vera ma dimenticavo che siete quasi marito e moglie voi due!- dice con tono sarcastico ma allo stesso tempo deluso ed irritato dalla mia risposta.
La conversazione si interrompe. Probabilmente mi ha chiuso la chiamata in faccia. Ho sempre saputo che era gelosa del nostro rapporto, ma non serve a nulla far tutte ste scenette, o almeno non con me.
Ha sbagliato e io non posso mettere le cose a posto. Non posso e non voglio, mi sono già intromessa fin troppo e c'è troppo in palio per sbagliare ancora.
Mi dispiace aver discusso con Matt. Le parole di Alice mi hanno fatto tornare sulla terra e ho capito che non devo aspettare una sua mossa, una sua scusa. Se voglio fare pace con lui devo agire.
Ho deciso, lo chiamo!
Faccio il numero e aspetto.
La chiamata si interrompe. Chiaramente ha buttato giù.
Riprovo. Non voglio lasciare andare la nostra amicizia così senza provare ad aggiustare le cose. Niente da fare. Ha attaccato di nuovo..
Mi ha rifiutata. So che è deluso da come mi sono comportata ma mi manca sentirlo, voglio sapere come sta. Ne ho bisogno. Più tardi vado da Simòn per parlare con lui di suo fratello. Gli ho raccontato che abbiamo discusso ma ovviamente non del motivo. Sono cose private che non spettano a me raccontare. Non mi piace nascondere le cose al mio ragazzo ma devo farlo anche se questo mi costa molto.
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The GOOD and the EVIL
RomanceEssere innamorati del passato o innamorarsi del futuro? É questa la domanda che mi circola nella testa da mesi. Sono una giovane ragazza e amo le cose semplici. La mia vita però, é tutto tranne questo. Eva, una ragazza dolce e intelligente si rit...