Secondo 3

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3.

Il suo respiro, che prima era affannato, si bloccò di colpo.

Il suo cuore smise di battere.

I suoi occhi si socchiusero e i suoi muscoli cedettero definitivamente.

Bramont si girò verso di me e sorrise soddisfatto.

1724, nonostante sapesse che avrebbe dovuto fare la stessa fine di Sean, non scappò di fronte al momento di distrazione dell'ufficiale. Questo perchè provava un amore profondo. Un amore innocuo.

Fu lì che realizzai. Mio figlio era stato ucciso per un motivo totalmente sbagliato. Sapevo che Klail aveva vietato ogni tipo di affetto verso le altre persone ma, ancora oggi, non mi spiego l'esistenza di questa stupida regola. L'amore è un sentimento innato nell'uomo e non si può vietare, è la legge più assurda e ingiusta che sia mai entrata in vigore.

Dovevo fare qualcosa, decisi che nessuno sarebbe più morto per questa causa. Non erano loro che dovevano essere uccisi. Noi piuttosto, che li avevamo perseguitati, noi ce lo meritavamo.

Ero accecato dall'ira e dalla voglia di vendicarmi così sparai nella direzione di Bramont. Lui schivò prontamente il proiettile e cominciò a correre, uscendo dal locale.

Partii all'inseguimento ma, prima di abbandonare per sempre Sean, mi guardai indietro.

Matricola 1724 era ancora lì, sapevo che lei si sarebbe presa cura del corpo.

Adesso il mio compito era un altro.

Matricola 1724Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora