Capitolo 18

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Entriamo nel nascondiglio. Trovo Annabelle e la biondina sedute una accanto all'altra.
《Finalmente!》esclama Annabelle 《Dove vi eravate cacciati?》
《Mi sono persa.》ammetto.
Lei annuisce.
《Va tutto bene?》le domanda Dwight.
《A meraviglia.》risponde acida.
Continua a passare lo sguardo da me a Dwight.
《Abbiamo formato una nuova coppia? La "Claight"?》mima le virgolette.
Rimango in silenzio.
《Vieni.》le dice lui, portandola lontano da me.
Annabelle prova qualcosa per Dwight?
E lui lo sa?
Questo rovina tutto.
Ma io non provo nessun sentimento per lui, lo considero solo un'amico.
Rientrano.
Sono distanti un paio di metri, e ognuno si dirige nella parte opposta.
《Cos'è successo?》sussurro a Dwight.
Non risponde, si limita a lanciarmi un'occhiata inespressiva.
Mi fa un cenno di seguirlo. Ci troviamo in una stanza con un tavolo al centro, e due sedie. Non ci sono finestre. Inizia a mancarmi l'aria. Forse è per il poco ossigeno presente qui dentro.
Ci sediamo, mantenendo il silenzio.
《Perché siamo qui?》domando, per rompere il ghiaccio.
《Volevi delle risposte, no?》continua a passarsi insistentemente la mano sinistra fra i capelli.
Aspetto che inizi a spiegare tutto.
《Cosa vuoi sapere?》chiede.
《Chi siete, chi sono quelli che mi vogliono uccidere, e il motivo...》
Mi blocca con un cenno della mano.
《Te la farò breve Clare, perché non ho molto tempo. Il mondo, ora come ora, non gira solo intorno alle tue incertezze. Noi siamo demoni.》ammette. Continua a mantenere lo sguardo fisso su di me.
Demoni? Da un lato credo che mi stia prendendo in giro, ma guardandolo, capisco che è sincero.
《Come faccio a sapere che non menti?》chiedo. Non posso fidarmi di nessuno.
Alza gli occhi al cielo, irritato.
《Pensi che ti stia dicendo una cazzata?》sbotta.
《Dimostramelo.》lo incalzo.
Si alza, scaraventando il tavolo al lato. Ora è davanti a me. Il mio cuore continua a battere all'impazzata.
Chiude gli occhi, per poi riaprirli dopo quattro secondi.
Sono neri, completamente neri.
Non si riesce ad intravedere nemmeno una parte bianca.
Ai lati del viso, iniziano a comparire delle striature bianche, rosse e blu, ma quest'ultime sono di meno.
Sposto lo sguardo in basso. Le sue mani iniziano a perdere delle piccole gocce di sangue nero.
Le sue unghie iniziano ad allungarsi, fino ad essere appuntite.
Apre leggermente la bocca.
I suoi denti perfetti, ora sono aguzzi.
Mi sorride. Mette i brividi. Inizia ad avvicinarsi, con fare minaccioso.
Mi alzo velocemente, e uso la sedia come se fosse un'arma.
Continua a sorridere.
Alza una mano, forse per colpirmi, ma rimane fermo.
I suoi occhi tornarono color nocciola, così come tutto il resto.
《Stai... stai bene?》balbetto.
Mi guarda e annuisce.
Abbasso la sedia.
Lui raccoglie il tavolo e lo rimette al suo posto.
Siamo di nuovo seduti uno di fronte all'altro.
《Posso perdere facilmente il controllo.》
《Avrei voluto saperlo prima.》il mio tono è acido.
Non so perché continuo a comportarmi in questo modo con lui, forse è per via di Annabelle.
《Sei stata tu a causarlo! Dovevi vederlo per forza eh? Altrimenti non mi avresti creduto! Da quando sei qui non hai fatto altro che allontanarci tutti! Non sei nemmeno una di noi...》il suo viso ha preso una forte sfumatura di rosso.
《Sai, non capita di incontrare tutti i giorni una persona che dice di essere un demone.》rispondo calma.
Rimane in silenzio.
《Non sono qui per dividere nessuno, solo per avere delle risposte a tutte le domande che continuano a tormentarmi.》aggiungo.
《Come fanno ad impossessarsi delle persone?》domando. Se voglio che mi risponda, devo mantenere la calma.
《Lo fanno e basta. È il loro potere.》
《Anche voi avete dei poteri? Annabelle è... invisibile o qualcosa del genere?》
Non è stata notata dalla guardia, deve pur significare qualcosa.
《Il suo potere è l'invisibilità.》conferma.
《E il tuo?》
Rimugina allungo sulla risposta.
《Non ne possiedo solo uno. Io sono una specie di capo. Posso essere invisibile,》lo vedo scomparire, per poi riapparire《posso cambiare forma,》assume il mio aspetto. Sembra una mia fotocopia.《E leggere nel pensiero.》conclude.
Un'altro potere no, eh?
《Per adesso solo questi.》sogghigna.
Questo già lo sospettavo. Non ha fatto altro che indovinare tutti i miei pensieri da quando lo conosco.
《Però, l'unica pecca di questo potere, è che se una persona vuole tenere quel pensiero solo per sé, io non posso riuscire a sentirlo.
Ora che hai tutto abbastanza chiaro, devo farti io una domanda, Clare.》dice.
Annuisco.
Sento i muscoli irrigidirsi.
《Arriverò al punto. Sai dell'esistenza della croce: come fai a saperlo?》
《La prima volta, l'ho vista incisa su un albero, ma subito dopo è sparita...》cerco di ricordare《Mentre la seconda volta l'ho trovata disegnata su un foglio.》
《Sai che cosa significa?》domanda con voce smorzata.
Faccio segno di no con la testa.
《I catechisti non ti hanno mai raccontata la storia di Lucifero?》sembra arrabbiato.
《Mia madre non è molto religiosa, perciò non ho mai mostrato interesse per...》
《È associata al Satanismo.》dice《Lucifero era il più bello degli angeli. Lo si riconosce con il nome di Satana per essersi ribellato a Dio. Voleva essere simile a lui, più potente.》mi spiega.
《Ma voi siete dei demoni...》ribadisco.
《Sì ma... È diverso. Noi siamo qui per proteggere gli indifesi. Non siamo noi i cattivi.》
《Chi sono allora?》
Tra pochi secondi scoprirò chi mi vuole uccidere.

Angolo autrice
Mi scuso con tutti i miei lettori per la continua assenza, e per la grande quantità di tempo tra la pubblicazione di un capitolo e un'altro, ma tra meno di un mese ho gli esami.
Quindi gli aggiornamenti non saranno molto frequenti.
Grazie a chi continua a leggere la mia storia!

La mia lettera DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora