CAPITOLO 15

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Justin.

Dove cavolo è? È come farò a riconoscerla. Dopo qualche giro mi fermò ad un bar quasi sotto casa. Eccola. La vedo da lontano, la riconosco dai capelli, è seduta di spalle. Mi avvicino e le afferrò un braccio 

Justin<<Eccoti>> lei si gira <<Ah ciao Alex, che ci fai qui>> le lascio il braccio e mi siedo accanto a lei con aria stanca.

Lei si volta <<Ciao Justin>> sembra triste, ordina un altra cosa da bere.

Justin<<Non sapevo bevessi>> dico incuriosito.

Lei afferra il suo bicchiere e manda giù.

Ne chiedo uno anch’io.

Justin<<Ti vedo triste>> dico

Alexis<<Non è niente. Solo un po’ di stanchezza >>

Stasera è più bella del solito, non l'ho mai guardata attentamente sennò mene sarei accorto prima. È una ragazza bellissima ed i suoi occhi mi ricordano quelli di A.

Alexis<<Che hai?>> mi chiede mettendo giù il bicchiere.

Justin<<Nulla di serio>> non riesco a smettere di guardarla, davvero non l'avevo mai fatto prima, sono sconvolto.

Alexis<<Capisco…>> dice toccandosi una ciocca di capelli.

Justin<<Come sta tuo fratello?>> dico un po’ imbarazzato, anche se non so il perché.

Alexis<<Sta bene, si trova bene anche a casa vostra, grazie ancora>> accenna un piccolo sorriso,

Justin<<Di niente, fai bene il tuo lavoro >> le sorrido

Alexis<<Grazie >> fa segno al barista di portarle il conto.

Justin<<Pago io stai tranquilla >> dico gentilmente

Alexis<<Oh, grazie. È stato un piacere vederti ma adesso devo andare>> ha l'aria stanca e il viso spento, che le sarà mai successo? 

La saluto e la osservo mentre va via, stasera mi ha stupido, davvero, non credevo fosse così... bella. Come ho fatto ad essere così distratto? 

Pago ed esco anch’io.

Alex

Salgo in macchina sperando che non abbia capito nulla, lavorare in quel posto è troppo rischioso. Mi sono innamorata, ormai lo sento dentro, è ora di dirgli tutto, sono stufa di nascondermi dietro una stupida maschera. Mi vorrà licenziare? Che faccia pure, ma io mi devo togliere questo peso dal cuore. Lo vedo uscire ed entrare in macchina pensieroso, e chi può dargli torto, ho una paura fottuta che abbia qualche sospetto. Prima che lo scopra lui, devo dirglielo io.

Metto in moto e mi dirigo verso casa per riposarmi le poche ore che restano. Mi fermo nel parcheggio e chiudo la macchina. Piano salgo le scale e apro la porta con le chiavi. Sam dorme come un angioletto, povero piccolo è rimasto solo ancora. Lo accarezzo e mi stendo accanto a lui, tocco le sue braccia morbide e piccoline e mi addormento.

Justin

In testa ho una confusione enorme, prima A poi Alex, qui i conti non tornano, ho qualche dubbio. Mentre penso questo arrivo sotto casa, scendo dall'auto ed entro in casa. C'è un silenzio spaventoso, lo odio. Cerco l'Ipod per il salone e lo trovo sul divano. Ascoltare la mia musica mi fa sempre bene. Mi siedo e ripenso a quante cose sono cambiate, a queste canzoni che mi fanno ricordare sempre la stessa persona, a quanto ho sofferto ed a quanto soffro ancora. Tutto è cambiato, ma non voglio essere più quello di prima, ormai sono maturato, questa situazione ha qualche lato positivo.

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora