Capitolo 1: Un sogno perseguitore

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Nero , tutto quello che vedevo era solo oscurità... Iniziai a camminare anche se mi sembrava di fluttuare in un eterna voragine nera. Continuai a camminare nel buio finchè non vidi una luce in lontananza, iniziai a correre verso di essa che man mano si faceva sempre più grande, e appena fui a pochi centimetri di distanza, la luce iniziò a splendere sempre di più costringendomi a chiudere gli occhi. Dopo pochi minuti li riaprì e mi guardai attorno, non ero più in un cratere di oscurità ma in un bosco con della nebbia che sembrava uscire dalle radici sporgenti di alcuni alberi che rendeva la foresta molto inquietante. Iniziai a camminare cercando di non inciampare nelle radici sporgenti e nelle fosse create da chissà quale animale. Dopo quelle che parvero ore arrivai difronte ad un'enorme cancello arrugginito con una scritta proprio incima, dovetti assottigliare lo sguardo per riuscire a leggere cosa ci fosse scritto -Il circo de- Prima che riuscissi a finire di leggere le ultime parole sentì della musica e portai il mio sguardo oltre il cancello dove si trovavano svariati tendoni fra i quali mi capitò subito sott'occhio il tendone principale che si trovava infondo al circo illuminarsi, presi coraggio e varcai il cancello dirigendomi verso il tendone. Mentre attraversavo il circo mi guardai attorno; I tendoni erano mezzi strappati e scoloriti e all'interno di alcuni c'erano vecchi costumi e attrezzi di scena e in altri i resti di alcuni animali di cui molti in avanzato stato di decomposizione. Le giostre erano arrugginite e parevano cadere solo a guardarle, vicino ad esse si trovavano le bancarelle di cibo ammuffito e quelle dei giochi a premi i cui premi parevano usciti da un film horror, tutto il circo pareva essere uscito da un film horror. Non so per quale motivo, ma continuai a camminare invece che correre via da quel posto, appena arrivai difronte al tendone principale, oltre alla musica dal tendone provenivano anche risate e applausi, incuriosita spostai la tenda ed entrai nel tendone e trovai un sacco di persone che si stavano divertendo, mentre guardavo le persone che si divertivano mi si avvicinò uno strano giullare che mi indirizzò verso un posto libero fra le panchine, appena mi sedei mi porse dello zucchero filato sorridendo, lo presi ringraziando e mi voltai verso la pista proprio quando si spensero le luci per dare inizio allo spettacolo. Al centro della pista compare nuovamente lo strano clown bianco e nero che iniziò a intrattenere tutto il pubblico con giochi di magia, giocoleria, equilibrismo e acrobazie varie. Poi prese un microfono che gli venne porso dal giullare che mi aveva accompagnata al mio posto, sembrarono dirsi qualcosa, poi il giullare scomparse dietro le quinte, il clown quindi iniziò a parlare -Ho bisogno di un volontario, chi viene?- I bambini iniziarono a saltare tenendo una mano alzata e gridando "io io" Alla fine il pagliaccio guardò i bambini per poi scegliere un ragazzino dai capelli neri e gli occhi verdi che indossava una maglia rossa e dei pantaloni blu scuro, lo portò al centro della pista e si voltò nuovamente verso il pubblico -Che ne dite se chiamiamo i nostri amici Jason e Candy?- Tutti urlarono in coro un forte "SIII" e da due nuvole, una rossa e una celeste comparvero due ragazzi, uno era il giullare di prima mentre l'altro era uno strano ragazzo dai capelli rossi, i due si avvicinarono al clown e i quattro iniziarono a fare vari numeri di tutti i generi, alla fine Jason e Candy scomparirono così come erano arrivati e il clown si voltò verso il ragazzino -Come ti chiami?- -Matteo- -Sai Matteo, mi piacciono molto i tuoi occhi, me li regali?- Prima che il bambino rispondesse il pagliaccio conficcò i suoi lunghi artigli negli occhi del ragazzino e sotto le urla straziandi di quest'ultimo gli estrasse i bulbi oculari e il corpo del ragazzo cadde a terra, calò il silenzio che dopo poco si spezzò quando il clown si mise a ridere e inveire sul corpo del bambino ormai morto, gli altri spettatori iniziarono a gridare e in tutta quella confusione io rimasi impietrita a guardare il clown che si avventava su quel corpicino senza vita, poi di colpo si spensero le luci e anche le urla cessarono, sembrò di essere in un luogo seza tempo e spazio. D' un tratto si riaccesero le luci, non riuscì a trattenermi e urlai dallo spavento, tutte le persone che fino a poco tempo prima erano vive ora erano morte e i cadaveri erano completamente decomposti e pieni di vermi he si nutrivano della loro carne putrida e ammuffita, qualcosa poi mi cadde sulla fronte, una, due, tre volte, alzai lo sguardo e trattenni a stento il colato di vomito che mi stava risalendo lo stomaco, al soffitto erano appesi i cadaveri dei bambini, squarciati e con le interiora esposte come gioielli, alcune parti dei corpi erano mutilate e altre erano ridotte direttamente all'osso. Il circo ora invece che scolorito era completamente in bianco e nero e al centro della pista si trovava una scatola con una manovella, quest'ultima iniziò a girare facendo uscire dalla scatola un canzone macabra, quando la canzone terminò la scatola si aprì facendo fuoriuscire una nuvola nera dalla quale compare poi il clown di prima. All'inizio mi osservò poi allargò le braccia e fece un inchino -Spero che lo spettacolo sia stato di tuo gradimente- Disse poi con un sorriso stampato in faccia, mi alzai di scatto e corsi fuori da quel tendone ritrovandomi direttamente nel bosco, mi guardai attorno e appena sentì la risata di que clown matto ricominciai a correre più che potevo. La risata si faceva sempre più forte e intanto gli alberi si spostavano al mio passaggio creando un viale con una luce blu alla fine, continuai a correre con la risata del clown che si avvicinava sempre di più -Scappa Max, scappa più veloce che puoi! Ma sappi che sto arrivando, il tempo dei giochi è finito!- Finalmente avevo raggiunto la luce, la attraversai e...

⚠️REVISIONE⚠️Laughing Jack Il Demone Della ScatolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora