CAPITOLO 53

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Justin<<Capisco>>  il mio respiro si fa più affannato, ma che cazzo, quando stava andando tutto per il verso giusto... Povera cucciola mia, quando saprà che dobbiamo rimanere lontani per un po’ so già che piangerà.
Kan<<D'accordo Justin?>> 
Justin<<Non posso portare Alex qui?>>
Kan<<No. Anzi, provvedi per farla sorvegliare, falla spostare in un’altra casa che non sia la tua, non sappiamo cosa hanno in mente>>
Mi sembra un incubo, mi porto le mani sulla testa. È tempo di esser forti. 
Kan<<So che è difficile posso capirti, ma sappi che poco dopo che sei sparito>> fa una piccola pausa rivolgendo gli occhi al cielo <<Ho perso mia moglie a causa di questa cazzo di lotta>>
Mi rizzo sulla sedia <<Cosa? Helen è morta?>>
Kan abbassa lo sguardo e capisco che è la verità <<Per questo ti chiedo di aver pazienza per il bene della tua ragazza>>
Mi passo una mano tra i capelli umidi di sudore <<Posso fare una chiamata?>> mi inumidisco le labbra sperando in una risposta positiva. 
Kan<<Certo, ma ti consiglio di provvedere subito allo spostamento di tutti>>
Justin<<Posso andare lì?>>
Kan<<Si>>
Almeno questo, che sollievo. 

Alex.

Dopo mangiato, siamo ancora seduti sull’erba a chiacchierare e ridere fra noi, più il tempo passa e più mi rendo conto della fortuna che mi è stata data... guardo i loro visini felici e questo mi fa stare bene, questa casa mi fa stare bene, amo tutto. Manca solo il mio Justin. Ci alziamo e pulisco tutto. 
Alex<<Vi va di fare un giretto?>> dico indicando fuori 
Jaxon<<Si, ma in macchina perché a piedi non ce la faccio>>
Jazmyn <<Ma che pigro!>>dice ridendo
Jaxon le fa una smorfia 
Alex<<Allora?>> 
Sam <<Io voto per si>>
Jaxon<<Anche io>> Jazmyn non dice nulla ed esce direttamente. 
Saliamo tutti in macchina ed io ho il fiatone, un mal di testa strano.
Cavolo, non mi sento bene. E’ da ieri che mi sento così mi sembra influenza. 
Guido fino alla farmacia per comprare delle aspirine. 
Alex<<Non muovetevi da qui>> raccomando a tutti e tre chiudendo la portiera
Entri in farmacia - Buongiorno- dico facendo un sorriso alla commessa, 
X<<Dica pure>>
Alex<<Vorrei delle aspirine per piacere>> 
La commessa mi sorride e si volta per cercarle, di svista noto dei test di gravidanza alla mia destra. 
Mi mordo le labbra, dovrei aspettare Justin, picchetto il piede cercando di non guardarli. 
La commessa si volta di nuovo porgendomi un pacchettino,
X<<Ecco a lei, sono 10 dollari>>
Alex<<Mi scusi, potrei avere anche un test di gravidanza?>> dico imbarazzata 
La commessa senza far trasparire emozioni ne prende una scatolina 
X<<Le consiglio di prenderne altri due, di solito con 3 è più sicuro>>
La guardo incuriosita <<Si, si allora ne prendo tre>> sorrido
Lei impacchetta anche quelli e io pago. Torno in auto agitatissima.
Entro in macchina agitatissima, afferro il volante <<Dove andiamo?>> 
Jaxon <<Andiamo in gelateria>>
Effettivamente ho voglia di dolci n ancora. 
Arriviamo alla gelateria e scendiamo tutti. 
Alex<<Sam, amore abbi pazienza, rimani qui>>
Sam<<Non ti preoccupare>>
Alex<<Piccolo dimmi che gusto ti devo prendere il gelato>>
Sam si porta una manina sul mento, poi alza il ditino.
Sam<<Cioccolato e fragola>>
Faccio una faccia disgustata 
Alex<<Ma dai Sam, non stanno bene insieme quei gusti.>>
Sam fa il broncio 
Alex<<Va bene aspetta qui>> chiudo la portiera e prendo gli altri due per mano 
Prendiamo tutti dei maxi gelati, e tanti tovaglioli, so già che sporcheremo l'auto a Justin. 
Dopo un breve tragitto arriviamo a casa, Jaxon ha la maglietta sporca e Sam anche il gesso. 
Mio dio e la macchina è un disastro. 
Alex<<Ora ci tocca sentire anche Justin!>>
Jazmyn si avvicina a me <<Dovremo pulirla.>>
Alex<<Hai ragione piccola>> mi porto una mano sulla fronte credendo di avere la febbre, vado in cucina per prendere l'aspirina. Prendo un bicchiere d'acqua e cerco la scatoletta della medicina in borsa, la trovo insieme ai test . Avevo dimenticato cavolo! Prendo la medicina di fretta.
Alex<<Amori vado un attimo in bagno, fate i bravi, tra poco arriva la tata>>
Salgo frettolosamente le scale per chiedermi in camera di Justin. 
Entro in bagno e faccio un respiro profondo. 
Apro una delle tre scatolette e leggo le istruzioni. 
* tenere sotto il flusso dell’urina per qualche secondo e aspettare tre minuti il risultato. Una linea = incinta; 
Due linee = non incinta.*
Mi lavo le mani frettolosamente e faccio quello che devo fare. 
Poso il test sul lavandino e poggio un po’ di carta sopra per non vedere subito il risultato. 
Mi siedo sul wc con la testa fra le mani speranzosa di essere incinta. Le mie gambe tremano, non so perché l'ho fatto senza Justin al mio fianco. Me ne pento. 
Passano i tre minuti più lunghi della mia vita. Picchietti a terra i piedi e mi decido. Alzo il tovagliolo che rivela ii test con il risultato.
Apro piano gli occhi e posso vedere una linea sola e marcata. Mi sta per venire un infarto leggo di nuovi le Istruzioni quasi piangendo. 
* Una linea = incinta*
Inizio a piangere dalla felicità. 
Sono incinta. 
Il mio primo pensiero è Justin, ma non lo chiamerò, glie lo dirò quando arriverà. 
Mi sfioro la pancia mordendomi un labbro <<Ti amo già>> e scoppio a piangere di nuovo. 
Prendo il secondo test e lo apro facendo la stessa procedura di prima, voglio essere sicura al 100 per cento. 
Lo poggio sul lavandino ma stavolta lo fisso per tutti e tre i minuti. 
Vedo comparire una sola linea marcata mentre sono inginocchiata incrociando le dita. Spero con tutta me stessa che la seconda non compaia da un momento all'altro. Guardo il timer del telefono, manca un minuto, il cuore mi batte tantissimo,chiudo gli occhi quasi piangendo, e sento il suono che indica la fine del tempo. 
Apro piano gli occhi e sposto la mia visuale sul test che per fortuna è rimasto con una linea. 
Alex<<Oh mio Dio, è tutto vero>>
Ho tanta voglia di chiamarlo e dirgli tutto, devo sfogarmi e piangere con qualcuno. Questa è in assoluto la cosa più bella che mi è capitata nella mia vita. Mi alzo decidendo di spiegarlo ai bambini. Butto tutto insieme alle scatole e mi alzo da terra, sorrido a me stessa e di quanto sono felice. In quel momento vibra il telefono. Mi sale il cuore in gola, devo riuscire a mantenere il segreto. 
Asciugandomi le lacrime rispondo. 
Alex<<Ciao amore>>
Justin<<Ciao piccola mia>>
Alex<<Come stai?>>
Justin<<Io bene... ma tu? Hai una voce strana>>
Alex<<Un po’ di raffreddore amore>> dico sorridendo
Justin<<Senti piccola>> fa una pausa <<Devo parlarti>>
Mi siedo confusa <<Dimmi>>
Justin<<C'è un problema qui>>
Perdo immediatamente il sorriso. 
Alex<<Spiega>> dico seria
Justin<<Ti dirò tutto dal principio. Quando me ne andai da qui facevo parte di un giro pericoloso, e a quei tempi c'era una lotta contro un altra famiglia, i Mori. Decisi di andarmene e partire per tirarmi fuori dai guai come già ti ho detto.>>
Alex<<Si>> annuii 
Justin<<Ora quella lotta non è finita, e Kan ha chiamato me per farsi dare dei soldi, io ho accettato, ma loro vogliono…>>
Si ferma.
Alex<<Vogliono cosa?>>
Justin<<Vogliono far saltare in aria la mia casa con voi dentro.>>
Alex<<Ma cosa dici?>>
Justin<<Lo so che è dura da sentire piccola…>>
La sua voce trema
Justin<<Verrò io li per spostarvi tutti in un altra casa.>>
Alex<<E poi?>>
Justin<<Dovremo stare lontani per un po’>>
Alex<<Quanto?>>
Justin<<Non lo so>>
Il mondo mi cade addosso. 
Justin<<Amore ci sei?>>
Sento a malapena la sua voce. 
Alex<<Io sono incinta>> inizio a piangere. 
.

Justin 

Alex<<Sono incinta>>
Sento la sua voce attraverso il telefono. 
Justin<<Cosa? Sei seria?>> dico di botto 
Alex<<Ho fatto 2 test, positivi entrambi>> lei piange, sento i suoi singhiozzi 
Justin<<Amore...>> non riesco a dire nient’altro che inizio a piangere anche io come un bambino. Le mie mani tremano mantenendo il cellulare all'orecchio. Come vorrei abbracciarla, come vorrei che questo fosse un incubo, mettere in pericolo lei, i miei fratelli ed il mio bambino. Cazzo, devo correre da lei.
Justin<<Piccola, grazie>> mi inumidisco le labbra secche.
Alex<<Di cosa?>> dice singhiozzando
Justin<<Mi stai regalando la cosa più bella del mondo, quella che ho sempre desiderato,quella che renderà felici entrambi. Poi grazie a te, che sei mia, che sei bellissima . Amore giuro sulla mia vita che vi proteggerò a costo di morire.>> dico piangendo e strofinando le mani tra di loro. 
Alex<<Non dire così. Corri da me ti prego, lui ha bisogno del suo papà>> e scoppia a piangere ancora. 
Justin<<Farò il possibile te lo prometto.>> 
Alex<<Va bene>>
Justin<<Stai tranquilla, sarò li presto e vi porterò in un altro posto ugualmente belli e grande, se devo lo comprerò oggi stesso, farò tutto per voi.>>
Alex<<Ti amo Justin>>
Justin<<Ti amo anch’io>> dico asciugandomi una lacrima. 
Stacco e rientro nel capannone rosso di viso e con gli occhi gonfi.
Il primo che incontro è Dylan. 
Si avvicina a me guardandomi meglio. 
Dylan<<Cos' hai amico?>>
Senza dire nulla lo abbraccio e continuo a piangere <<Sarò papà>>
Dylan<<Cazzo Bieber! Dobbiamo festeggiare!!!>>
Justin<<Cosa? Che starò lontano da loro per mesi? Quando le crescerà il pancione io non ci sarò? Quando avrà voglia di qualche cosa in particolare chi gliela comprerà? Quando avrà paura chi le terrà la mano la notte? Cazzo!!!>> piango ancora senza vergogna. 
Dylan mi abbraccia.
Dylan<<Si troverà una soluzione amico>>
Justin<<Grazie>> dico asciugandomi le lacrime. 
Avanzo verso Kan spiegandogli il tutto. 
Kan<<Ora va da lei e spostala>> abbassa lo sguardo <<Ti chiameremo quando ce ne sarà bisogno, so cosa significa essere lontani da chi ami e anche affari del genere passano in secondo piano.>>
Lo guardo con aria triste facendogli capire cosa sto provando <<Cercheremo di non dividervi ma Bieber>> si alza <<Devi promettere che non farai ancora cose di testa tua>>
Mi avvicino a lui <<Lo giuro>>
Mi porge una mano <<Congratulazioni figliolo, puoi andare>>
I miei occhi fissano i suoi senza muoversi <<Grazie, a presto>> dico voltandomi son la voglia di correre.
Faccio segno a Dylan che viene verso di me <<Vuoi un passaggio?>>
Lo guardo stringendo i pugni e dondolando su me stesso dalla fretta,
Justin<<Non preoccuparti prenderò un taxi>> gli sorrido <<Tu devi vederla, corri>> gli dico pensando da quanto lui non vede la sua ragazza.
Dylan<<Hai ragione amico>> mi dà una pacca sulla schiena <<Congratulazioni per il bambino>> aggiunge,
faccio un respiro profondo <<Grazie>>
Mi volto per andare via ma poi mi viene in mente una cosa, mi giro subito chiamando Dylan<<Ehi!>>
Lui si volta <<Dimmi>> 
Mi infilo una mano in tasca <<Prendi questi, falla felice>> gli porgo i soldi,
Dylan mi guarda con uno sguardo da bambino <<Non so cosa dirti>>
Justin<<Non dire nulla, a presto>> agito una mano allontanandomi.
Mi passo una mano tra i capelli nervosamente, arrivo sul ciglio della strada e chiamo un taxi, si ferma ed io entro velocemente.
Justin<<Mi porti alla quarta Aveneu(non so come si scriva)>>
Il taxista annuisce e partiamo. Mentre percorriamo le larghe strade dell' autostrada, osservo il panorama dal finestrino, il mare ed il suo orizzonte, dove immagino il viso di Alex, mi bagno le labbra pensando a quanti baci le avrei dato appena arrivato a quante coccole le avrei fatto e a quanto amore ho da dargli.
Afferro il telefono e cerco nella rubrica il numero di qualche agenzia, devo assolutamente fittare casa, oggi stesso.
Porto il telefono all'orecchio e sento una voce.
Justin<<Scusi, vorrei fittare casa, oggi stessi possibilmente.>>
Una piccola pausa <<Oggi?>>
Justin<<Si, oggi, se non è possibile chiamo altri>>
X<<No, certo, mi dica dove pensa di volerla>>
Justin<<Non importa, la più cara, deve essere grande, con un giardino e lontana dalla città>>
X<<Capisco. Se le do l'indirizzo fissiamo un appuntamento per oggi pomeriggio.>>
Justin<<Va bene>>
Segno l'indirizzo e l'ora sul telefono e stacco la chiamata.
Picchietto il piede a terra in attesa di arrivare, mi appoggio sullo schienale del sediolino impaziente.
Dopo circa mezz'ora riconosco la strada di casa, faccio un respiro di sollievo quando il taxista mi ferma fuori casa mia, lo pago.
Justin<<Tenga pure il resto>> ha fatto più in fretta di quanto immaginavo.
Scendo dall'auto e mi dirigo al portone mantenendo la borsa pesante che ha preparato Alex, sorridendo busso per farmi aprire.
Alex<<Chi è?>>
Justin<<Sono io amore>>
Sento urlare dall'altra parte del citofono e rido da solo 
Justin<<Mi apri o no?>>
Alex preme il tasto e finalmente posso entrare. Sentii il suo singhiozzo provenire dalle scale. Girando la testa nella direzione in cui avevo sentito la voce, la preoccupazione evidente sul mio viso.
Vidi Alex mentre veniva giù dalle scale indossando una mia maglietta, i suoi occhi ben aperti e pieni di lacrime.
Alex<<Justin!>> chiese ancora, ma un po’ più forte.
Justin<<Sono qui piccola>>
Quando la vidi bene il mio cuore si fermò nel vedere i suoi occhi rossi.
Poso le borse a terra quando vedo la sua figura correre verso di me. Andando velocemente verso di lei corsi su per le scale fino allo scalino al di sotto di lei, le presi il viso tra le mani accarezzandole le guance.
Justin<<Sono qui amore mio>> 
Le lacrime bagnano il mio viso e lei prende posto sul mio petto.
Le bacio la fronte, un lungo bacio sulla bocca ed infine la sua pancia.
Finalmente la vedo sorridere, si aggrappa al mio collo e le sue gambe si serrano sulla mia vita, saliamo piano le scale.
Justin<<Giuro che non ti abbandonerò più piccola promesso>> dico dolcemente mentre le accarezzo la guancia col pollice, le accarezza la mia mano tirando su col naso. Annuisce forzando un sorriso. 
La prendo in braccio, spingo la porta semi aperta e finemente siamo a casa. La matto giù, facendole un sorriso rassicurante. 
Justin<<Allora amore, io e te dobbiamo parlare un po’>> 
Annuisce ancora senza dire nulla. 
Ci sediamo al tavolo uno di fianco all'altro. 
Justin<<Spiegami meglio ciò che è successo quando me ne sono andato.>> le prendo una mano e lei me la stringe. 
Fa un respiro lungo e si bagna le labbra per poi parlare.
Alex<<Non mi sentivo bene, sono andata in farmacia per comprare delle aspirine e ho visto i test...>>
Annuisco invitandola a continuare 
Alex<<Allora la commessa mi ha consigliato di prenderne tre, per esserne sicura, li ho comprati tutti e tre e quando sono arrivata a casa ne ho fatti due..>>
Abbassa la testa ma intravedo un sorriso 
Alex<<Sono risultati tutti e due positivi.>>
Alza il viso e i suoi occhi si sono illuminati. 
Stringo la sua mano. 
Justin<<Hai letto bene le istruzioni amore?>>
Alex<<Le avrò lette mille volte>>
Justin<<Il terzo test?>> dico accarezzandole una gamba
Alex<<E’ nella mia borsa>> indica il salone
Justin<<Perché lo hai conservato?>> le chiedo mentre le porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 
Alex<<Per farlo vedere a te di persona>>
Sorrido guardando i suoi occhi dolci pieni di amore.
Justin<<Andiamo allora>> dico alzandosi e porgendole una mano, Alex alza il viso rosso, sorridendo. Si alza e prende la borsa , mi invita a salire sopra per andare in bagno. Mi prevede salendo le scale davanti a me, e non posso fare a meno di ammirare la sua figura snella muoversi davanti a me. I suoi capelli ondeggia scalino dopo scalino. 
Arriviamo in bagno e chiude la porta a chiave. Ma poi mi invita ad uscire. 
Alex<<Devo fare la pipi, come faccio con te davanti!?>>
Dice come una bambina, rido ed esco fuori. Dopo due minuti Alex mi invita ad entrare. Porgendomi il foglietto delle indicazioni. 
* una linea = incinta, due linee = non incinta. Attendere il risultato per tre minuti. *
Ingoio la saliva che mi è rimasta in gola cercando di non guardare il test posato sul lavandino, mentre Alex lo fissa senza distogliere lo sguardo. 
Mi mordicchio le labbra incrociando le dita, dopo un infinità di tempo Alex senza dire nulla mi porge il test, abbassando lo sguardo noto benissimo una sola linea marcata. 
Spalanco gli occhi <<Allora è vero...>> dico a bassa voce mentre Alex annuisce. 
Lancio un urlo e prendo Alex in braccio girando su me stesso. 
E baciandola dove mi capitava. 
Justin<<Sarò papà!>> la metto giù guardandola negli occhi. 
Mi passo una mano tra i capelli umidi di sudore.
Justin <<Alex, cazzo dobbiamo festeggiare!!!>>  Inizia a ridere e la bacio, la bacio ancora senza prendere fiato, la tengo stretta ancora a me. 
Alex<<Dai usciamo>> dice mentre mi asciuga una lacrima, fa per uscire ma la fermo. 
Justin<<Non correre e non saltare capito?>>
Si volta guardandomi dolcemente <<Si amore>> si passa una mano tra i lunghi capelli neri ed esce dalla porta facendomi una linguaccia.
Rido e la seguo <<Dove vai, vieni qua>>
La prendo per i fianchi <<Ti amo lo sai?>> dico sfiorandole le labbra con le dita, ricambia il mio sguardo e mi perdo nei suoi occhi verdi. 
Alex<<Ti amo anch’io>> sussurra al mio orecchio, mi stampa un bacio e scappa dalle mie braccia.
Sussulto <<Dove vai?>>
Alex<<Do la notizia ai bambini>>
Rimango fermo grattandomi la testa <<Chissà se capiranno>>
Alzo le spalle e decido di seguirla, mentre scendo le scale lentamente sento la voce di Jaxon 
<<Un altro bambino?>>
Scendo ancora e mi fermo a godermi la scena. 
Alex<<Si amore, un altro bimbo>>
<<E dove è?>> chiede Jazmyn. 
Alex indica sua pancia <<Qui dentro>>
Sam sbarra gli occhi <<Te lo sei mangiato?>> 
Alex ride <<Ma che dici, è cosi che nascono i bambini piccoli, dalla pancia della mamma.>>
Jaxon si gratta il mento indicando Alex <<Si, ma come ci è entrato li dentro>>
Dice socchiudendo gli occhi. 
Non posso fare a meno di ridere a crepapelle. Alex si accorge della mia presenza voltandosi verso di ne e sorridendo. 
Alex<<Ve lo spiega Justin>>
Sbarro gli occhi <<Cosa ? Io?>>
<<Si tu>> risponde Alex compiaciuta
Justin<<No, no. Io non lo so>> dico alzando le mani in difesa. 
<<Certo che lo sai, dai spiega>> Alex si alza dal divano per venirmi in contro. 
Justin<<Va bene>> 
I bambini mi fissano in attesa di una risposta, non distogliendo lo sguardo da me.
Justin<<Beh, i bambini…>> strofino le mani nervosamente <<Nascono dai fiori>>
Jazmyn si alza in piedi <<Ma che dici! Il bambino sta nella pancia di Alex! Non in un fiore!>>
Alex mi guarda ridendo
Justin<<Ehi, fammi finire>> dico cercando di sembrare serio.
Jazmyn annuisce. 
Justin<<Alex ha tocca un fiore dei bambini e ora un bambino è dentro di lei. Pian piano le crescerà la pancia ed il bambino uscirà.>>
Jaxon alza un dito <<Posso fare una domanda?>>
Justin<<Dimmi>> dico annuendo.
Jaxon<<Da dove esce il bambino?>>
Alex mi guarda curiosa di sapere la mia risposta. 
Jazmyn urla <<Ma è logico, esce dall’ombelico!>>
Justin<<Esattamente!>> di dico alzandomi dal divano ancora imbarazzato fissando il viso compiaciuto di Alex rossa per le risate. 
Le faccio una smorfia e poi la tiro a me per stringerla sul mio petto. Le do un bacio sulla testa. 
Justin<<Amore devo parlarti, del problema di ieri>>
Alex sospira <<Dai, spara>>
Si stacca dal mio petto per incrociare le braccia. 
Justin<<Beh, dobbiamo andarcene da qui, oggi stesso>>
Alex spalanca gli occhi <<E tu sei stato così tranquillo Justin?>>
Justin<<Ho fissato un appuntamento con un agenzia che ci darà la casa oggi stesso.>>
Alex<<E me lo dici così? E perché ce ne dobbiamo andare?>>
Justin<<Per quello che ti ho detto a telefono Alex>> abbasso il tono si voce

Alex<<Noi potremmo saltare in aria da un momento all’altro e tu stai cosi tranquillo? - cerca di trattenersi dall’urlare.
Justin<<Io faccio i bagagli tu prepara i bambini>>
Senza dire nulla Alex si gira di spalle e va verso i bambini. 
Alex<<Noi abbiamo deciso di fare una vacanza, chi vuole venire?>> dice mentre si passa una mano tra i lunghi capelli visibilmente nervosa. 
Tutti i bambini alzano la mano urlando. Li porta sopra e rimango solo in salotto. Il mio corpo freme dal nervosismo e il non sapere cosa succederà mi fa impazzire.
Justin<<Alex fa presto!>>
Salgo di corsa al piano superiore e metto tutte le nostre cose in un paio do borse. Ha ragione Alex, non posso stare così tranquillo sapendo ciò che potrebbe succedere da un momento all’altro. Vado a passo svelto verso la camera dei bambini e faccio un altra borsa. Scendo in macchina e metto tutto nel bagagliaio, metto in moto per portarla fuori già in posizione. 
Rientro e cerco tutti <<Alex dai, a che punto siete?>>
Mi passo una mano tra i capelli ad un tratto mi sento ribollire il sangue nelle vene, sono nervoso. Alex si affaccia dalle scale <<Eccomi>> scendono tutti e quattro e Alex tiene Sam in braccio, arrivati all’ultimo scalino lo prendo tra le mie braccia per non far affaticare Alex. 
Usciamo tutti insieme chiudendo la porta di casa dietro di noi. 
Controllo la macchina da cima a fondo prima di entrare.
Quando tutti siamo a posto metto in moto entrando in strada. 
Poso una mano sulla gamba di Alex sorridendole, ma lei rimane col broncio. Ha ragione sono stato un immaturo a non preoccuparmi di loro
Mi sento sconfitto. Quando sto per aprire bocca per dirle qualcosa l'asfalto sotto di noi trema, dopo un grande rumore, immediatamente mi guardo indietro e fiamme altissime ricoprono la mia casa in lontananza. 
Justin<<Oh cazzo!>> freno di botto passandomi una mano tra i capelli, il cuore batte a mille, guardo Alex spaventata piangere, la stringo a me.
Justin<<Perdonami>>

Mentre i bambini continuano a fare domande Alex piange. 
Justin<<Perché piangi?>> dico quasi disperato, ho sbagliato di nuovo. Mi inumidisco le labbra prendendo la sua mano, se la ritira a se.
Justin<<Stai bene?>> domando ancora preoccupato.
Rimane in silenzio, la osservo ancora per un attimo e poi mi volto per mettere in moto.
Alex è silenziosa nei suoi pensieri. Si mordicchia il labbro toccandosi la pancia e questo mi preoccupa. 
Justin<<Ti fa male?>> dico distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada. 
Alex<<No>> risponde voltata a guardare fuori dal finestrino. 
Devo assolutamente chiamare Kan ed avviarlo, siamo andati via per un pelo, stringo i pugni sul volante pensando che se fosse stato per qualche altro minuto saremmo tutti morti, compreso mio figlio. La rabbia è visibile sul mio viso con un espressione dura. Ho messo tutti in pericolo per una stronzata del passato, ma non si ritorna più indietro, giuro che mi vendicherò.
<<Cosa era stato?>> dice Sam intimorito. 
<<Non ora Sam>> dice Alex visibilmente scossa. 
Si volta di nuovo per guardare il finestrino e si appoggia al sediolino sospirando. 
Sam si risiede al suo posto senza dire una parola. 
Justin<<Alex>>
Prima che potessi continuare, Alex mi ferma.
Alex<<Non ho voglia di parlarti e tanto meno di ascoltarti>>
Il cuore mi si stringe in gola, la collera sale e freno di botto. 
Alzo la voce fregandomene di tutto.
Justin<<Perché ora devi dire così!>>
Ho perso la pazienza, troppe cose insieme. 
Alex fa un sospiro stringendo le sue esili mani trattenendo la voce per non litigare davanti ai bambini. 
Justin<<Parla Alex!>> urlo ancora.
Si volta ed i suoi occhi sono rossi, traboccanti di lacrime, ad ogni battito di ciglia una nuova lacrima sul suo volto. 
Alex<<Cosa vuoi sentire ne Justin! Che per un pelo non siamo saltati in aria io e tuo figlio? I tuoi fratelli? Sam? Tutto perché sei un incapace, non sai prenderti le tue cazzo di responsabilità perché la verità è che non capisco cosa ti sta succedendo, ora potevamo essere tutti morti>> fa un respiro lungo <<Ti rendi conto?>> Lascia cadere una lacrima che si poggia sulle sue guance. Resto immobile ascoltando le sue parole “Perché sei un incapace, tuo figlio..-“queste parole mi rimbombano in testa. Una lacrima riga il mio viso,
Justin<<Alex...>> non l'ho mai vista cosi prima d'ora, la mia Alex, la ragazza dolce e solare, ora così addolorata, il suo viso mi fa male al cuore... è tutta colpa mia.

ALEXIS&JUSTINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora