CAPITOLO 19

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Ci sediamo tutti sul grande divano che c'è in salone con la nostra pizza sulle ginocchia

Metto il canale dei cartoni 

Sam<<Grazie Justin >> dice emozionato

Justin<<Per così poco>> gli sorrido,

Osservo Alex, è possibile che non hanno quasi nulla e non si lamentano, sono davvero da ammirare. Si alza e taglia la pizza ai piccoli prima di tagliare la sua.

Justin<<Vuoi che lo faccia io?>> dico gentilmente per non farle freddare la pizza.

Alex mi guarda sorridendo <<Grazie>> 

Lo faccio e gliela porgo e lei mi ringrazia ancora con un sorriso, i bimbi parlottano tra si loro mette guardano i cartoni e Alex è qui accanto a me.

Mi cade un pezzo di pizza sul divano 

Alex<<Justin!>> inizia a ridere

Mi guardo intorno imbarazzato ma lei si alza per pulire

Justin<<Ci penso io >> mi alzo e lei mi guarda con aria strana

Alex<<Mi paghi per questo>> 

Justin<<Fai conto che sia il tuo giorno libero>>

Alex<<Va bene >> mi dirigo verso la cucina e prendo il telefono assicurandomi che nessuno mi senta. Digitò il numero di un negozio qui accanto che vende roba elettronica.

Justin <<Pronto>>

X<<Dica pure>>

Justin <<Vorrei farmi consegnare entro oggi una televisione, la più grande che avete>>

X<<A che indirizzo?>> 

Gli do tutte le informazioni necessarie e ritorno in salone con aria soddisfatta.

Guardo Sam che ancora non si immagina nulla e mi sento sempre meglio.

Alex è intenta a guardare la tv mentre mangia la pizza lentamente. Mi avvicino per poterle parlare <<E’ buona!>> dico allegro

Alex si volta <<Si, si, non la mangio mai>> 

Justin<<Come mai?>>

Alex<<Mi tengo in forma >> sorride scherzosa

Justin<<Ma dai sei bellissima>> mi scappa ma subito riattacco il discorso <<Dove abiti esattamente >> 

Lei fa una piccola pausa prima di rispondere

Alex<<In un quartiere non lontano da qui>>

Capisco che non vuole dirmi di più, sbadiglia ha l'aria stanca.

Justin<<Hai sonno?>> le chiedo gentile 

Alex<<A quest’ora io è Sam facciamo un pisolino>> dice spostando i lunghi capelli su un lato.

Justin<<Potete farlo qui >> 

Alex<<Stai tranquillo >> mi tocca una mano 

Justin<<Davvero, mettiamo a letto i piccoli e poi tu puoi sta in camera mia e io qui>>

Si volta <<Grazie, va bene dai, ma tu non sei stanco?>> 

Justin<<Io mi sono svegliato da poco>> sorrido

Si alza e porta i piccoli al piano superiore per poi scendere per mettere un po' apposto il salone

Justin<<Ho già fatto qui, vai a riposare>> le dico gentilmente

Si avvicina a me così tanto che posso sentire il suo profumo leggero.

Alex<<Non devi fare tutto questo Justin>> il suo tono mi è familiare, si volta per andare via.

Mi passo una mano tra i capelli << Alex >> 

Alex<<Dimmi >> si volta 

Justin<<Se hai bisogno di qualcosa io sono qui>> 

Mi sorride semplicemente per poi salire le scale, io la guardo fino a quanto posso, poi sospiro.

Stasera voglio farli divertire, prima la sorpresa a Sam, poi il lunapark. Mi siedo ma un pensiero mi si accende nella mente. *A*

Non ho pensato a lei per tutto questo tempo, mi è completamente passata di mente per un po’ e stasera sarei pronto a non andare in discoteca.

Le mando un messaggio

- Ti dimentico- invio sospirando

Mi stendo sui cuscini accavallando le gambe, sento la vibrazione, posò lo sguardo sul telefono e c'è un messaggio.

- Fallo-

Nonostante tutto mi viene da piangere, lei, un pezzo del mio cuore sta andato via. Abbiamo fatto l'amore ed io l'ho desiderata così tanto, ma ora non sento più quel forte dolore che mi rendeva pazzo.

Chiudo gli occhi per un po’ immaginando che tutto questo sia per sempre.

I miei fratelli felici ed in compagnia, Alex nel mio letto ed io qui, a vegliare su di loro.

Suona il campanello, è la consegna per Sam faccio entrare i ragazzi con la televisione e la faccio mettere in un altra stanza separata.

Li pago e vanno via. Chiudo bene la porta così da non far vedere che c'è un grande pacco e salgo le scale per raggiungere Alex, solo per guardarla.

Apro la porta piano e lei è stesa sul fianco, sembra così dolce che ho paura di svegliarla. Mi avvicino lentamente e sento l'impulso di baciarla ma mi trattengo è così innocente, che ho voglia di proteggerla da tutto questo, dalla fatica di ogni giorno e dalle mille responsabilità. <<Sei bellissima>> le sussurro. Mi alzo ed esco appannando la porta.

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora