Capitolo 10:E' giunta l'ora della vendetta (pt 2)

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Laughing Jack pov's

Ricomparì difronte ad una casa diroccata, guardai la casa le cui finestre erano rotte o completamente nere per via della troppa polvere, e la porta era sbarrata da delle spessi asse di legno che però erano mezze ammuffite quindi con una spallata una persona qualcunque le avrebbe potute rompere facilmente, guardai l'interno della casa o almeno quello che potevo vedere dalla piccola finestra difronte a me e mi appariva come un posto molto sporco putrido e con dei mobili coperti nda un velo bianco, il muro e il pavimento erano completamente rovinati e si riusciva a intravedere delle macchie di sangue e delle impronte di mani che si estendevano per tutto il muro, il pavimento era mezzo marcio e pareva che da un momento all'altro potesse rompersi, ma la cosa che attirò di più la mia attenzione fu una figura coi capelli neri e una maglia bianca che stava sdraiato su un divano mezzo rotto, per evitare di svegliarlo entrai da una delle finestre rotte e mi avvicinai a lui silenziosa sapendo che aveva un sonno molto nleggero. Lo guardai un attimo e sulla mia faccia si formò un ringhio di rabbia, l'avrebbe pagata, l'avrebbe pagata per ciò che aveva fatto a Jill. Mi avventai su di lui svegliandolo sul colpo, mentre lui cercava di capire chi o cosa lo stava attaccando io lo avevo già ferito coi miei artigli in faccia, su un braccio e sul petto, dopo svariati minuti mi spinse via e mi guardò, io lo guardavo con rabbia e rancore lui pareva stupito -Jack che cazzo fai?!- -Vendico mia sorella!- E mi rilanciai su di lui cercando di trafiggerlo con i miei artigli ma lui riusciva a schivare ogni mia mossa, dopo poco mi bloccò a terra, ora invece che stupito pareva... divertito-Non riusciresti neanche se ti aiutasse Slender ad uccidermi, sei un debole proprio come tua sorella- Un colpo al cuore mi colpì, lo presi per le spalle e lo lanciai contro una parete sfondandola, mi rialzai e gli andai incontro -Sai Jeff... dovresti smettere di credere di essere la creepypasta più potente..- Gli posai una mano sul petto e lo guardai negli occhi -Anche io ho i miei trucchi- detto ciò vidi le pupille di jeff farsi minuscole e poi si accasciò a terra dolorante tenendosi il petto, una cosa che avevo imparato in questi anni era causare infarti, potevo causarli a chiunque anche alla persona più sana di tutti, grazie a delle specie di sogni ad occhi aperti, nel subconsio della mia vittima facevo comparire la cosa di cui aveva più paura al mondo e gli facevo vivere un incubo quasi reale facendoli credere che qualunque cosa succedesse fosse vera e che ogni ferita inflitta era reale, era una cosa così veloce che non si vedeva soffrire la vittima, la si vedeva solo accasciarsi a terra e tenersi il petto per poi morire, non usavo mai questa tecnica con le altre vittime perchè non riuscivo a vedere la sofferenza, la paura e la pietà nei loror occhi e la cosa non mi piaceva per nulla, ma con lui era diverso, volevo solo che morisse e che capisse cosa provava Jill, non doveva ucciderla, mi aveva sfidato e ora ne pagava le conseguenze. Lo guardai finchè non si muoveva più, poi mi voltai e me ne andai sorridendo soddisfatto, ora ci avrebbe pensato Jill a lui. Ma c'è una cosa che è sfuggita al nostro caro Jack... una cosa molto importante che avrebbe cambiato tutta la storia....


angolo moi

si è un pò corta ma dai almeno è carina

⚠️REVISIONE⚠️Laughing Jack Il Demone Della ScatolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora